POLITICA NAZIONALE In Parlamento, ultime ore alla ricerca dei numeri utili per salvare il governo Conte, dopo il caos combinato da Matteo Renzi, in un momento in cui ci doveva essere soltanto stabilità. Ma, a quanto sembra, in tanti si stanno allontanando dall’ex sindaco di Firenze ed attuale leader di “Italia Viva“. E questa, sembra davvero una buona notizia, per dare precedenza ai tanti problemi degli italiani, tutti abbandonati da una politica, in generale, totalmente “cieca” e con “promesse elettorali”, mai mantenute negli anni, per propri interessi di lobby.
POLITICA REGIONALE Sull’emergenza sanitaria in corso, nuova ordinanza, la n. 3 del 16 gennaio 2021, del presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, pubblicata sul supplemento ordinario del Bollettino Ufficiale della Regione n. 7 del 16 gennaio 2021. Con questo provvedimento, da oggi e fino al 30 gennaio prossimo, gli Istituti di istruzione secondaria di secondo grado, statali e paritari, e le Scuole di Istruzione e Formazione Professionale, continueranno ad adottare la didattica digitale integrata complementare, in presenza per gli studenti dei percorsi di studio e per gli iscritti ai percorsi di secondo livello dell’istruzione degli adulti. Questo, in modo da assicurare il ricorso alla didattica digitale integrata per il 100% della popolazione studentesca. Inoltre, a decorrere, sempre, da oggi, si dispone che sul territorio regionale i servizi di TPL (Trasporto Pubblico Locale) continuino ad essere esercitati con un coefficiente di riempimento massimo del 50% dei posti consentiti dalla carta di circolazione dei mezzi. ordinanza nr3 Con una determina, ed un incarico, a titolo non oneroso, che avrà durata biennale dal 2021 al 2022, rinnovabile una sola volta, nelle ultime ore, il Comune di Tito ha nominato il sig. Gerardo Laurenzana nuovo “disability manager” della propria comunità. Il provvedimento di nomina è consequenziale alle candidature pervenute in risposta ad un avviso pubblico emesso negli scorsi mesi. Laurenzana è stato individuato come la figura più idonea a ricoprire l’incarico, in virtù della sua pluriennale esperienza in qualità di delegato territoriale per la Regione Basilicata in un’associazione operante nel settore della tutela di persone affette da malattie e disabilità. Tra le sue funzioni, la promozione di politiche pubbliche in ottica di pari opportunità e di superamento delle barriere architettoniche, sensoriali e culturali per le persone disabili ed ogni altra forma di discriminazione o disuguaglianza, oltre alla promozione dell’esercizio dei diritti e delle opportunità di accesso e fruizione dei servizi comunali da parte di queste persone, con particolare riferimento ai diritti fondamentali. Nelle ultime ore, la Giunta regionale della Basilicata, con delibera 973/2020, ha deciso l’erogazione di 5 milioni di euro a sostegno delle attività produttive dei 35 comuni lucani ricadenti nell’area di competenza del Programma Operativo Val d’Agri. A darne notizia è l’assessore alle Attività Produttive Francesco Cupparo, con delega al coordinamento del POV. I criteri di ripartizione sono stati concordati con i sindaci che hanno sottoscritto un documento tecnico-operativo in attuazione dell’annualità 2020/2021 del Progetto Rete Interventi Programma Operativo Val d’Agri-Melandro-Sauro-Camastra. La Giunta regionale della Basilicata, finalmente, ha approvato il Piano di abbattimento dei cinghiali. Gli Ambiti territoriali di caccia pubblicheranno gli avvisi di selezione, con un altro provvedimento, a seguito della sospensione disposta a causa dell’emergenza “Covid–19“, prorogata di 10 giorni, fino al 31 gennaio, data di chiusura dell’attività venatoria. “La Regione Basilicata continua a mettere in campo tutti gli strumenti a disposizione per fronteggiare la costante espansione numerica dei cinghiali, che come è noto determinano risvolti di natura biologica, ma anche economica e sociale. Oltre a causare danni diretti e indiretti alle colture agricole e forestali, la presenza dei cinghiali nelle vicinanze dei centri abitati desta preoccupazione e allarmismo nei cittadini, mettendo a rischio l’incolumità delle persone per gli incidenti stradali causati dall’improvviso attraversamento degli esemplari di questa specie sulle strade”. A dirlo è l’assessore regionale alle Politiche Agricole e Forestali, Francesco Fanelli, commentando l’approvazione da parte della Giunta regionale del “Piano di abbattimento selettivo e controllo della specie cinghiale”, che si avvale anche del parere favorevole dell’Ispra. Intanto, lunedi prossimo, 18 gennaio, alle ore 10.30, a Potenza, nella sala Inguscio della Regione Basilicata, l’assessore Fanelli, terrà una conferenza stampa, per presentare i risultati del 2020 e le principali attività in programma per questo nuovo anno.
