In Campania, in provincia di Salerno, durante un’intensa attività antibracconaggio, i Carabinieri Forestali hanno accertato diversi reati e segnalati all’Autorità Giudiziaria i responsabili delle attività illecite, in tutto 5 persone.
I militari della Stazione di Foce Sele, a seguito di appostamenti in località Foce Sele, di Eboli, hanno sorpreso quattro cacciatori che avevano abbattuto diversi esemplari di specie protetta, tra cui Pispole, Ballerine Bianche e Verzellini.
I militari hanno provveduto ad identificare le persone e a sequestrare le armi e le munizioni in loro possesso, 4 fucili e 68 cartucce.
Inoltre, dopo un’attenta ispezione nei dintorni, i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato anche 2 richiami acustici illegali.
I militari della Stazione di San Cipriano Picentino, coadiuvati da guardie volontarie venatorie del nucleo di Pontecagnano dell’associazione nazionale “Guardia Rurale Ausiliaria”, hanno scoperto, in località Malche di Giffoni Sei Casali, all’interno di un terreno privato, un sistema mobile finalizzato alla cattura di avifauna selvatica, nello specifico cardellini, specie particolarmente protetta.
Il sistema era composto da una rete, una maglia ed alcune funi che azionandosi scattava per intrappolare gli uccelli attirati dal canto di alcuni Cardellini detenuti in gabbie nelle immediate vicinanze della trappola.
A seguito di un’accurata ispezione dei luoghi, i militari hanno rinvenuto altri 10 esemplari di Cardellino, oltre quelli usati come richiami, detenuti in una baracca in lamiera, procedendo all’immediato sequestro del sistema di cattura e degli esemplari rinvenuti, in tutto 13 Carduelis Carduelis che, inabili al volo, sono stati affidati al centro di recupero fauna selvatica “Il Frullone” di Napoli.
Rocco Esposito
Direttore Editoriale