In Basilicata, a Lavello, in provincia di Potenza, per atti persecutori e danneggiamento aggravato, nei giorni scorsi, i Carabinieri della locale Stazione, in flagranza di reato, hanno tratto in arresto un 26enne, del posto, di origini rumene.
Il giovane, in tarda serata, dopo aver appena aggredito l’ex convivente, una 40enne, nei pressi della sua abitazione e averle mandato in frantumi il parabrezza della sua auto ed urinato sul cofano motore, è stato bloccato dai militari.
Nelle ore successive, gli investigatori, appartenenti alla Compagnia Carabinieri di Venosa, alla guida del neo Comandante, il Capitano Antonino Di Noia, hanno appurato come la donna, già in passato, fosse stata aggredita fisicamente e pedinata, senza che la stessa avesse mai denunciato il suo aggressore.
Tali soprusi, di fatto, avevano costretto la vittima a cambiare le proprie abitudini di vita, sino a temere per la propria incolumità fisica.
Al termine degli accertamenti, come informato dal Comando Provinciale Carabinieri di Potenza, guidato dal Colonnello Nicola Albanese, il violento è stato condotto nel carcere di Melfi.
Un’altra pessima storia, a pochi giorni dalla “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, tenutasi nella giornata dello scorso 25 novembre che ad oggi, in circa 11 mesi, ha visto in Italia, 94 vittime.
Rocco Becce
Direttore Editoriale