CRONACA Nel Lazio, a Roma, al termine di un’attività di ricerca inerente il furto di un’autovettura, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno arrestato cinque persone, due romani di 58 e 56 anni e tre cittadini romeni di 49, 45 e 42 anni, poichè sorpresi a smontare parti di un’autovettura risultata rubata. I militari, arrivati in via Palmiro Togliatti, hanno accertato che i cinque, avevano allestito un vero e proprio autodemolitore all’interno di un’area demaniale, risultata già sottoposta a sequestro. Successivamente, gli investigatori, hanno appurato numerose irregolarità in materia ambientale della gestione rifiuti, mancanza di alcun titolo autorizzativo, mancanza di una superficie impermeabile, assenza sistemi decantazione e sgrassaggio, oltre alle carenze infrastrutturali e documentali. All’interno dell’area, di circa 3.500 mq., i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno rinvenuto 6 autovetture, pezzi smontati e 19 targhe, oggetto di furto. L’intero sito è stato nuovamente sequestrato dai militari, mentre i 5 arrestati sono stati sottoposti agli arresti domiciliari, in attesa del rito di convalida, dovranno rispondere dei reati di riciclaggio in concorso, ricettazione, violazione di sigilli e gestione illecita di rifiuti speciali e pericolosi. In Basilicata, ancora una violenza tra le mura domestiche. Questa volta a finire in manette, in flagranza di reato, un 37enne di Barile, in provincia di Potenza, poi condotto in carcere a Melfi. L’uomo è accusato di maltrattamenti contro familiari e lesioni personali. A giungere immediatamente sul posto, i Carabinieri della Stazione di Barile e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Melfi. È accaduto tutto nella nottata di ieri, poco dopo la mezzanotte, quando una giovane donna dall’accento straniero, in evidente stato di agitazione, ha contattato il 112 dell’Arma chiedendo l’intervento di una pattuglia presso la sua abitazione di Barile, dopo un violento litigio con il marito. Raggiunto il domicilio, i militari, dopo aver intimato all’uomo di aprire la porta di casa, sono entrati ed hanno raggiunto la donna, una 25enne, in stato di gravidanza, che era in una camera al piano superiore, da subito apparsa scossa e spaventata. I Carabinieri hanno allontanato il marito e ricostruito quanto avvenuto. Infatti, la donna ha riferito di essere stata aggredita per futili motivi mentre erano nella loro camera da letto. Ne era quindi nata una lite durante la quale era stata colpita violentemente al volto e strattonata per i capelli. Successivamente, per paura che il coniuge potesse continuare nelle violenze, si era chiusa in una stanza in attesa dell’arrivo dei Carabinieri. Storie che andavano avanti già da tempo. Sul posto era presente anche il personale del “118 Basilicata” che ha sottoposto a cure mediche la vittima. Durante servizi mirati, disposti dal Compartimento Polizia Stradale “Campania e Basilicata”, coordinati dalla Sezione della Specialità di Potenza e finalizzati al contrasto del trasporto abusivo di derrate alimentari e di rifiuti speciali, personale della Sottosezione Polizia Stradale di Lagonegro nel corso della settimana ha denunciato a piede libero, alla competente A.G., due persone. Si tratta di conducenti di autocarri che trasportavano merce in violazione della normativa sulla conservazione degli alimenti e del trasporto di rifiuti speciali e solidi urbani. Il primo controllo è avvenuto lo scorso 23 febbraio, sulla “A2 del Mediterraneo”, nel comune di Lagonegro. Un autocarro trasportava abusivamente, un carico di oltre 200 kg. di rifiuti speciali. Lo scorso 25 febbraio, sempre sulla stessa tratta autostradale, è stato sequestrato pesce e carne essiccata, di sangue di suino cotto, di zampe di gallina, vongole, in via di decongelamento, granchi vivi ed altri alimenti di altro genere per diversi chilogrammi. Tutta la merce, diretta alla filiera della ristorazione del Lametino, veniva trasportata in pessimo stato di conservazione. F.A.R. di anni 53, indiziato di atti persecutori nei confronti della moglie, di origine spagnola, e del suo nuovo compagno di Potenza, è stato sottoposto all’obbligo di dimora nella città di Matera. La misura cautelare personale è stata emessa, la scorsa settimana, dall’Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Potenza ed eseguita dagli agenti della Polizia di Stato. Dalle indagini svolte è risultato che l’indagato, abbandonato dalla propria consorte, aveva manifestato il proprio risentimento attuando condotte persecutorie nei suoi confronti e del suo nuovo