L’Anno Giudiziario 2021 è stato inaugurato ieri, presso la Corte di Cassazione di Roma, alla presenza del presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, e nella mattinata di oggi, sabato 30 gennaio, presso le 26 Corti di Appello d’Italia.
L’urgenza di riformare la giustizia e gli allarmi sulla corruzione che dilaga, in un momento davvero particolare che riguarda l’attuale emergenza sanitaria legata al “Covid–19“, sono alcuni degli argomenti venuti fuori nel corso delle varie cerimonie, da Nord a Sud.
A Roma, oltre al Capo dello Stato, Sergio Mattarella, sono intervenuti tutti i rappresentanti delle maggiori istituzioni nazionali, tra cui il premier dimissionario, Giuseppe Conte, il presidente del Senato, Elisabetta Casellati, il presidente della Camera, Roberto Fico, il presidente della Corte Costituzionale, Giancarlo Coraggio ed il vicepresidente del CSM (Consiglio Superiore della Magistratura), David Ermini, oltre ai vertici di tutte le magistrature.
In Basilicata, a Potenza, l’evento si è svolto nell’Aula Grippo, al 5° piano del locale Palazzo di Giustizia, in via Nazario Sauro 71.
A presiederlo, la presidente della Corte di Appello, Rosa Patrizia Sinisi.
Tra i presenti vi erano le varie autorità politiche locali e regionali, militari ed ecclesiastiche.
Inoltre, vi hanno preso parte il dott. Giovanni Zaccaro, componente del CSM, la dirigente del Ministero della Giustizia, dott.ssa Giuliana Palumbo, il Procuratore Generale, Armando D‘Alterio e il Procuratore Capo, dott. Francesco Curcio.
Rocco Becce
Direttore Editoriale