CRONACA I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato due cittadini romani, di 44 e 36 anni, entrambi con precedenti, per ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale. Transitando in viale Palmiro Togliatti, i militari hanno notato i due uomini a bordo di uno scooter che, alla loro vista, hanno iniziato delle manovre elusive al fine di evitare un controllo. Dagli immediati accertamenti eseguiti mediante la Banca Dati delle forze dell’ordine, il motoveicolo è risultato provento di un furto consumato lo scorso 3 settembre. Vistisi alle strette, hanno iniziato una fuga con manovre spericolate e pericolose anche per gli altri utenti della strada. Dopo un breve inseguimento, i malviventi hanno abbandonato il veicolo sperando di far perdere le proprie tracce dileguandosi a piedi nelle vie limitrofe, ma sono stati raggiunti e bloccati. Gli arrestati sono stati sottoposti ai domiciliari in attesa del rito direttissimo, mentre il mezzo è stato sequestrato, per, poi, essere riconsegnato al legittimo proprietario. Una furibonda rissa scaturita per futili motivi, aggravata dallo stato di alterazione dovuto dall’abuso di bevande alcoliche, a Roma, ha portato all’arresto, nella tarda serata di ieri, 6 persone, tre uomini e tre donne, di età compresa tra i 21 e i 33 anni, tutti originari del Sud America. Ad intervenire in via Carlo Grabau sono stati i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma, su segnalazione giunta al “112”, i militari hanno dovuto faticare non poco per sedare la zuffa, nel corso della quale i contendenti si sono affrontati anche con delle bottiglie di vetro. Per due di loro sono state necessarie le cure del Policlinico Casilino, da cui sono stati dimessi con 5 e 8 giorni di prognosi. I Carabinieri hanno, quindi, fatto scattare le manette ai polsi dei 6 cittadini sudamericani con le accuse di rissa e lesione personale aggravata. Nei loro confronti, inoltre, sono state elevate le sanzioni amministrative previste dalla vigente normativa ministeriale finalizzata al contrasto del “Covid–19“, poichè trovati in un luogo pubblico, oltre l’orario prescritto senza valido motivo. Circa due tonnellate di botti, da vendere nei prossimi giorni e da utilizzare per il prossimo Capodanno, sono state rinvenute in un magazzino, in via dell’Omo, situato nella periferia di Roma. A scovare il materiale pirotecnico, sottoposto a sequestro, le Fiamme Gialle del Comando Provinciale della Capitale, che hanno denunciato alla locale Procura della Repubblica un cittadino di nazionalità cinese per detenzione abusiva di materiale esplodente. Dopo aver monitorato il mercato dei fuochi di artifici, i militari del Gruppo di Tivoli hanno individuato il capannone ed hanno proceduto ad un controllo che ha permesso di trovare circa 30mila confezioni di artifici e giochi pirotecnici per un quantitativo di gran lunga superiore a quello consentito dall’Autorità di Pubblica Sicurezza. La brillante operazione, condotta nelle ultime ore, si inserisce nel più ampio dispositivo di controllo messo in campo dalla Guardia di Finanza per scongiurare l’immissione sul mercato di prodotti pericolosi per l’incolumità pubblica. Un altro sequestro era stato eseguito anche nei giorni scorsi in Campania, dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli. I finanzieri della Compagnia di Giugliano, in provincia di Napoli, hanno tratto in arresto a Sant’Antimo, nel napoletano, un 43enne ed un 42enne, di Melito e Napoli, sottoponendo a sequestro una tonnellata e mezzo di botti illegali e 600 litri di gasolio di contrabbando, dopo aver individuato e perquisito un deposito di circa 100m2 nella disponibilità dei due responsabili. Il posto si trovava una zona densamente abitata ed all’interno, i due, avevano immagazzinato un ingente quantitativo di fuochi pirotecnici prodotti artigianalmente, e quindi altamente pericolosi. Una parte, composta da circa 30mila pezzi di botti pericolosi e proibiti, era già stata caricata su un’autovettura e pronta per essere venduta sul mercato clandestino. Il gasolio di contrabbando, invece, attraverso un’improvvisata pompa erogatrice, veniva versato in recipienti da destinare all’autotrazione. L’operazione, a distanza di pochi giorni dall’arresto e dalla denuncia di 6 responsabili e dal sequestro di 260 kg. di artifizi pirotecnici illegali avvenuti tra Arzano, Casalnuovo, Portici ed Ercolano, si inquadra nell’ambito del dispositivo di prevenzione e repressione del commercio illecito di prodotti pericolosi, predisposto dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli. Nonostante le misure di contenimento connesse alla pandemia da “Covid–19“, non si ferma l’economia illecita a Napoli e provincia. Ad informarlo, i rispettivi Comandi Provinciali della GdF di Roma e Napoli. Ma c’è anche da dire dell’altro. Che cosa si dovrà festeggiare con i botti, in questo brutto periodo di emergenza sanitaria nazionale e mondiale? Tragedia in Basilicata a causa del maltempo. A Pignola, in provincia di Potenza, intorno alle ore 17.30, un operaio di 51 anni, Franco Marino, per motivi in fase di accertamento, è deceduto, dopo un suo intervento, in contrada Pantano. Ad indagare sono i Carabinieri della locale Stazione, giunti sul posto insieme ai vari mezzi di soccorso e ai Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Potenza.
