In Basilicata, a Potenza, ritornano gli incontri, da non perdere assolutamente, promossi dall’associazione locale “Conduco un dialogo“, presieduta da Maria De Carlo, nata circa un anno fa, prima dell’attuale pandemia.
Il percorso dialogico prosegue, ovviamente online, a causa dell’emergenza sanitaria “Covid–19“, ancora in atto, ed anche questa volta, attraverso la pratica dei caffè filosofici.
“Il dialogo intende aprire un dibattito, un confronto e non ha la pretesa di trovare verità assolute o esprimere giudizi perentori – ha spiegato la presidente De Carlo – al contrario, ognuno può trovare spunti o tracce per approfondire la ricerca sulle questioni emerse”.
Il sesto appuntamento, dedicato al Manifesto Filoponico di Andrea Surbone, avrà il via, domani, lunedì 30 novembre, dalle ore 21.00, sulla piattaforma zoom, con tutte le indicazioni per poter partecipare gratuitamente, che potrete trovare sulla pagina Facebook e sul seguente sito dell’associazione:
http://www.conducoundialogo.simplesite.com
È possibile costruire un nuovo modello sociale-economico-politico a partire da un mondo senza denaro e uscire dal sistema credito-debito.
In sintesi, è questa la sfida alternativa nel saggio del volume “Il lavoro e il valore all’epoca dei robot – Intelligenza artificiale e non occupazione (Meltemi, Milano Settembre 2019), pubblicato dall’autore, nella foto, e i coautori Dunia Astrologo e Pietro Terna, in vendita online su Unilibro.it
“L’attuale società, fondata sul capitalismo e la sua deriva finanziaria, sfrutta sia i lavoratori sia l’ambiente”.
E alla domanda su che cosa possiamo fare, l’autore dichiara che “oggi lo slogan deve divenire umani di tutto il mondo unitevi! Sopratutto, non sono solo le classi a doversi unire; sono le infinite sfaccettature sociali, culturali, antropologiche e via dicendo che compongono il variegatissimo fronte della salvaguardia della Madre Terra a doversi unire anche a tutti gli altri, a coloro i quali non si sono finora preoccupati dell’ambiente”.
Quello di Surbone è un progetto possibile da attuare e si dispiega in questi punti: regola ambientale e penalizzazione di sostenibilità; denaro virtuale, unità di misura e intermediario fiduciario; uscire dal sistema credito-debito; filoponia e meritocrazia, impegno personale; democrazia partecipativa e GTS; spezzare le catene, ovvero dissolvere il binomio denaro-potere; distribuire a monte, non redistribuire a valle; piena occupazione, ma per poche ore, possibilità di libera scelta reciproca; libera impresa e scelta partecipativa e personale.
Una proposta accennata da Surbone, durante una serata-caffè filosofico, che ha suscitato curiosità e attenzione da parte dell’associazione e dei partecipanti, tanto da voler ritornare sul tema.
“Credo che il dialogo, possibile attraverso gli incontri interpersonali, anche online, genera confronto e riflessione critica, così, come ci insegna Socrate, ispiratore dell’attività associativa. Abbiamo registrato che sono in tanti ad essere assetati di questo dialogo costruttore di democrazia”.
Con queste parole, la presidente lucana De Carlo, presenta lo spirito associativo e nello specifico l’iniziativa dei caffè filosofici, gestiti dal neo vicepresidente Federico Virgilio, consulente filosofico romano.
Redazione