ESTERO L’ambasciatore italiano, Luca Attanasio, il Carabiniere, Vittorio Iacovacci e il loro autista congolese, Mustapha Milambo, sono stati uccisi in un agguato. I tre si trovavano a bordo di un’autovettura dell’Onu in una regione della Repubblica Democratica del Congo, il Nord Kivu, da anni teatro di violenti scontri tra decine di milizie che si contendono il controllo del territorio. Ora si indaga su quanto accaduto questa mattina, ma l’imboscata, forse a scopo di sequestro, è finita in tragedia.
CRONACA Uno studente del Polimoda, originario di Monza, Federico Schiraldi, di 21 anni, è morto la scorsa notte, intorno alle ore 3.00, nel centro di Firenze, in via Porta Rossa. Il giovane si trovava a casa di alcuni amici e, per motivi in fase di accertamento, è precipitato dal quarto piano. Ad indagare, sono i Carabinieri della locale Compagnia, con il supporto della Sezione Investigazioni Scientifiche del locale Comando Provinciale dell’Arma. Nell’ambito dei servizi anti-assembramento pianificati nel Lazio e messi in atto dai Carabinieri della Compagnia Roma Centro nelle aree di Villa Borghese, Terrazza del Pincio, piazza del Popolo e Tridente, nel corso della vigilanza sulla corretta interpretazione e rispetto della normativa anti Covid, hanno arrestato una coppia di giovani ladri. A finire in manette sono stati un cittadino algerino di 21 anni incensurato e un cittadino belga di 27 anni, già conosciuto alle forze dell’ordine, entrambi nella Capitale senza fissa dimora, sorpresi dai Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina nei pressi di un bar di piazza di Spagna subito dopo aver derubato dello zaino un 38enne, distratto da uno dei due con la scusa di chiedere un’informazione mentre l’altro materialmente gli portava via lo zaino. La refurtiva è stata recuperata e restituita al legittimo proprietario, mentre la coppia di ladri è stata trattenuta in caserma, in attesa del rito direttissimo. I Carabinieri della Compagnia di Pomezia hanno arrestato un uomo e una donna, rispettivamente di 50 e 34 anni, scoperti dopo aver rubato all’interno dell’esercizio commerciale Leroy Merlin. Nel tardo pomeriggio di sabato, la coppia, con il loro bambino piccolo nel passeggino, entrati nel centro commerciale, si sono appropriati di varia merce per un valore complessivo di 700 euro, occultandola in parte in alcune borse e in parte nel passeggino, oltrepassando, poi, la barriera delle casse senza pagare il dovuto. Avvedutosi di quanto accadeva, il direttore del centro ha richiesto l’intervento dei militari, i quali, sopraggiunti poco dopo, sono riusciti ad intercettare la donna che si era allontanata, mentre l’uomo era già stato bloccato all’uscita. La refurtiva è stata recuperata e restituita al responsabile dell’esercizio commerciale, mentre i due sono stati ristretti presso la propria abitazione in attesa della celebrazione del processo con rito direttissimo. Nel fine settimana, i Carabinieri della Compagnia Roma Piazza Dante hanno svolto un mirato servizio di controllo del territorio, finalizzato alla verifica del rispetto delle misure urgenti per fronteggiare l’attuale emergenza epidemiologica e contrastare ogni forma di degrado. Sono state controllate 68 persone ed elevate 3 sanzioni amministrative. Fuggono alla vista dei Carabinieri e dopo un inseguimento abbandonano le due auto rubate poco prima. È accaduto durante la notte, di sabato scorso, durante un servizio di controllo del territorio svolto lungo la SS 743, nel tratto Muro Lucano – Baragiano. Ad intercettare i veicoli, una Fiat Croma e una Kia Sorento, i Carabinieri della Stazione di Muro Lucano. Le due autovetture viaggiavano a velocità sostenuta, poco distante tra loro, con la prima utilizzata come staffetta. I rispettivi conducenti, appena resisi conto della pattuglia che si stava avvicinando, si sono lanciati alla fuga, nel tentativo di seminare i Carabinieri, ma non andato a buon fine. Infatti ne è scaturito un inseguimento conclusosi dopo pochi chilometri, lungo