In Puglia, ad Acquaviva delle Fonti, in provincia di Bari, nella giornata di ieri, lunedì 26 ottobre, è stato dato avvio all’anno didattico del nido comunale situato presso i locali dell’istituto di istruzione secondaria “Rosa Luxemburg”.
Tra i presenti, l’arcivescovo Mons. Giovanni Ricchiuti, il sindaco della cittadina pugliese, Davide Carlucci e il presidente del “Consorzio La Città Essenziale”, Giuseppe Bruno.
Le varie attività sono affidate alla cooperativa “Il Puzzle” che vanta un’esperienza ultradecennale nei servizi all’infanzia.
L’asilo nido ha il grande privilegio di collocarsi all’interno di un circuito propizio per le sinergie e le connessioni culturali e realizza di fatto obiettivi di coesione socio-economica ed opera attivamente nelle politiche di welfare, tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e contrasto alla povertà educativa, a beneficio di tutti i bambini.
La riapertura è stata accolta con le parole dell’arcivescovo Ricchiuti che sono state di grande conforto in un momento, così, delicato, che richiede un grande senso di responsabilità collettiva, di sostegno reciproco e di solidarietà comune.
Nei locali del nido è prevalso un profondo senso di raccoglimento, ma allo stesso tempo di coraggio e lungimiranza, nell’ottica di continuare ad operare nel rispetto e nella tutela dei diritti dell’infanzia.
A seguire, l’intervento del primo cittadino, che ha sottolineato come la riapertura di un nido abbia ricadute positive non solo, sui piccoli ospiti ma anche sul welfare familiare, permettendo di fatto alla componente genitoriale di poter disporre liberamente del proprio tempo.
Infine è intervenuto il presidente del consorzio che ha sottolineato come la collaborazione tra pubblico e privato, porta un indubbio miglioramento nei sevizi alla persona e alla famiglia.
Tra gli interventi anche quello del presidente della locale cooperativa, Eustachio Martino che ha sottolineato la puntuale predisposizione dei locali in accordo con le disposizioni Anti Covid ed un’attenzione minuziosa all’ingresso e nella suddivisione interna degli spazi, in una struttura che gode di ampi spazi esterni e ingressi differenziati che assicurano sicurezza e tranquillità ai piccoli ospiti e agli stessi lavoratori.
Insomma, è stata consegnata alla città un’istituzione scolastica altamente qualificata, funzionale e organizzata nei minimi dettagli, affinchè l’investimento nella formazione dei più piccoli, non venga lasciato al caso, ma razionalizzato in ambito pedagogico e gestionale.
Redazione