Il prof. Ignazio Marcello Mancini, preside uscente della Scuola di Ingegneria, con 266 voti è stato eletto nuovo Rettore dell’Università degli Studi della Basilicata 2020/2026.
Laureato con lode in Ingegneria Meccanica, ha iniziato l’attività scientifica nel 1987 presso il Reparto Sperimentale di Bari dell’IRSA-CNR. Dal 1989 al 1998 è stato ricercatore universitario di ruolo e successivamente professore associato presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi della Basilicata. Dal 2000 è professore ordinario di Ingegneria Sanitaria-Ambientale, dapprima presso la stessa Facoltà e, dal 2012, presso la Scuola di Ingegneria, dove, dallo stesso anno, ricopre la carica di Direttore. È componente del Collegio dei Docenti del Dottorato di Ricerca in Ingegneria per l’Innovazione e lo Sviluppo Sostenibile. È stato Preside della Facoltà di Ingegneria, pro-rettore alla Didattica, componente della Giunta della Conferenza per l’Ingegneria, componente del Senato Accademico, Coordinatore del Dottorato di Ricerca in Metodi e Tecnologie per il Monitoraggio Ambientale, attivato in consorzio dagli Atenei di Basilicata, Firenze, Genova e Roma “La Sapienza“, Direttore vicario del Dipartimento di Ingegneria e Fisica per l’Ambiente, Responsabile del Laboratorio di Ingegneria Sanitaria-Ambientale. I principali temi di ricerca riguardano lo studio e l’applicazione di processi per il trattamento dei reflui e dei rifiuti solidi prodotti in comprensori urbani, la definizione di azioni per la tutela delle risorse idriche, la gestione dei rifiuti solidi urbani, la bonifica di siti contaminati e la valutazione del rischio ambientale. Ha fatto parte, anche con funzioni di coordinamento, dei gruppi di lavoro che hanno curato l’elaborazione del Piano di tutela delle acque della Regione Basilicata, del Piano regionale di risanamento delle acque della Basilicata, la Delimitazione degli ambiti territoriali ottimali per l’organizzazione del servizio idrico integrato della Regione Basilicata, del Piano regionale di gestione dei rifiuti industriali della Basilicata, del Piano regionale di gestione dei rifiuti solidi urbani della Basilicata. È stato componente del Comitato tecnico-scientifico della Regione Basilicata ex L.R. 3/94 “Piano di Risanamento delle Acque – Tutela, Uso e Risanamento delle Risorse Idriche”. Partecipa, sia come responsabile che componente di unità operative, a programmi di ricerca finanziati dalla UE, dal MIUR, dal CNR, dal Ministero dell’Ambiente, da Enti pubblici, da imprese. È membro del Gruppo Nazionale di Ingegneria Sanitaria-Ambientale. È autore, con il suo gruppo di ricerca, di oltre 170 pubblicazioni edite su riviste scientifiche internazionali, volumi ed atti di convegni.
La sua elezione è avvenuta nella giornata di oggi, martedì 15 settembre, nel corso della seconda votazione che si è svolta a Potenza, nel polo universitario del rione Francioso.
I votanti sono stati complessivamente 430, 23 le schede bianche e 13 quelle nulle.
Martedì scorso 8 settembre, nella prima votazione, oltre a Mancini, correvano per la carica di Rettore, Faustino Bisaccia e Ferdinando Mirizzi.
Mancini, sfiorando il quorum richiesto, aveva ottenuto 171 voti, Mirizzi 84 e Bisaccia 43.
“La prima tornata per l’elezione del Rettore – si legge in un documento a firma dei tre candidati – ha fatto emergere in maniera evidente l’orientamento di larga parte dell’elettorato. A seguito di un’attenta e serena riflessione e alla luce di una campagna elettorale aperta, leale, di confronto costruttivo sui problemi della nostra Università e sulle possibili prospettive di soluzione, una campagna elettorale caratterizzata dal profondo rispetto reciproco sul piano personale e delle idee da ciascuno esposte e discusse, noi tre candidati abbiamo insieme valutato che nei tre programmi elettorali rispettivamente proposti all’Ateneo, pur nella constatazione di ovvie differenze, vi siano delle fondamentali convergenze e, quindi, che sussistano le condizioni per procedere in direzione unitaria attraverso la riproposizione di alcuni principi programmatici che, tenendo conto dei punti comuni e nel rispetto quindi della volontà espressa dagli elettori, non potranno non guidare l’operato del prossimo Rettore, disegnando uno spazio comune in cui a ciascuna componente sia possibile offrire il proprio contributo in una corretta dialettica democratica”.
“In coerenza con lo spirito del Patto per l’Ateneo – ha spiegato Mancini – che è il fulcro centrale delle mie linee di programma, ho ritenuto di accogliere senza esitazioni l’iniziativa dei colleghi candidati per verificare che sussistessero le condizioni per convergere unitariamente sulla mia candidatura. Tale verifica, come reso noto dal documento condiviso da noi candidati, è stata positiva alla luce di vari principi programmatici comuni alle candidature, pur nella costatazione di naturali differenze nella loro declinazione attuativa. Ringrazio sinceramente i due colleghi, sia per la loro volontà unitaria che per la qualità del confronto.È stata una campagna elettorale intensa, condotta con grande rispetto e lealtà reciproca che ha visto dispiegarsi un confronto di idee articolate e approfondite sulla situazione attuale e, sopratutto, sulle future prospettive di sviluppo dell’Unibas. Nell’attuale momento, cruciale per l’intero Paese e per l’Università in particolare, il nostro Ateneo ha bisogno della collaborazione di tutta la comunità accademica per affrontare al meglio e con la massima unità le sfide che ci attendono”.
Ad informarlo è un comunicato stampa inviato in redazione dall’Ufficio Stampa dell’Ateneo lucano.
Redazione