l’arteria stradale, allorquando i fuggitivi, tallonati, con una manovra improvvisa, hanno bloccato i veicoli sulla carreggiata, abbandonandoli e scappando a piedi per le campagne circostanti, approfittando del buio della notte. I successivi accertamenti hanno permesso di stabilire che una delle due autovetture, la Kia Sorento, a bordo della quale vi era attrezzatura ed utensileria varia relativa ad un’officina meccanica, era stata asportata poco prima, da una ditta con sede in Sant’Andrea di Conza, in provincia di Avellino, mentre l’altra autovettura, la Fiat Croma, priva di copertura assicurativa, per cui sottoposta a sequestro amministrativo per confisca, è tutt’ora oggetto di approfondimenti investigativi, al fine di verificare chi ne avesse la materiale disponibilità. A Potenza, nella Cattedrale di San Gerardo, nella mattinata di oggi, erano davvero in tanti, ma ben composti, a causa del contenimento anti Covid, gli amici e parenti, di Antonio Statuto. Il 47enne, sempre sorridente e disponibile per gli altri, è deceduto nel capoluogo lucano a causa di un male incurabile. Come non ricordare la bella e solare personalità del giovane che si dedicava anima e corpo alle tante manifestazioni, di ogni tipo, che riguardavano alcuni eventi sportivi e culturali cittadini. La sua scomparsa lascerà un immenso vuoto e, noi tutti, non possiamo che stringerci alla propria famiglia e a chi veramente lo ha conosciuto fino in fondo. Per falso ideologico e tentata truffa, i Carabinieri Parco della Stazione di Morano Calabro, in provincia di Cosenza, hanno denunciato un tecnico progettista e il proprietario di un bosco. A ciò, si è arrivati a seguito di un’attività di controllo svolta dai Carabinieri Forestali su di un taglio boschivo effettuato in località “Grotte-Vallone Chiusa”, comune, ricadente nel perimetro del “Parco Nazionale del Pollino”. Infatti, la legge regionale prevede che per i tagli boschivi la superficie tagliata non deve essere superiore a 10 ettari, 5 ettari nei casi che i boschi siano sviluppati su una superficie la cui pendenza superi il 30%. Questo perchè in tale modo si evitano situazioni di dissesto idrogeologico, quali smottamenti, possibili frane e caduta di massi. Il controllo ha accertato che nell’aria oggetto del taglio la pendenza media si attestava intorno al 49% e non del 20%, come falsamente dichiarato negli elaborati tecnici che avrebbe, così, fornito ai funzionari regionali una visione del tutto sfalsata rispetto alla reale situazione presente in bosco. In questo modo si sarebbe consentito un prelievo di legname dal bosco nettamente superiore rispetto al limite massimo autorizzabile. Tale area ricade anche in ZPS (Zona di Protezione Speciale) ed una denudazione massiccia del soprassuolo avrebbe inciso in maniera negativa per la nidificazione degli uccelli, riparo della fauna selvatica. Inoltre, l’eventuale taglio del bosco realizzato come da progetto avrebbe fatto conseguire, alla ditta esecutrice dei lavori, un ingiusto profitto con conseguente danno al bosco. In Puglia, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Manduria, in provincia di Taranto, hanno tratto in arresto B.C.H., senegalese 41enne, censurato del posto. L’uomo è accusato di minaccia, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Lo straniero, in forte stato di alterazione dovuta alla probabile assunzione di sostanze alcooliche e stupefacenti, stava creando scompiglio in un bar cittadino, ribaltando gli arredi e minacciando il personale e gli avventori presenti. Alla vista dei militari intervenuti ha ulteriormente aumentato la propria aggressività cercando di aggredirli. Con determinazione è stato prontamente neutralizzato, anche mediante l’uso dello spray al peperoncino in dotazione alle pattuglie, condotto prima in caserma e, poi, prevenuto tradotto presso il carcere di Taranto. I Carabinieri della Stazione Taranto Nord hanno arrestato un 31enne tarantino per il reato di evasione. I militari, durante il loro normale servizio