Gli accordi regionali sottoscritti in merito al così detto “premio Covid”, i premi economici destinati ai lavoratori che nel periodo dell’emergenza pandemica sono stati più esposti al pericolo di contagio, sembrano essere svaniti nel nulla.
Dal titolo che abbiamo dato si capisce bene che, dopo mesi, i politici continuano ancora a fare finta di nulla.
Infatti, anche con la mensilità di settembre, accade che in Basilicata, il previsto premio si conferma essere una beffa nonostante l’accordo sottoscritto lo scorso 16 luglio, che prevedeva l’elargizione delle spettanze con la mensilità di agosto.
Dopo tanta demagogia e la stucchevole retorica degli “eroi”, il mancato rispetto degli impegni racchiusi nell’accordo, rivela la totale mancanza di rispetto verso il personale del Servizio Sanitario che, incensato e adulato mentre gestiva al limite della sicurezza e con pochi DPI l’emergenza, oggi, viene nuovamente deluso nelle aspettative e viene prontamente rigettato nel dimenticatoio.
Ma non solo, anche la famosa 100 euro e le prestazioni aggiuntive, cioè il lavoro straordinario retribuito in maniera maggiorata, effettuate durante l’emergenza “Covid–19” e proprio per questo maggiorate, sono un’amara sorpresa essendo al lordo degli “oneri riflessi”, cioè l’Irap che dovrebbe essere in capo alle Aziende Sanitarie e così l’infermiere, l’Operatore Socio Sanitario, l’Autista si sono ritrovati a essere premiati per il loro impegno con una doppia tassazione.
A chi sono da attribuire le causa di questo ingiustificabile ritardo?
A chiederlo al Presidente della Giunta Regionale, Vito Bardi, all’Assessore alla Salute, Rocco Leone e ai dg delle Aziende Sanitarie ed Ospedaliere ed IRCCS, è la FP CGIL, CISL FP e UIL FPL di Basilicata.
Inoltre, a chi di competenza, si chiede anche di intervenire affinchè si riesca in tempi rapidi a riconoscere le relative spettanze ai lavoratori con la prossima mensilità di ottobre.
Ma oramai siamo abituati ai nostri cari politici, di qualsiasi area, che ci circondano e, questo, ce lo rendiamo conto giorno dopo giorno che anche questa situazione durerà ancora molto a lungo.
Redazione