CRONACA Qualche ora fa, accompagnato dal suo avvocato, si è costituito presso la Stazione dei Carabinieri di Cerveteri, M.G., evaso il pomeriggio del 17 gennaio scorso dalla casa di reclusione di Rebibbia, raggiungendo il muro che si affaccia su via Bartolo Longo. Le incessanti indagini condotte sin dall’inizio dal Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria e dai Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia, coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma, hanno consentito di individuare le possibili aree dove l’evaso poteva trascorrere la sua latitanza e dopo le prime battute di ricerca su tutte le piste possibili, grazie alla perspicacia degli investigatori dei Carabinieri e del NIC, veniva individuata la zona di interesse dove sono state eseguite ripetute perquisizioni, che hanno interessato persone e locali, e diversi servizi che hanno permesso di stringere il cerchio. Gli inquirenti hanno continuato l’attività investigativa in maniera certosina, monitorando tutti i luoghi e le persone con cui l’evaso aveva contatti in quella zona, fino ad arrivare a stamane, quando, sentitosi ormai braccato, a seguito di tutti gli accorgimenti adottati per fargli terra bruciata intorno, ha deciso di consegnarsi alle forze dell’ordine. Dalla Stazione di Cerveteri l’uomo è stato condotto presso la Compagnia dei Carabinieri di Civitavecchia per il fotosegnalamento. Nel corso di un’operazione di controllo, mirata al contrasto dell’illegalità diffusa ed in particolare dello spaccio di stupefacenti nel quartiere popoloso di Tor Bella Monaca, i Carabinieri della Compagnia di Frascati hanno arrestato 6 pusher ed una vedetta, e sequestrato decine di dosi di droga pronte per essere vendute e sanzionato un’attività commerciale con la chiusura per 5 giorni. In via del Torraccio di Torrenova, i Carabinieri della Stazione di Roma Tor Bella Monaca hanno effettuato il controllo di un bar, sanzionandolo, per non aver ottemperato all’obbligo di chiusura imposto per le ore 18.00, continuando così la vendita e la somministrazione agli avventori. Nella circostanza è stata anche disposta la sospensione dell’attività per la durata di 5 giorni. Poco più tardi, gli stessi Carabinieri, nel corso di un servizio antidroga, in una nota piazza di spaccio di via San Biagio Platani, hanno arrestato un 32enne romano, con precedenti. L’uomo è stato notato aggirarsi con fare sospetto dai militari che, dopo averlo fermato e perquisito, nelle tasche hanno rinvenuto e sequestrato ben 30 dosi di cocaina, del peso di circa 15 grammi, già pronte alla vendita. In via dell’Archeologia, nel corso una attività di osservazione di due note piazze di spaccio, i Carabinieri del nucleo Operativo della Compagnia di Frascati hanno arrestato un 23enne romano e un 34enne italiano, entrambi nullafacenti e con precedenti. I due dopo essere stati notati aggirarsi con fare sospetto sono stati perquisiti e trovati in possesso di 15 dosi di cocaina, del peso di circa 10 grammi e della somma contante di 650 euro, ritenuti provento della pregressa attività illecita. Successivamente una romana di 30 anni, disoccupata e con precedenti con il compito di vedetta e due pusher, un cittadino egiziano di 32 anni e uno del Senegal di 42, entrambi senza fissa dimora, disoccupati e con precedenti penali, notati nell’atto di cedere dello stupefacente ad un acquirente romano, identificato e segnalato. La successiva perquisizione personale ha permesso di rinvenire al 32enne, 32 dosi di eroina, del peso di circa 15 grammi e la somma contante di 130 euro, ritenuti provento dello spaccio, al 42enne, 14 dosi di cocaina, del peso di circa 6 g., 16 dosi di crack, del peso di circa 7 g. e una dose di eroina, nonchè la somma di 120 euro. Infine, i Carabinieri hanno arrestato una donna romana di 44 anni, nullafacente e con precedenti, bloccata mentre si aggirava con fare sospetto sotto la propria abitazione in via Camassei. A seguito della perquisizione personale e domiciliare, i militari hanno rinvenuto e sequestrato 35 dosi di cocaina, del peso di circa 18 grammi, già pronte alla vendita e della somma contante di 250 euro, ritenuto provento della pregressa attività illecita. Tutti gli arrestati sono stati trattenuti nelle celle di sicurezza delle varie caserme tranne quest’ultima donna, che è stata condotta in regime degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, in attesa di essere sottoposti al rito direttissimo. Tutta la droga e il denaro rinvenuti sono stati