di pattuglia per le strade del quartiere Tamburi, hanno riconosciuto il volto noto di un pregiudicato sottoposto al regime degli arresti domiciliari poichè arrestato lo scorso 5 febbraio. L’uomo, vistosi scoperto, ha tentato di fuggire a piedi ma è subito stato bloccato dai militari. Su disposizione della locale Procura della Repubblica, il fermato è stato, poi, tradotto presso il carcere di Brindisi. Il personale del Commissariato di Manduria ha notificato l’avviso di conclusioni indagini a sei persone, quattro delle quali ritenute responsabili di rapine a mano armata e due di spaccio di sostanze stupefacenti. Le indagini hanno preso avvio dopo la denuncia di un tabaccaio manduriano, vittima nel dicembre del 2019 di una rapina a mano armata. L’uomo fu affrontato dai rapinatori, alcuni dei quali travisati da passamontagna che armi in pugno portarono via l’intero incasso della giornata. Con una paziente analisi delle immagini del circuito di video sorveglianza, gli investigatori hanno individuato uno dei malviventi, quello senza passamontagna e, poi, sono risaliti ad identificare anche i suoi complici che qualche settimana prima, con lo stesso modus operandi, avevano compiuto altre 3 rapine, rispettivamente in un negozio ed in un distributore di carburanti di Manduria, e in un supermercato nella vicina Sava. Nel corso delle indagini, 3 dei 4 rapinatori furono arrestati in flagranza nel corso di un’ennesima rapina appena consumata ad una farmacia del centro messapico. Il quarto sfuggito all’arresto fu, poi, catturato dagli uomini del Commissariato di Polizia al termine di una rapidissima indagine in casa della madre nel centro storico di Manduria. In quel frangente, fu anche arrestato il compagno della donna che oppose una ferma resistenza nel vano tentativo di non far entrare i polizotti in casa. Le indagini hanno anche poi messo in luce un traffico di sostanze stupefacenti di cocaina e metadone in particolare, operato da altri due pluripregiudicati del posto, che tra i loro clienti avevano anche i quattro rapinatori.
SALUTE In Italia, sono 9.630 i nuovi contagi da “Covid–19“, su un totale di 170.672 test effettuati, tra tamponi molecolari e antigenici. È ok alla proroga dello stop agli spostamenti tra le regioni, per un mese, fino al 27 marzo prossimo, e niente più visite a casa di parenti e amici in zona rossa. Intanto aumentano le zone rosse e le scuole chiuse per focolai collegati alle mutazioni del virus. Continua intanto la campagna di vaccinazione in Italia. Somministrate sino ad oggi 3.497.825 di dosi, mentre sono 1.330.054 le persone che hanno già ricevuto il richiamo. Nel mondo oltre 111 milioni di casi e quasi 2 milioni e mezzo di morti. Gli Stati Uniti vicinissimi ai 500mila decessi da inizio pandemia. Nel Lazio 854 i nuovi positivi e 24 i morti. In Campania 1.202 i contagi e 21 i decessi. In Basilicata 41 le positività e 3 le vittime. A Potenza, da questa mattina, al via alle vaccinazioni agli over 80. Le inaculazioni si effettueranno, anche nei prossimi giorni, all’interno delle tendostrutture donate dal Quatar, situate nel parcheggio dell’ospedale “San Carlo“. In Puglia 343 sono i nuovi contagiati e 17 deceduti. In Sicilia 412 i contagi e 19 i morti.
AMBIENTE A causa di un guasto improvviso l’erogazione idrica sarà sospesa da oggi sino alle ore 7.15 di domani mattina, salvo imprevisti ad Anzi, in provincia di Potenza. Le zone interessate sono le seguenti: contrada Pastine, contrada Precese e contrada Santa Maria Maddalena. Ad informarlo è “Acquedotto Lucano SPA“. Anche ad Aliano, in provincia di Matera, l’erogazione dell’acqua potabile sarà sospesa da stasera, alle ore 7.00 di domani mattina, salvo imprevisti.
METEO Proseguirà il bel tempo, anche per domani, con cielo abbastanza sereno, in gran parte dell’Italia. I venti saranno prevalentemente deboli e soffieranno da Nord con intensità di 6 km/h. Possibili raffiche fino a 16 km/h. Temperature: 5°C la minima e 16°C la massima.
Rocco Becce
Direttore Editoriale