Sugli ultimi dati arrivati in redazione, relativi all’attuale emergenza sanitaria da “Covid–19“, in Italia risultano in calo i nuovi contagi al virus che, comunque, prosegue la sua corsa ovunque.
Nel mondo, secondo l’ultimo bollettino nazionale, nelle ultime 24 ore, sono 62 milioni e 711mila le infezioni da “Coronavirus” accertate in 207 nazioni, con le vittime vicine al milione e mezzo.
20.648 sono i casi in Italia, con 541 morti.
Gli Usa restano il Paese più colpito con oltre 13 milioni di contagi e quasi 300mila decessi, seguiti da India e Brasile.
In Europa si è superato i 400mila morti.
I Paesi della zona Europea più colpiti sono il Regno Unito, con oltre 58mila morti, l’Italia, con oltre 54mila decessi, la Francia è arrivata a 52mila e la Germania a 16mila morti.
In Basilicata, invece, da dati confermati oggi dalla task force regionale, che riguardano le scorse giornate del 28 e 29 novembre, siamo arrivati a 6.006 positivi e 150 i morti.
Sono 174 le persone attualmente ricoverate nelle strutture ospedaliere lucane.
Al “San Carlo” di Potenza 38 sono i pazienti ricoverati nel reparto di Malattie infettive, 12 in Terapia intensiva, 32 in Pneumologia e 14 in Medicina d’urgenza.
Al “Madonna delle Grazie” di Matera, 60 sono le persone che si trovano nel reparto di Malattie infettive, 10 in Terapia intensiva e 8 in Pneumologia.
In Puglia, a dati di ieri, sono 907 i casi positivi, registrati su 8.285 test e 21 i decessi, con un trend in calo, come a carattere nazionale che ci dovrebbe far riflettere di più sull’uso della mascherina, oltre che alla distanza fisica ed alla pulizia delle mani.
Intanto, dopo la riapertura delle regioni Piemonte e Lombardia, e non poteva essere altrimenti, vie e negozi strapieni di gente a Torino e Milano, senza alcuna vergogna e giustificazione.
Lo scriviamo da tempo che, senza alcuna attenzione, potrebbe arrivare a breve la terza ondata di contagi.
Infatti, non ci vuole davvero nulla a verificarsi la stessa situazione creatasi la scorsa estate.
Ma a chi interessa questo?
Intanto, per le prossime festività natalizie, il governo si prepara a varare un nuovo DPCM (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri), con il divieto di spostamento anche tra le regioni gialle, ed un coprifuoco, sembra già confermato alle ore 22.00.
Ridicolo è invece il numero, tra 6 e 8, da decidere per poter festeggiare tranquillamente insieme, in famiglia, il Santo Natale e l’Epifania, proprio con persone che, paradossalmente, potrebbero contagiarsi a vicenda.
E, poi, si penserà ai negozi, centri commerciali e grandi magazzini, giusto per fare qualche assembramento in più da Nord a Sud, con la possibile apertura sino alle ore 21.00.
Tutto ciò sembra incredibile, ma vero!
E, poi, le scuole perchè tenerle chiuse?
Allora apriamo tutto e via col vento.
Su questo argomento, in Basilicata, a Bernalda, in provincia di Matera, 13 sono gli alunni rimasti contagiati insieme ad una docente.
Ma scusate, la scuola, per tante persone e politici influenti locali e nazionali, non era il luogo più sicuro al mondo?
Sembra proprio di no, come già ne avevamo parlato nelle settimane precedenti, quando qualcuno nel governo, molto più esperto di noi, aveva fatto guerra a chi non era d’accordo su quest’altro tema, ancora molto scottante.
Le ultimissime notizie, sull’emergenza sanitaria in corso in Italia e nel mondo, le potete consultare dai seguenti link qui pubblicati.
https://it.safetydetectives.com/
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Rocco Becce
Direttore Editoriale