Per violenza tra le mura domestiche, un arresto è stato eseguito a Barile, in provincia di Potenza, dai Carabinieri della locale Stazione e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Melfi.
In flagranza di reato, è finito nel carcere di Potenza un 27enne del posto, ritenuto responsabile del reato di maltrattamenti contro familiari e conviventi, lesioni personali aggravate e resistenza a pubblico ufficiale.
Il fatto è accaduto la notte di venerdì scorso, 15 settembre, dopo una segnalazione giunta al “Numero Unico di Emergenza 112” dell’Arma.
L’uomo, aveva aggredito la propria compagna 30enne, di origini romene, alla presenza del figlio di 5 anni, dopo aver bloccato dall’interno la porta di ingresso utilizzando del filo di ferro, posizionando un mobile davanti.
Dopo aver sfondato la porta ed entrati, tranquillizzando la vittima che raccontava loro di essere stata picchiata violentemente, l’arrestato si è scagliato anche contro i militari che, con non poca difficoltà ed utilizzando lo spray urticante in dotazione, sono riusciti ad immobilizzare il violento rendendolo inoffensivo.
La giovane, che subiva violenze già da tempo, è stata assistita e sottoposta a cure mediche per le lesioni riportate al volto e sul corpo, per fortuna giudicate guaribili in pochi giorni.
A Venosa, un altro arresto è stato portato a termine nelle ultime ore dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Venosa.
Ai domiciliari, in flagranza di reato, è finito un 24enne di origini marocchine, ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, trovato durante una perquisizione domiciliare, con 5 involucri in plastica contenenti droga, di tipo marijuana, del peso complessivo di 16 grammi circa, già pronti per lo spaccio, oltre ad un bilancino elettronico di precisione.
Rocco Becce
Direttore Editoriale