
Per colpa di tantissime persone che, dalla scorsa estate hanno girato in lungo e in largo spiagge e discoteche all’aperto senza un minimo di attenzione, dopo altre regioni italiane, anche in Basilicata, a partire da oggi, venerdì 2 ottobre, vi è l’obbligo della mascherina anche all’aperto.
È quanto previsto dall’ordinanza n. 35 firmata dal presidente della Regione Basilicata, dott. Vito Bardi che obbliga l’utilizzo della mascherina anche nei luoghi chiusi, accessibili al pubblico, compresi i mezzi di trasporto e negli spazi di pertinenza ai locali aperti al pubblico.
Ne sono esclusi i bambini al di sotto dei 6 anni, le persone con forme di disabilità non compatibili con le mascherine e chi pratica attività motoria e sportiva.
L’ordinanza è pubblicata sul Bur speciale n. 85 del 2 ottobre 2020 e sul sito istituzionale della Giunta Regionale.
Da oggi, sicuramente aumenteranno gli sportivi, come nel periodo del lockdown, dove tanti furbetti, oltre a praticare jogging all’aperto si recavano decine di volte al supermercato.
Ci vogliono pene severe, altrimenti perdiamo solo tempo inutile, ma questo ai politici non conviene perchè, poi, nessuno li vota più, ebbene dirlo.
Tutte queste ordinanze non hanno portato proprio a nulla, non prendiamoci in giro, anzi i controlli bisognerebbe farli, con pene severe, in via Pretoria e nei locali notturni, dove c’è sicuramente molto da apprendere sul non buon uso dei dispositivi di protezione individuale.
Non continuate a scherzare, che il “Coronavirus” non è un semplice raffreddore.
Abbiamo riaperto le terapie intensive e i medici ed infermieri sono di nuovo pronti a curare anche chi pensa di essere immune a tutto ciò, nonostante non abbiano preso ancora nessun incentivo previsto per legge.
Rocco Becce
Direttore Editoriale