CRONACA In Emilia Romagna, a Modena, il Questore, dott. Maurizio Agricola, ha espresso gratitudine e compiacimento per il coraggio, l’altruismo e l’umanità degli agenti che nella giornata odierna hanno dimostrato un encomiabile professionalità e un non comune senso del dovere, salvando una persona. È accaduto intorno alle ore 14.00. L’anziana, in stato confusionale, si trovava in bilico sul cornicione del tetto continuando ad urlare “mi butto giù, mi butto giù”. Dopo una segnalazione di alcuni residenti alla Sala Operativa della Questura, tre agenti della Squadra Volante, giunti sul posto, hanno trovato il portone di ingresso dell’abitazione chiuso a chiave dall’interno. Appena aver messo in sicurezza la zona ed allertato i sanitari e i Vigili del Fuoco, senza alcuna esitazione, nonostante il pericolo, si sono recati al terzo piano, accedendo dall’abitazione accanto che ha il tetto confinante, con le condizioni metereologiche non favorevoli ed un cornicione sdrucciolevole. Appena averla chiamata, per nome, così, da conquistarne la fiducia, con estrema cautela, evitando di spaventarla, si è avvicinati e con un forte abbraccio è stata tratta in salvo e, precauzionalmente accompagnata in ospedale. Al momento, resta ancora sconosciuto il gesto della donna. Ancora droga rinvenuta in Italia e sequestrata, questa volta nel Lazio, a Roma, dalle Fiamme Gialle del locale Comando Provinciale. L’operazione, condotta con funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ha portato al ritrovamento di 3 kg. di cocaina purissima, occultata all’interno di circa 200 casette in legno, prodotti di artigianato equadoregno. La merce, del valore di centinaia di migliaia di euro, era arrivata insieme a maracas e abbigliamento tradizionale del Paese sudamericano, nell’area “Cargo City” dell’aeroporto di Fiumicino. I militari del Gruppo di Fiumicino hanno rinvenuto la sostanza stupefacente durante i controlli di routine sulle spedizioni in arrivo, grazie al fiuto dei cani antidroga, che hanno segnalato il carico. Le successive indagini hanno portato all’individuazione degli effettivi destinatari della merce, due cittadini italiani domiciliati nella Capitale, la cui perquisizione ha portato al rinvenimento di 22 kg. di marijuana, già confezionata in buste di cellophane e pronta per la vendita al dettaglio. Nelle adiacenze dell’abitazione di uno degli indagati è stata rinvenuta, inoltre, una piantagione con 48 piante di marijuana, allestita in un’area pubblica abusivamente occupata, con il conseguente sequestro di ulteriori 24 kg. di stupefacente. Le due persone sono state arrestate e posti a disposizione della Procura della Repubblica di Civitavecchia. A Lanuvio, in provincia di Roma, tragedia nella casa di risposo “Villa dei Diamanti“, dove per motivi in fase di accertamento, sono morti 5 anziani. Altre sette persone sono state trasportate in ospedale in gravi condizioni. L’allarme è stato dato da un addetto alla struttura che arrivando questa mattina ha trovato tutti i 12 presenti, due operatori sanitari e 10 ospiti, privi di sensi. Sul tragico evento sono in corso indagini da parte dei Carabinieri della locale Stazione e della Compagnia di Velletri. In Puglia, per diversi reati, sono 9 le persone, di diverse età, denunciate, nelle ultime ore, durante alcuni servizi di controllo effettuati dal personale della Squadra Volante della Questura di Taranto, in diverse zone cittadine.