sequestrati e messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. I Carabinieri della Stazione Roma Cecchignola hanno arrestato un romano di 44 anni dando esecuzione all’ordinanza della misura cautelare degli arresti domiciliari applicata dal GIP presso il Tribunale su richiesta della Procura della Repubblica di Roma, con l’accusa di atti persecutori e rapina aggravata. L’uomo, grazie alle attività d’indagine condotta in sinergia tra i Carabinieri della Stazione Roma EUR e Roma Cecchignola scaturita dalla denuncia sporta dall’ex moglie, è gravemente indiziato di aver commesso numerose condotte persecutorie ai danni della donna, una romana di 37 anni, alla quale è arrivato addirittura a rapinare il cellulare durante una delle violente discussioni. L’uomo è stato posto agli arresti domiciliari. Continuano senza sosta i controlli dei Carabinieri della Stazione Roma Piazza Dante, in piazza Vittorio Emanuele II, per verificare il rispetto delle misure per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da “Covid–19“. Ieri sera, i Carabinieri hanno eseguito verifiche lungo tutta la piazza, nei giardini pubblici e sotto i porticati, controllando in totale 25 persone, 9 delle quali sanzionate, per un totale di 2.100 euro. Quattro giovani, uno dei quali privo di mascherina, sono stati multati perchè trovati assembrati tra loro, tre cittadini stranieri sono stati sanzionati perchè bivaccavano in luogo pubblico e altri due per ubriachezza molesta. I Carabinieri della Stazione Roma Piazza Dante hanno anche redatto 6 ordini di allontanamento per violazioni al regolamento di Polizia Urbana. I Carabinieri della Stazione di Tivoli a seguito di uno specifico servizio finalizzato al contrasto della produzione e dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno arrestato una coppia di coniugi italiana. I militari, dopo un attento servizio di osservazione, insospettitisi dal continuo via vai di giovani dall’abitazione della coppia, hanno deciso di far scattare un blitz alle prime luci dell’alba. Una volta entrati all’interno della villetta abitata dai quarantenni, i Carabinieri hanno subito avuto conferma dei loro sospetti. Bilancini di precisione, liste di clienti, ma sopratutto 1 chilo e mezzo, tra hashish e marijuana, rinvenuto sotto le lenzuola della loro camera da letto. Per loro sono scattate le manette, mentre lo stupefacente è stato sequestrato in attesa di essere distrutto. Nella mattinata di oggi, perquisizioni a tappeto ed alcuni sequestri di documenti, tablet e computer, da parte dei Carabinieri della Compagnia di Scalea, al comando del Capitano Andrea Massari. A disporre l’operazione, tra le province di Cosenza e Potenza, la Procura della Repubblica di Paola, guidata dal dott. Pierpaolo Bruni. L’inchiesta mira a fare luce su di una presunta associazione per delinquere, costituita da professionisti, alcuni dei quali anche di una probabile loggia massonica segreta, che avrebbe agito per spartirsi appalti pubblici tra la Calabria e Basilicata. Secondo quanto si è appreso, da ambienti investigativi, tra le ipotesi di reato, truffa, turbata libertà degli incanti, corruzione e violazione della legge Anselmi che vieta la costituzione delle logge massoniche segrete. 18 sono le persone indagate e questi sono i nomi: L.C., F.A., A.D.V., G.D.V., M.G.M., F.E., V.C., P.D.S., S.C., G.D., G.M., M.L., G.D., M.P., V.D.R., R.G.C., G.C. e G.A. In Basilicata, Fabio Limongi, un escursionista 49enne di Lauria, in provincia di Potenza, è morto oggi, dopo essere caduto da una parete rocciosa sul versante di Lagonegro del Monte Sirino. Sul posto, sono arrivati i vari soccorsi e ad indagare su quanto accaduto sono i militari dell’Arma. 4 stranieri, di nazionalità romena, sono stati tratti in arresto ieri notte dai Carabinieri della Compagnia di Tricarico, nell’ambito di uno specifico servizio finalizzato al contrasto dei furti presso aziende e campi fotovoltaici. I quattro, residenti in provincia di Caserta, sono ritenuti gli autori di furti di rame, sorpresi mentre si stavano allontanando da un impianto fotovoltaico installato in località Montagnola di Salandra, a bordo di tre auto. La banda è incappata in un posto di blocco predisposto in prossimità della “S.S. 407 Basentana”, con i militari delle Stazioni di Salandra, San Mauro Forte, Accettura e Calciano. Dopo che i Carabinieri sono riusciti a bloccare il primo veicolo, gli altri due si sono dati alla fuga e dopo un breve inseguimento i malviventi sono stati costretti ad abbandonare i