SINDACATO Ritornano sull’increscioso caso ancora una volta, i segretari provinciali dell’Ugl Matera e Potenza, Pino Giordano e Giuseppe Palumbo. “Abbiamo promesso ai tanti lavoratori, che andremo fino in fondo su questa vicenda. Una scorrettezza che nasce da lontano, non siamo alla prima volta – proseguono i sindacalisti – in una situazione che si trascinava ormai da più di 25 anni. L’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Donatella Merra conosce bene queste barzellette? E il Presidente del Consorzio Trasporti Aziende Basilicata Co.Tr.A.B., Giuseppe Vinella, non ha nulla da dire? Chi si sveglia prima la mattina decide? Siamo stufi, siamo stanchi di questo abuso di potere e non rispetto delle regole. L’utente paga regolarmente un biglietto e deve essere rispettato. Ora basta. Quest’azienda non è nuova a tali episodi, ma ogni volta finisce a tarallucci e vino. Da lontano, da quando è stata assegnata la concessione di percorrenza a questa ditta Nolè, i passeggeri sono stati abituati a viaggiare ad orecchio, senza rispetto alcuno e l’Ugl da sempre se n’è occupato. Perchè le aziende Grassani & Garofalo, Grassani, Tito e Smaldone, aziende serie, non creano mai disguidi e problemi agli utenti? La competenza sulle linee di percorrenza è della Regione e del Co.Tr.A.B. A questo punto l’Ugl, in una nota stampa sindacale, chiede sia a Merra che a Vinella che valgano davvero, così, tanto gli interessi politici, questa azienda Nolè è tanto potente da decidere autonomamente di interrompere un servizio pubblico a suo piacimento? Perchè oggi, domenica 6 dicembre sospende il servizio di trasporto pubblico? Tanto da poter mettere a rischio la vita di persone che pur di raggiungere il posto di lavoro, tutti si avventurano sulle strade mulattiere della Basilicata con le proprie auto con aggravio di costi e a loro rischio e pericolo? Ai posteri l’ardua sentenza, per adesso possiamo ancora dire che non andrà per qualcuno bene così. Quanto accadrà ai dipendenti Fca non è di poco conto, mentre il nostro – concludono Palumbo e Giordano – è che la Regione Basilicata e Co.Tr.A.B. avviino le dovute urgenti verifiche e riguardante questo caso di interruzione di trasporto servizio pubblico, ed il Prefetto di Matera, finalmente intervenga, qualcuno ci dia risposte oltre a rimborsare economicamente i lavoratori”.
AMBIENTE In Basilicata, a Tricarico, in provincia di Matera, nuove sospensioni idriche, per consentire il ripristino del livello dei serbatoi. L’erogazione dell’acqua potabile, infatti, sarà sospesa dalle ore 20.30 di oggi alle ore 8.00 di domani mattina, salvo eventuali imprevisti. A Tito, in provincia di Potenza, l’erogazione dell’acqua sarà, invece, sospesa dalle ore 21.00 di stasera alle ore 7.00 di domani mattina, salvo imprevisti, in via San Vito, via Sant’Anna, zona alta quartiere convento, zona cimitero e zone limitrofe. Per eventuali informazioni, potete contattare i seguenti recapiti di “Acquedotto Lucano SPA“:
info@acquedottolucano.it
0971.392.101
PEC: protocollo@pec.
SALUTE Nell’ultimo bollettino diffuso del Ministero della Salute sono 18.887 i contagi e 564 morti per “Coronavirus“, con un totale di, oltre 60mila decessi, da inizio pandemia. Oggi 3.444 i nuovi contagi in Veneto, 2.413 in Lombardia, 1.789 in Puglia, 1.788 in Emilia-Romagna e in Basilicata, in totale, si è arrivati a 6.167. Diverse regioni italiane cambiano colore. Campania e Toscana sono da oggi in zona arancione. Sono 8 in tutto le regioni arancioni, 12 le regioni gialle e solo l’Abruzzo in rossa. In Calabria, per tre comuni, revocata la zona rossa. In base al nuovo DPCM (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri) di Natale riaprono i negozi, mentre il Viminale annuncia controlli mirati e vigilanza, prima delle festività, con 70mila agenti sulle strade.
METEO Per ciò che riguarda il meteo, per la giornata di domani, qualche discreta notizia in arrivo, rispetto alle ultime ore che ha colpito da Nord a Sud, l’intera Italia, ed anche la città di Potenza e dintorni, con acquazzoni ed allagamenti che ha causato la morte di un operaio 51enne di Pignola. Le temperature minime saranno in aumento. Durante il pomeriggio il tempo sarà perturbato, con precipitazioni diffuse, anche intense e temporalesche. Le temperature massime saranno in lieve diminuzione con i venti da tesi a burrascosi di Scirocco sulle regioni della Basilicata, Puglia. I mari di Levante, saranno moderati o tesi di Libeccio sul mar Tirreno.
Rocco Becce
Direttore Editoriale