In Basilicata, anche per oggi, martedì 4 agosto, duro lavoro per i Vigili del Fuoco del Distaccamento di Melfi e del Comando Provinciale di Potenza, guidato dall’Ing. Romeo Panzone.
Nel corso della tarda mattinata, cinque sono stati gli incendi di sterpaglie sviluppatisi in zone boschive, nel melfese, domati con interventi in cui sono state impiegate 2 squadre, ognuna composta da 5 unità.
L’operazione più rilevante è ancora in corso nei pressi del viadotto Chiatamone, sulla Melfi-Candela, mentre il raccordo Melfi-SATA è stato momentaneamente interdetto alla circolazione stradale a scopo precauzionale e richiesto l’intervento di un Canadair.
A Potenza e nel potentino, a causa di un nubifragio, il personale del “115” ha effettuato circa 30 interventi.
Per l’acqua alta, sono stati svuotati vari locali e garage con l’ausilio di motopompe, tratte in salvo diverse persone, rimaste intrappolate nelle proprie autovetture e negli ascensori di uffici ed abitazioni.
Ad ora, si contano almeno altri 30 interventi da effettuare per allagamenti, alberi pericolanti e verifiche di stabilità.
In diverse zone del capoluogo lucano, molte sono state le difficoltà per veicoli in movimento e pedoni, durante una bomba d’acqua caduta poco dopo le ore 13.00.
Tanti i problemi che vanno dai cambiamenti climatici sino a lavori a strade e problemi fognari da approfondire un pò ovunque, che si ripetono oramai da troppi anni e sempre in periodo estivo.
In via del Gallitello, molti sono i sotterranei rimasti allagati.
Situazioni già denunciate da anni, ma che, a causa di lentezze burocratiche e poca attenzione da parte di alcuni costruttori di turno, si continua ancora a fare danni ingenti a proprietari che gridano vendetta.
È il caso di un imprenditore potentino che, per lavori non portati a termine a norma, ha ricevuto una denuncia da oltre 9 anni, ancora una volta rinviata dal Tribunale di Potenza, uno dei più lenti d’Italia.
Rocco Becce
Direttore Editoriale