All’alba di oggi, lunedì 28 dicembre, un’operazione antidroga denominata “Jungle” è stata portata a termine dalla Guardia di Finanza, tra Puglia, Basilicata ed Emilia Romagna.
Oltre 70 i militari, che con l’ausilio di unità cinofile, del Gruppo Pronto Impiego della Guardia di Finanza di Bari e i colleghi della Sezione Aerea di Bari, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa, di misure cautelari personali, emessa, dal Giudice per le Indagini Preliminari del locale Tribunale.
13 sono le persone tratte in arresto.
10 sono state tradotte in carcere e 3 sottoposte a divieto di dimora nel comune di Palo del Colle, centro interessato alle attività criminali.
Un pugliese 34enne è stato condotto in Basilicata, nel carcere “Antonio Santoro” di Potenza.
L’associazione a delinquere, dedita al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti, di tipo eroina, cocaina, marijuana e hashish, oltre che all’estorsione e alla detenzione di armi, è stata scoperta, grazie a complesse investigazioni svolte dai militari dell’Anti Terrorismo Pronto Impiego.
L’organizzazione malavitosa si è sempre avvalsa del metodo mafioso nello svolgimento degli affari illeciti.
L’esecuzione dei provvedimenti cautelari costituisce l’epilogo dell’attività di indagine svolta attraverso l’incrocio dei dati risultanti dalle intercettazioni telefoniche e ambientali, dai tabulati telefonici, dalle georeferenziazioni satellitari GPS, nonchè dall’attività di osservazione, controllo e pedinamento, oltre che dai continui riscontri sul campo, che ha permesso di bloccare lo spaccio di droga.
In questo modo è stato interrotta l’ascesa del capo indiscusso della compagine criminale operante sotto l’egida del clan “Strisciuglio“, egemone a Bari e nella sua provincia.
Inoltre, l’attività investigativa, scaturita dal costante e capillare controllo del territorio, ha consentito di individuare una delle principali piazze di spaccio, in particolare eroina, ormai punto di rifornimento, sia al dettaglio che all’ingrosso, per acquirenti provenienti da altre province della Puglia, nonchè dalle regioni confinanti.
I riscontri operativi hanno permesso di sottoporre a sequestro ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti, armi, munizionamento di vario calibro e denaro contante.
In tal modo, come si legge in un comunicato stampa inviato in redazione dalla Guardia di Finanza del Comando Provinciale Bari, è stato confermato il quadro probatorio delineato che ha contribuito a decifrare il linguaggio utilizzato dagli appartenenti all’associazione criminale, nelle loro comunicazioni, fatto di codici e termini allusivi.
Fondamentale svolta nelle indagini hanno assunto anche le dichiarazioni di uno degli indagati che ha deciso di collaborare con l’Autorità Giudiziaria.
Rocco Becce
Direttore Editoriale