Ennesima operazione portata a termine nelle Marche, dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ascoli Piceno, guidato dal Col. Michele Iadarola.
Da diversi mesi, tra le numerose attività di Polizia Economico-Finanziaria, i militari stanno ponendo particolare attenzione all’impiego dei finanziamenti agevolati garantiti dallo Stato, introdotti dal c.d. “Decreto Liquidità” (Decreto Legge n. 21/2020, convertito in Legge n. 40/2020).
Qualcuno, evidentemente, non ne aveva proprio uno stretto bisogno di questi aiuti e, anzi, come scoperto dalla Compagnia di San Benedetto del Tronto, ne ha approfittato per far fronte ad altre esigenze, del tutto estranee agli stati di propria necessità.
È quanto attuato da M.V., una odontoiatra 34enne del posto, che, dopo aver ottenuto un finanziamento, agevolato e garantito dallo Stato, di 25mila euro, ne ha dirottato 20mila euro verso una polizza vita, intestata al proprio coniuge, il 43enne Z.G.G.
Una condotta singolare e spregiudicata, che è costata non poco alla coppia.
Infatti, lei è stata denunciata alla Procura della Repubblica di Ascoli Piceno, per il reato di malversazione ai danni dello Stato, che prevede la reclusione da 6 mesi a 4 anni e il coniuge, deferito alla stessa Procura, per il reato di riciclaggio di cui all’art. 648-bis del medesimo Codice, per il quale è prevista la reclusione da 4 a 12 anni e la multa da 5mila a 20mila euro.
Le Fiamme Gialle hanno dato esecuzione al provvedimento del Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Ascoli Piceno che, accogliendo la richiesta della locale Procura della Repubblica, ha disposto il sequestro preventivo dell’intera somma di 20mila euro, rinvenuta depositata presso un conto corrente di un istituto di credito di San Benedetto del Tronto, intestato alla stessa odontoiatra.
Donatina Lacerenza
Collaboratore