3.100 sono i nuovi contagi e 82 i morti da “Covid–19“, registrati oggi in Veneto, in un Paese, in zona arancione ancora per tutto il prossimo week end.
Da lunedì, si ritornerà in area gialla.
Le regioni interessate, in questo continuo ed inutile cambiamento, sono Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Basilicata, Calabria e Sicilia.
Lunedì prossimo, molto probabilmente, si terrà un vertice Governo-Regioni su di un nuovo DPCM (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri), dove si valuterà una possibile nuova stretta.
Infatti, se l’incidenza settimanale dei casi salirà a 250 ogni 100mila abitanti, potrebbe scattare ancora la zona rossa.
Ieri sono stati registrati ulteriori 17.533 contagi e 620 morti.
A preoccupare è l’indice Rt, salito oltre la soglia di 1.
In Basilicata, le scuole secondarie di secondo grado saranno chiuse fino al prossimo 31 gennaio, con un’ordinanza emessa dal governatore Vito Bardi.
146 sono i positivi registrati, nelle ultime ore, come informato dalla task force regionale, per un numero totale di 6.349, mentre 4.805 le persone residenti, guarite dall’inizio dell’emergenza sanitaria e 264 quelle decedute.
In Puglia, 1.499 sono i nuovi casi, con 27 vittime.
Intanto, prosegue la campagna vaccinale con l’Italia che ha superato il mezzo milione di vaccinati, anche con situazioni vergognose, legate ad amicizie personali, in diversi ambiti.
Infatti, sono state somministrare dosi a persone non autorizzate, ma questa è altra storia.
In Italia, la situazione è, invece, questa, come informato dal Ministero della Salute.
I casi totali sono 2.237.890, 1.589.590 i guariti, 570.389 i positivi attuali e 77.911 i deceduti.
Nel mondo sono 89 i milioni di contagi ed oltre 1,9 milioni i morti.
In Usa, nuovo record di 290mila casi in un solo giorno.
Non parliamo, poi, della Gran Bretagna, Brasile e Spagna.
La terza ondata, oramai, potrebbe essere alle porte.
Lo hanno fatto capire, chiaramente, anche gli esperti del settore sanitario.
La battaglia non è ancora vinta contro questo virus che, ovunque, prosegue la sua corsa.
Lo avevamo scritto più volte, ma la gente, di ogni età, sopratutto i più giovani, hanno pensato ad altro in questi, già, lunghi mesi, per tutti noi.
Nonostante ciò, non siamo ancora in grado di capire quale situazione stiamo attraversando.
La politica nazionale, poi, in disaccordo su tutto, con scene che nessuno vorrebbe proprio più vedere in tv e sui social network, mentre gli italiani, puntualmente, continuano a pagare le loro bollette, come sempre.
Rocco Becce
Direttore Editoriale