POLITICA Spegnimento caldaia, errata lettura del trasmettitore di vibrazioni e del trasmettitore di pressione dovuta all’abbassamento delle temperature. Sono queste le principali cause delle fiammate improvvise avvenute al centro olio di Tempa Rossa, rispettivamente nei giorni 14, 15 e 17 gennaio. Sono state illustrate nel corso di un incontro voluto dal presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi e dall’assessore regionale all’Ambiente, Gianni Rosa che hanno portato ad una diffida indirizzata alla Total. Nel corso dell’incontro svoltosi stamane nella sede del dipartimento Ambiente sia online che in presenza, hanno preso parte anche il d.g., Giuseppe Galante, rappresentanti dell’Arpab, dell’Ispra, dei Vigili del Fuoco, del comune di Corleto Perticara e i dirigenti di Total che hanno spiegato quanto accaduto. “Le fiammate – hanno detto – sono un elemento di protezione di questo impianto, così, complesso e ci aiutano a comprendere gli eventuali aspetti da modificare in presenza di eventi inaspettati come, ad esempio, un abbassamento improvviso delle temperature, o alcune vibrazioni”. I dirigenti Total hanno anche spiegato le ragioni delle altre fiammate prolungate avvenute in diverse occasioni dal 25 al 28 gennaio. Al termine della riunione l’assessore Rosa e il presidente Bardi hanno chiesto 5 azioni concrete da porre in essere nel più breve tempo possibile alla Total che a sua volta si è impegnata a fornire rapidamente a tutte le istituzioni interessate alle attività. Si è riunito oggi il Tavolo Regionale di Partenariato per dare avvio ad un percorso di confronto tra organismi istituzionali ed organizzazioni di rappresentanza del mondo imprenditoriale interessate dalla fase preparatoria e dall’attuazione del Programma di Sviluppo Rurale della Basilicata e nelle prossime settimane proseguirà il confronto sulla base delle proposte che perverranno dai partecipanti che dovranno permettere di procedere con le scelte di carattere operativo e finanziario e giungere alla modifica dell’attuale programma. L’obiettivo del percorso è la programmazione delle attività da realizzare nel prossimo biennio 2021/2022, annualità per le quali il regolamento dell’UE 2220/2020, approvato lo scorso dicembre. Due anni di transizione, dunque, prima dell’avvio della programmazione comunitaria 2023/2027, per consolidare i risultati raggiunti con il Piano di sviluppo rurale 2014/2020 ed operare le necessarie correzioni alla luce della crisi sanitaria in atto, che ha condizionato anche l’economia agricola regionale. Il Tavolo ha inteso condividere il quadro delle regole comunitarie nell’ambito del quale potranno essere realizzati interventi previsti dall’attuale PSR 2014-2020, con risorse a valere sul FEASR e finanziamenti aggiuntivi rinvenienti dal programma Next Generation EU, programma da attuare mediante misure ammissibili nell’ambito del FEASR e volte a contrastare l’impatto della crisi “Covid–19“, rafforzando il sostegno dell’Unione allo sviluppo rurale. “Sin dal mio insediamento alla guida del Dipartimento – ha spiegato l’assessore alle Politiche Agricole e Forestali, Francesco Fanelli – ho ritenuto fondamentale la collaborazione con coloro che, a vario titolo, rappresentano il sistema agroalimentare lucano, istituendo tavoli di lavoro in diverse occasioni e sopratutto nell’attuale fase fortemente condizionata dalla pandemia, al fine di meglio condividere decisioni ed azioni da intraprendere. Ci troviamo in un momento fondamentale per il futuro della nuova programmazione dei fondi comunitari per l’agricoltura. Il regolamento europeo recentemente approvato prevede 2 anni di transizione e pertanto questa nuova fase di programmazione del PSR per il prossimo biennio, alla quale si aggiunge l’opportunità e la sfida rappresentata dalle risorse aggiuntive del Next Generation, va affrontata con grande senso di corresponsabilità da parte degli attori del comparto agroalimentare regionale, al fine di garantire un sostegno costante agli operatori che vivono le difficoltà della situazione pandemica e, al contempo, accompagnare il processo di sviluppo delle imprese interessate a realizzare investimenti che consentano di guardare celermente ad una ripresa del settore”. Punto nodale di cui ancora si sta discutendo a livello nazionale e riportato anche sul Tavolo Regionale di Partenariato è stato quello del riparto delle risorse fra le regioni italiane.“Su tale argomento – ha affermato l’assessore Fanelli – ho già avuto modo di esprimere la posizione della Basilicata in seno alla Commissione Politiche agricole, condividendo insieme ad altre 5 regioni, la scelta di lasciare inalterato l’attuale criterio di riparto, trattandosi di una sostanziale prosecuzione del Programma 2014/2020 e rimandando la scelta di nuove possibili modalità al 2023, anno a partire dal quale sarà applicato il nuovo quadro giuridico”. L’utilità e il ruolo fondamentale del tavolo di partenariato è stata evidenziata anche dal Dirigente Generale del Dipartimento Politiche Agricole e Forestali, Donato Del Corso. Ad illustrare le più recenti regole comunitarie è stato Vittorio Restano, Autorità di Gestione del PSR, che ha richiamato i risultati raggiunti con il programma in atto.
