Dopo il maltempo dei giorni scorsi, in Basilicata, a Potenza, sopratutto in via del Gallitello, si ritorna alla conta dei danni di tanti sacrifici di cittadini abbandonati da tutti, da anni.
Negozi e sotterranei sono andati di nuovo a picco.
L’acqua ha raggiunto anche oltre il metro e più di qualcuno ha rischiato la vita.
I negozianti in queste ultime ore si organizzano per i danni, ma il fabbricato in questione, ha già avviato circa 8 anni fa una denuncia presentata da una famiglia che ha visto “buttare” merce per oltre 15mila euro, come da link qui pubblicati.
https://www.robexnews.it/2020/02/01/potenza-causa-allagamenti-in-via-del-gallitello-ennesimo-rivio/
La causa è stata portata avanti presso il Tribunale del capoluogo lucano, uno dei più lenti d’Italia e rinviata ancora una volta al prossimo 14 aprile 2021, in un momento, dove abbiamo anche capito come “funziona” la magistratura.
L’imprenditore potentino, che conosce bene le leggi, ha ritenuto ancora una volta di fregarsene di quanto accaduto, visto come funziona tutto in questo Paese.
Ma la colpa non è solo sua.
Infatti, gran parte dei problemi di allagamenti nella zona, provengono da molto lontano e qualcuno lo incomincia a capire solo adesso.
Noi ne avevamo parlato già anni addietro, quando su via del Gallitello, dopo l’ennesimo temporale sembrava che le strade fossero state bombardate.
Allora c’era il centrosinistra, oggi vi è il centrodestra.
Già lo scorso anno furono presentate delle denunce da diversi negozianti che ora gridano ancora una volta vendetta per quanto accaduto lo scorso martedì 4 agosto, intorno alle ore 13.00, quando si è abbattuta l’ennesima bomba d’acqua che in altre zone cittadine ha allagato auto e strade in un mare di acqua.
Ma un dubbio che mi tormenta è che forse dovremmo aspettare i morti per sistemare qualcosa, come accaduto a Genova?
Un grazie a tutti i politici che ci governano, da anni, in questo modo.
Complimenti migliori, a questi amministratori, non credo che ce ne siano.
Un ringraziamento speciale, invece, ai tanti soccorritori delle forze dell’ordine e Vigili del Fuoco che in diverse ore hanno dovuto fronteggiare un’ennesima emergenza su tutto il territorio interessato sicuramente per una calamità inaspettata, ma anche abbandonata al suo destino, da chi doveva occuparsene per evitare danni maggiori.
Rocco Becce
Direttore Editoriale