Nel Lazio, a Roma, cambio al vertice del Comando Interregionale Carabinieri “Podgora“.
Nel pomeriggio di martedì scorso, nella Caserma operativa, in via Garibaldi, alla presenza del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata, Giovanni Nistri, si è svolto l’avvicendamento nella carica di Comandante Interregionale Carabinieri “Podgora”.
Il Generale di Corpo d’Armata Carmelo Burgio è subentrato al Generale di Corpo d’Armata, Ilio Ciceri che ha retto il Comando dal 18 luglio 2016 e che, da poche ore ha lasciato il servizio attivo.
All’incontro, svoltosi in forma molto ristretta e secondo le disposizioni vigenti relative all’emergenza “Covid–19“, hanno presenziato i Comandanti delle Legioni Carabinieri Lazio, Marche, Sardegna, Toscana e Umbria.
Ad informarlo è il Comando Provinciale Carabinieri di Roma.
Il Generale di Corpo d’Armata Carmelo Burgio, con un ricco curriculum professionale, proviene da Messina dove, dal 17 gennaio del 2020, ha retto il Comando Interregionale Carabinieri “Culqualber“.
Dal 2 gennaio 2017 è stato anche Ispettore degli Istituti di Specializzazione dell’Arma dei Carabinieri.
In precedenza era stato Vicedirettore presso l’Istituto Alti Studi della Difesa (I.A.S.D.), del Centro Altri Studi della Difesa.
Nel 1972, all’età di 15 anni, è stato ammesso alla Scuola militare “Nunziatella” e dal 1976 al 1978 ha frequentato l’Accademia Militare di Modena.
Con il grado di Sottotenente e Tenente, ha prestato servizio presso il Battaglione Paracadutisti per due anni.
Dopo un impiego di tre anni al Gruppo di Intervento Speciale, è stato assegnato al Nucleo Carabinieri presso la Presidenza della Repubblica Italiana.
Nel corso della propria carriera professionale ha assunto l’incarico di Comandante, sia del Battaglione che del Reggimento Carabinieri Paracadutisti e, nella linea territoriale dell’Arma dei Carabinieri, quella di Comandante di Compagnia di Cagliari, Comandante Provinciale di Trapani e Caserta, occupandosi principalmente di lotta alla criminalità organizzata.
Dal 1994 al 1996 ha svolto anche incarichi di staff, presso il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri.
Inoltre, ha comandato la Prima Brigata Mobile, il cui compito è quello di collaborare al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica sull’intero territorio nazionale.
Successivamente è stato Capo di Stato Maggiore del Comando Unità Mobili e Specializzate, quindi, è stato assegnato alla DIA (Direzione Investigativa Antimafia) quale Capo del 1° Reparto (investigazioni preventive, controllo degli appalti pubblici, antiriciclaggio, transazioni finanziarie sospette) e del 3° Reparto (relazioni internazionali per investigazioni di Polizia Giudiziaria).
Nel corso della sua carriera è stato impiegato in numerosissime missioni all’estero.
Ha conseguito due lauree (Scienze Politiche e Scienze della Sicurezza nazionale ed internazionale) e due master in Studi Strategici, uno all’Università di Torino e l’altra allo I.A.S.D.
I maggiori riconoscimenti conseguiti sono la medaglia di Bronzo al Valore dell’Arma dei Carabinieri, due Croci di Bronzo al Merito dell’Esercito, la medaglia “Legion of Merit” americana, la Medaglia d’Oro per Distinti Servizi rilasciata dal Ministro dell’Interno portoghese.
È, inoltre, Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e Cavaliere dell’Ordine di “Leopoldo II” del Belgio.
Il Generale di Corpo d’Armata Ilio Ciceri, 65 anni, originario di Albese con Cassano (Como), dopo 46 anni dedicati allo Stato e dell’Arma dei Carabinieri, con la cerimonia odierna, lascia anche il servizio.
Già Vice Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, per un anno da marzo 2019, è stato, prima di assumere l’incarico di Comandante Interregionale “Podgora”, Capo di Stato Maggiore del Comando Generale dal luglio 2012 al luglio 2016.
In precedenza, il Generale Ciceri è stato, tra l’altro, comandante provinciale a Venezia, per poi passare al Comando Generale, prima a capo del II° Reparto e, quindi, sottocapo di Stato Maggiore dello stesso Comando Generale e da settembre 2010, a luglio 2012, è stato comandante della Legione Carabinieri “Lazio”.
Redazione