mezzi e a fuggire a piedi nelle campagne circostanti avvantaggiandosi dell’oscurità della notte. A bordo dei veicoli sono stati rinvenuti 12 quintali di “oro rosso”, opportunamente sezionati in barre da circa 1 metro, e attrezzature varie, tra cui cesoie e diversi taglierini. La refurtiva e i mezzi sono stati sequestrati, mentre gli arrestati sono stati tradotti nelle carceri di Matera e Potenza. Un 39enne di nazionalità georgiana, dopo aver rubato in casa dei gioielli ad un’anziana, nel quartiere Paolo Sesto, è stato fermato in Puglia, a Taranto, dalla Polizia di Stato. L’uomo aveva perso dalle tasche la fede nunziale ed un anello, rubati pochi minuti prima, ed era riuscito poi a darsi alla fuga, dopo una breve colluttazione con il figlio della derubata, avvisato dalla sorella. I poliziotti, raccolti tutti gli elementi utili al rintraccio del malvivente, sono scesi in strada ed a bordo della loro auto di servizio sono riusciti a fermarlo dopo qualche minuto, mentre cercava di allontanarsi definitivamente dalla zona. Le successive indagini hanno poi permesso di accertare anche il coinvolgimento della badante dell’anziana donna, connazionale del fermato, che, messa davanti all’evidenza dei fatti, ha ammesso di averlo fatto entrate in casa. Accertati i fatti, lo straniero è stato tratto in arresto per tentata rapina e la badante denunciata in stato di libertà per lo stesso reato. A Martina Franca, in provincia di Taranto, il personale del locale Commissariato di P.S., ha eseguito un’ordine di carcerazione nei confronti di un pluripregiudicato del posto, di 41 anni, per la sentenza definitiva a tre anni di reclusione per furto. L’uomo, al termine di capillari accertamenti tecnico-scientifici, è stato ritenuto l’autore di un furto di gioielli di valore, compiuto nel centro cittadino. L’episodio destò notevole scalpore, perchè il ladro, alla ricerca di refurtiva, devastò letteralmente l’appartamento distruggendo mobili e suppellettili, arrivando anche tagliare tutte le sedute delle sedie e dei divani. Intorno alle ore 18.00 di ieri, a Grottaglie, all’interno del deposito edile della locale ditta “Bonfrate”, è stato rinvenuto morto, vicino ad un’impalcatura, M.C., un operaio di 62 anni, nato e residente a Francavilla Fontana. Nel corso dell’ispezione cadaverica è emerso che la salma presentava una vasta ferita lacero-contusa sulla parte superiore del cranio. Sul posto sono intervenuti i militari della Sezione Operativa di Martina Franca, del Nucleo Investigativo di Taranto, personale del NIL, oltre al magistrato di turno della Procura Jonica. Il lavoratore era stato assunto di recente, con le mansioni di operaio addetto alle pulizie ed al riordino dei materiali stoccati. Nel corso delle indagini, il titolare della ditta, S.B., commerciante grottagliese, di anni 65, coniugato, ha ammesso che il suo dipendente era precipitato dalla pedana in sopraelevazione di un muletto, durante alcuni lavori di sistemazione in altezza di alcuni bancali. Ora è, indagato a piede libero, e risponderà di omicidio colposo aggravato dalla violazione delle prescrizioni sui luoghi di lavoro. L’intera area è stata sottoposta a sequestro.
SALUTE In Italia, salgono ancora i morti da “Coronavirus“. Oggi 15.204 sono i contagi e 467 i morti. È boom di casi in Veneto con 2.385 nuovi positivi. Primi casi di variante brasiliana in Italia, in Lombardia e Abruzzo. Nel mondo superati i cento milioni di casi, Usa i più colpiti. Nel Lazio 1.338 sono i nuovi contagi e 62 i decessi. In Campania 1.178 i positivi e 26 i morti. In Basilicata 76 le positività e, fortunatamente, nessun decesso. In Puglia 1.233 le infezioni e 30 i deceduti. I dati epidemiologici sono diffusi dal Ministero della Salute.
AMBIENTE In Basilicata, a Potenza, a causa di un guasto improvviso, l’erogazione idrica sarà sospesa da stasera e fino al termine dei lavori in c.da Capoiazzo. Sulla condotta distributrice, potrebbero, inoltre, verificarsi cali di pressione o mancanza di erogazione nelle zone alte. A Castronuovo di Sant’Andrea, in provincia di Potenza, l’erogazione idrica sarà sospesa dalle ore 8.00 alle ore 16.30 di domani mattina, salvo imprevisti. A Grassano, in provincia di Matera, l’erogazione sarà sospesa sino alle ore 7.00 di domani mattina, salvo imprevisti.
METEO Per domani temperature comprese tra i 4 e i 9 gradi. Zero termico a 900 metri. Poco nuvoloso o velato. I venti saranno prevalentemente moderati e soffieranno con intensità di 15 km. orari.
Rocco Becce
Direttore Editoriale