In Basilicata, a Potenza, per resistenza, minaccia, violenza, ingiuria e danneggiamento aggravato di beni pubblici, due stranieri, di origine marocchina, sono stati arrestati e condotti nel locale carcere dalla Polizia di Stato.
Accompagnati in Questura, uno dei due fermati, letteralmente incontenibile ed incurante della presenza degli operatori di Polizia, ha prima tentato di fuggire e, non riuscendoci, di aggredire i presenti, mentre il secondo, ha inveito e minacciato gli agenti emulando quanto fatto dal connazionale, tentando anch’egli di scagliarsi contro.
Dopo averlo immobilizzato si richiedeva nuovamente l’intervento di personale sanitario.
Divincolatosi, dopo aver nuovamente tentato di aggredire gli operatori, con una testata mandava in frantumi il vetro divisorio della sala d’aspetto della Questura senza, fortunatamente, riportare lesioni.
Inoltre, accompagnato in bagno, con un calcio aveva danneggiato la tavoletta del water, tentando ancora di aggredire un poliziotto.
Il personale sanitario nel frattempo intervenuto, era stato costretto a somministrargli un sedativo per calmarlo.
Gli extracomunitari erano stati fermati, controllati, durante una rissa scaturita tra altri migranti e ripetuti tentativi di aggressione ai poliziotti, in viale dell’Unicef, alla periferia cittadina e condotti in Questura da un equipaggio della Squadra Volante e del Reparto Prevenzione Crimine Basilicata, intervenuti insieme ai colleghi del Nucleo O.P. della Questura e il personale medico del “118 Basilicata” che, per un controllo, li hanno, poi, accompagnati al “San Carlo”
Rocco Becce
Direttore Editoriale