Durante un’inchiesta condotta in Basilicata, dai Carabinieri Forestali del Gruppo N.I.P.A.A.F. e coordinata dalla Procura della Repubblica di Potenza, guidata dal dott. Francesco Curcio, nella foto, con l’accusa di concussione, nella mattinata di oggi, martedì 1 dicembre, è finito agli arresti domiciliari D.F., Appuntato Scelto dei Carabinieri, in servizio presso la Stazione Forestale di Pietrapertosa, in provincia di Potenza.
Il militare, secondo quanto emerso dalle indagini, iniziate circa un anno fa, dopo una denuncia, abusando della sua qualità e dei suoi poteri, sarebbe riuscito a farsi consegnare la somma di 500 euro, oltre a farsi rifornire di gasolio agricolo per la sua automobile privata dal gestore di un agriturismo, minacciandolo che se non gli avesse dato il denaro e altri regali, avrebbe fatto eseguire alcuni controlli nella sua azienda.
Inoltre, con il solito vizietto, il militare dell’Arma avrebbe anche non pagato della spesa effettuata in una macelleria della zona, del valore di 500 euro circa, oltre anche in altre occasioni, rispetto a quanto battuto da alcuni scontrini, avrebbe pagato di meno durante altre spese simili.
Nello stesso ambito, per una truffa ai danni dell’AGEA (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura), per far ottenere 70mila euro di fondi europei, ad un imprenditore agricolo, E.M., funzionario dell’Ente Parco di Gallipoli Cognato e delle Dolomiti Lucane, è stato sottoposto agli arresti domiciliari.
Inoltre, il Giudice per le Indagini Preliminari del capoluogo lucano, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ha anche sospeso dall’incarico il direttore dell’Ente Parco, M.D., ordinando anche il suo divieto di dimora in provincia di Matera.
Stessa sorte per A.S., un dottore forestale, sospeso dall’esercizio della professione con il divieto di dimora in provincia di Matera, disposto anche per l’imprenditore agricolo, G.P., nei confronti del quale è stato effettuato anche un sequestro preventivo di circa 37mila euro su di un conto bancario.
Rocco Becce
Direttore Editoriale