SALUTE In Italia, ad oggi, con oltre 1 milione di vaccinati, sono 16.310 i nuovi contagi da “Coronavirus” e 475 i decessi, tra cui 292 medici. In Basilicata, salgono ad altri 89 contagi e 2 morti. In Puglia, 1.123 i positivi e 15 i decessi. La “Pfizer“, da lunedì prossimo, al nostro Paese consegnerà il 29% di dosi in meno. Provincia Autonoma di Bolzano, Lombardia e Sicilia, sono passate in zona rossa. Valle d’Aosta, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna, Liguria, Umbria, Lazio, Abruzzo, Marche e Puglia, vanno in arancione e, in gialla, Provincia Autonoma di Trento, Toscana, Sardegna, Molise, Campania e Basilicata, fino al 5 marzo, divieto di spostamento tra le regioni e scuole in presenza dal 18 gennaio. 2 milioni di morti sono le cifre superate nel mondo e 93,5 milioni i contagi. Insomma, ancora niente di buono su questo fronte e, quindi, massima attenzione, su tutto. “Quello a cui stiamo assistendo in questi giorni è un qualcosa di assurdo che può trovare solo due spiegazioni, ambedue di notevole gravità. O siamo in presenza di un’irresponsabilità unica oppure ci troviamo di fronte a chi cerca di creare confusione per nascondere il più grave dei fallimenti. I ragazzi lucani delle scuole superiori si sentono “dimenticati a distanza”, per tanto non possiamo che essere solidali e sostenere la loro iniziativa odierna in cui si sono ritrovati davanti alla sede della Regione Basilicata per chiedere il rientro in classe in completa sicurezza. Tanti i nodi irrisolti secondo gli studenti, i genitori, gli insegnanti e tutto il personale scolastico a cominciare dal trasporto pubblico”. È quanto dichiarato dai Presidenti dei Consigli d’Istituto lucani, raggruppati nel neonato Coordinamento Presidenti del CDI Basilicata affiliato al Coordinamento Nazionale Presidenti CDI. “Che vi fosse la necessità di far meno chiacchiere e più fatti – poi, aggiungono – è stato da noi presidenti denunciato da mesi, ma le istituzioni hanno preferito andare avanti per la loro strada, magari scegliendosi gli interlocutori, senza mai confrontarsi concretamente con la realtà scuola e con le prerogative proprie di un’istituzione tanto complessa. Come i ragazzi, tutto il sistema scolastico in Basilicata chiede e necessita di un rientro a scuola in maniera sicura, affinché sia tutelata la salute, e allo stesso tempo venga assicurato un diritto inalienabile come l’istruzione. Da qui le difficoltà dei docenti e del personale scolastico ad effettuare le analisi pre-scuola, le assurde pretese di una misurazione della temperatura affidate alle famiglie con termini e condizioni sempre diverse quanto bastava comprare per tutti gli Istituti del territorio lucano, termo scanner per gli ingressi a scuola, uno screening completo dal mondo scolastico espressamente richiesto, e non ancora attivato in alcuni comuni della nostra regione, tra cui proprio Potenza. Basta scorrere, inoltre, ciò che è previsto nelle linee guida del ministero nel caso di un alunno o di un docente positivo al coronavirus per comprendere come siamo lontani anni luce dalla realtà e dalle variabili legate alla scuola e alle famiglie. A questo punto, considerato come si sia voluto portare avanti anche, in Basilicata, un discorso senza l’ausilio di tutte le parti in causa, sopratutto senza la voce di chi opera veramente nelle scuole, risulta lecito sollevare il dubbio che la riapertura sarà solo una messa in scena con un finale già definito: una nuova chiusura. Al momento, lo ricordiamo, il rientro in classe per le scuole superiori è previsto per il prossimo 1 febbraio. Per i trasporti ad oggi ancora nulla si è fatto. A parte i banchi go-kart e i tanti propositi fantascientifici si è consolidata l’abitudine di delegare le responsabilità ad altri senza definire anche in Basilicata iter certi e precisi. Leggere le linee guida significa rendersi conto che la teoria è una cosa e la pratica ne è un’altra. Allora di cosa si vuole parlare! Questo è un grave danno al sistema scuola e in questo caso sarà per incapacità e intollerabile arroganza o per trasversalità di diversa natura che ledono la crescita umana e sociale dei giovani”.
METEO Per domani ancora brutto tempo in giro per l’Italia. Le temperature minime saranno comprese tra i 6 e 2 °C e massime tra 2 e 5 °C. Quota 0°C a 600 metri. Previste nubi sparse. I venti saranno prevalentemente moderati e soffieranno da WSW con intensità di 10 km/h, come informato da Meteo.it.
Rocco Becce
Direttore Editoriale