Sulla base dei dati epidemiologici riscontrati negli ultimi giorni, da domenica prossima, 13 dicembre la Basilicata rientrerà nella zona gialla.
È quanto emerso nel corso di un confronto tra il presidente della Giunta regionale della Basilicata, Vito Bardi, e il ministro della Salute, il lucano Roberto Speranza.
È inutile esserne felici, se, così, sarà nei prossimi giorni.
Senz’altro i contagi aumenteranno, nelle prossime festività, come già accaduto la scorsa estate che si è aperto a tutto e senza alcun controlli.
La politica, in generale, continua a tutelare non gli interessi dei cittadini, ma delle loro lobby.
Ecco cosa è accaduto, nel capoluogo lucano, già al primo giorno di scuola.
Alle uscite, tanti i ragazzi senza mascherine, accompagnati dai propri genitori, forse anche disorientati da quanto deciso, e lo possiamo dimostrare con foto scattate al momento che abbiamo ritenuto di non pubblicare, considerata la nostra massima attenzione ad un’informazione corretta e a favore della privacy.
Ricordate ciò che noi abbiamo scritto nei mesi scorsi, tutto si è, purtroppo, concretizzato e sarà anche questa volta, se si proseguirà in questo modo.
Per mano, i nostri carissimi politici italiani, ci condurranno ad una terza ondata di contagi, considerata la poca attenzione nei nostri confronti, e contrari anche ai consigli degli specializzati in infettivologia, nonostante i morti da “Covid–19“, in salita, ovunque.
A pochi giorni dalle festività natalizie era proprio necessario riaprire le scuole, quando in oltre 20 comuni lucani ciò non è avvenuto?
Infatti, grazie all’attenzione dei rispettivi primi cittadini, più che allo studio hanno pensato sopratutto alla salute dei propri abitanti.
E, poi, le furbate di riaprire gli hotel italiani, durante le prossime festività natalizie, con il pranzo e cena in camera, roba da far accapponare la pelle.
L’unica cosa, che di serio poteva fare un governo, all’altezza della situazione, era di aiutare la propria popolazione, ma a questo nessuno ci ha pensato dal centrosinistra al centrodestra.
Rocco Becce
Direttore Editoriale