CRONACA Nel Lazio, i Carabinieri della Compagnia di Roma Montesacro, nel corso dei quotidiani servizi di controllo del territorio, hanno scoperto una vera e propria armeria illegale, a casa di un romano di 34 anni. I militari hanno notato l’uomo, già noto alle forze dell’ordine, aggirarsi con fare sospetto, nei pressi di un condominio di via del Casale Giuliani. Sul posto, i Carabinieri lo hanno controllato e trovato in possesso di una pistola semiautomatica marca Beretta modello 1934, calibro 38, con relativo caricatore e 6 munizioni. La successiva perquisizione domiciliare, eseguita presso la sua abitazione, ha consentito di rinvenire una balestra, un machete, un’accetta, 3 tirapugni, 5 pugnali, 12 coltelli a lama pieghevole e 2 sfollagente. Per lui sono scattate le manette per porto abusivo di armi, mentre per l’arsenale rinvenuto nel suo appartamento è scattata una denuncia a piede libero per detenzione abusiva di armi. I Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme hanno arrestato un intero nucleo familiare, composto da nonna, padre e nipote, a seguito di un mirato servizio contro lo spaccio di sostanze stupefacenti. Il continuo via vai di persone dall’abitazione di un noto pregiudicato del posto, tra l’altro già sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione in caserma per precedenti reati, ha insospettito i militari che, coordinati dal Comando Compagnia di Tivoli, in tarda serata, hanno fatto scattare il blitz all’interno dell’appartamento. Infatti, dopo l’accesso, è stato rinvenuto un vero e proprio bazar a conduzione familiare. Cocaina, hashish e tutto l’occorrente per smerciare lo stupefacente erano nella disponibilità dei tre componenti del nucleo familiare, cittadini del posto, di 74, 50 e 22 anni, tutti parte attiva nel far procedere i loro affari. I Carabinieri hanno anche rinvenuto una cassa in cui i tre depositavano le somme ricevute a seguito della vendita della droga. Inevitabili le manette per i tre, sia per quanto rinvenuto all’interno dell’abitazione che per la decisa resistenza opposta agli intervenuti. Lo stupefacente ed il denaro sono stati sequestrati, mentre gli arrestati sono stati posti a disposizione della locale magistratura per la convalida dell’arresto che avverrà nei prossimi giorni. All’alba di oggi, in Basilicata, a Melfi, operazione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Potenza, guidato dal Colonnello Nicola Albanese, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica potentina, diretta dal dott. Francesco Curcio. Il Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Melfi, al comando del Capitano Carmine Manzi, ha tratto in arresto, e condotto nel locale carcere, il 39enne L.L. L’uomo è ritenuto gravemente indiziato di porto e detenzione illegale di numerose armi da guerra e ricettazione. Le indagini sono scaturite dal sequestro, dello scorso 19 ottobre, di un fucile mitragliatore da guerra di provenienza statunitense, un fucile da caccia, due pistole e del relativo munizionamento. In quell’occasione fu arrestato il proprietario del capannone, l’imprenditore agricolo 47enne M.M. che custodiva l’arsenale, in un deposito agricolo dell’agro melfitano. La Polizia di Stato di Matera ha arrestato, in flagranza di reato, e condotto in carcere, un 54enne tunisino, per maltrattamenti in famiglia aggravati, dopo aver picchiato la moglie sabato scorso. Ad avvisare gli agenti con una telefonata uno dei suoi figli. Le storie di abusi e violenza duravano da anni e talvolta veniva usata anche una ciabatta. In più occasioni, il violento aveva minacciato i suoi parenti anche con una pistola, a salve, poi, ritrovata durante una perquisizione domiciliare e sequestrata insieme a 12 cartucce. La donna è stata, invece, accompagnata presso il locale Pronto Soccorso, dove le sono state refertate le lesioni subite. Un 31enne straniero rubava nelle chiese, ma è stato sorpreso e denunciato, in stato di libertà, dalla Polizia di Stato del Commissariato di Martina Franca, in provincia di Taranto. Gli agenti sono intervenuti nel centro cittadino dove il parroco aveva appena fermato il ladro sorpreso ad armeggiare vicino la cassetta delle offerte con il chiaro intento di rubare. L’uomo è stato riconosciuto dai poliziotti che erano sulle sue tracce da qualche giorno perchè considerato l’autore di un altro simile furto. Subito dopo, il sacerdote che lo aveva sorpreso, considerando l’attuale stato di disagio dell’extracomunitario, ha dato la disponibilità ad ospitarlo in una struttura ecclesiastica, destinata ai senza fissa dimora. In flagranza del reato, per detenzione ai fini spaccio di sostanze stupefacenti, un 23enne, nullafacente e con precedenti di Polizia di Massafra è stato arrestato dai Carabinieri della locale Stazione dopo una perquisizione. Al giovane sono stati rinvenuti e sequestrati 8 grammi di sostanza stupefacente, di tipo cocaina, parzialmente suddivisa, oltre a del materiale per il confezionamento della droga, un taccuino contenente le cifre dovute dagli assuntori e 1.530 euro in contanti, suddivisi in banconote di vario taglio, provento dell’attività illecita. Il tutto è stato sottoposto a sequestro, il presunto pusher è finito agli arresti domiciliari presso la propria abitazione e la droga sarà analizzata nei prossimi giorni dal LASS (Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti) del Comando Provinciale Carabinieri di Taranto. Si chiamava Sonia di Maggio, la 29enne che viveva in Salento, uccisa in località Specchia Gallone, a Minervino di Lecce, in via Pascoli, vicino alla Chiesa di San Biagio. La ragazza al momento del delitto, compiuto con un coltello, si trovava per strada con il fidanzato. Ora, il commissariato di Polizia di Otranto, che ha avviato le indagini per competenza territoriale, sono alla ricerca, insieme ai Carabinieri, di un uomo, della provincia di Napoli, che, aveva avuto fino a qualche mese fa una relazione con la vittima, che era di Rimini.
SALUTE Nel bollettino diffuso oggi, dal Ministero della Salute, 7.925 sono i nuovi contagi in Italia e 329 i morti per “Coronavirus” in Italia, dove sono state somministrate due milioni di dosi di vaccino. Nel Lazio 717 i nuovi contagi e 38 le vittime. In Campania 994 i positivi e 8 i morti. In Basilicata 15 le infezioni e nessun morto. In Puglia 379 le nuove positività e 36 i decessi. Nel mondo oltre 102 milioni sono i contagi e 2,2 milioni i deceduti. Al “San Carlo” di Potenza, nella mattinata di oggi, sono stati firmati i contratti di stabilizzazione di diverse figure professionali, per un totale di 32 unità. A renderlo noto è il dg Giuseppe Spera, che si dichiara soddisfatto del risultato raggiunto.
AMBIENTE In Basilicata proseguono le sospensioni idriche di “Acquedotto Lucano SPA“. Per questa sera e sino alle ore 7.00 circa di domani, toccherà ad Avigliano, in provincia di Potenza. Per consentire il ripristino del livello dei serbatoi, l’erogazione dell’acqua potabile sarà sospesa nella frazione Giardiniera Superiore.
METEO Una tempesta di neve ha colpito nelle ultime ore gli Stati Uniti d’America dove è allerta meteo, blackout, oltre mille voli cancellati, chiuse le scuole, sospese migliaia di vaccinazioni e dimezzati i servizi bus e metro. In Italia, niente di tutto questo, meno male. Infatti, per le prossime ore, le temperature minime saranno comprese tra gli 8 ed 11 °C e le massime tra 12 e 13 °C. Zero termico a 2.000 metri. Prevista pioggia debole. I venti saranno prevalentemente deboli e soffieranno da Nord con intensità di 4 km/h.
Rocco Becce
Direttore Editoriale