compagno, con messaggi minatori e vendicativi rivolti ad entrambi. Ed è proprio per questo che, per paura di ritorsioni, la vittima si era rifugiata nel capoluogo lucano, ma, in conseguenza delle perseveranti e pericolose condotte del marito, è, poi, ritornata in Spagna, presso la famiglia d’origine. Tutto questo, però, non è bastato, lo stalker, dopo averla raggiunta all’estero, l’ha localizzata ed aggredita. Grazie al pronto intervento della Sezione Reati contro la Persona della Squadra Mobile, guidata dal dott. Donato Marano, si è almeno evitato che le condotte del violento potessero degenerare, consentendo una pronta richiesta di adozione di idonea misura cautelare. Infatti, l’indagato appena rientrato sul territorio nazionale ha ricevuto la notifica del provvedimento. L’azione è stata svolta in sinergia tra la Procura della Repubblica di Potenza, la Squadra Mobile potentina, la Polizia di Frontiera di Fiumicino e le varie autorità competenti spagnole. Ciò ha comportato che a carico dell’aggressore venissero adottati il divieto di avvicinamento e di comunicazione con la vittima emesso dall’Autorità Giudiziaria spagnola, valido sul suolo iberico e dell’obbligo di dimora nella città dei Sassi, con il rientro a casa non oltre le ore 20.00, di non uscirne prima delle ore 7.00, e il divieto di avere contatti, anche tramite telefono e social network, con lei e i familiari. Ad informarlo è il Procuratore Capo della Repubblica di Potenza, dott. Francesco Curcio che su questo fenomeno criminoso, insieme alle varie forze di Polizia, è massima l’attenzione quotidiana a tutela delle persone coinvolte in questi veri drammi familiari. In Puglia, a Taranto, ieri pomeriggio negli Uffici della Questura, il personale della Squadra Mobile ha tratto in arresto per lesioni gravissime, porto abusivo d’arma da fuoco e ricettazione un giovane tarantino di 20 anni, con piccoli precedenti penali, considerato l’autore del ferimento, seppur accidentale, di un suo coetaneo, avvenuto la sera del 25 febbraio scorso in via Crispi. Il colpevole, ormai alle strette, ha deciso, accompagnato dal suo legale di fiducia, di presentarsi spontaneamente negli Uffici della Squadra Mobile, ammettendo ogni addebito a lui contestato. Le indagini, partite subito dopo il ferimento, hanno tracciato sin da subito i contorni della vicenda, mettendo in dubbio l’iniziale racconto del sospettato che rintracciato subito dopo la vicenda, aveva raccontato agli investigatori che il colpo di pistola era partito da un altro scooter, poi, fuggito verso il centro cittadino. Sia le immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti in zona, che le tracce di sangue rilevate sui vestiti del giovane ferito, hanno smentito le prime dichiarazioni delle persone coinvolte. Rintracciato poco dopo il ferimento, presso la sua abitazione, aveva già messo a lavare i vestiti indossati fino a quel momento nel disperato tentativo di depistare le indagini. Ai poliziotti ha raccontato che, seduto sullo scooter dietro al suo amico, nel tentativo di “scarrellare” una pistola in loro possesso, ha fatto partire un colpo in maniera accidentale, che ha colpito a brevissima distanza il suo amico, provocandogli una lacerazione al rene destro.
SALUTE Nel mondo oltre 113 milioni di contagi e più di 2 milioni e mezzo di vittime. 18.916 sono i nuovi casi e 280 i morti di “Coronavirus” registrati in Italia nelle ultime 24 ore, ieri ne erano stati diagnosticati 20.499. I test effettuati, tra antigenici e molecolari, sono 323.047. ll tasso di positività sale a 5,9%. Aumentano i contagi di variante sudafricana in Alto Adige. 1.285 sono i nuovi casi in Veneto, 1.126 in Toscana, 798 nelle Marche, 2.542 in Emilia Romagna e 2.215 in Campania. Nel Lazio 1.347 i positivi e 20 i morti. In Campania 2.215 positivi e 14 decessi. In Basilicata 131 contagi e 1 morto. In Puglia 1.123 positività e 20 morti. In Sicilia 542 contagiati e 21 vittime. Da lunedì 1 marzo Sardegna in zona bianca, Piemonte, Lombardia e Marche passano in zona arancione, Molise e Basilicata in zona rossa. Scuole chiuse in Basilicata e Campania e dad per le superiori nelle Marche. Parrucchieri chiusi nelle zone rosse, mentre cinema, teatri e musei riapriranno dal prossimo 27 marzo. Continua la campagna vaccinale in Italia. Ad oggi sono somministrate 4.074.575 dosi, 1.377.987 coloro che hanno già ricevuto il richiamo. A Potenza, prosegue la campagna vaccinale over 80. Oggi l’Aor “San Carlo“, nel supportare l’azione dell’Asp di vaccinazione agli anziani, ha eseguito i tamponi anche agli accompagnatori. Il tutto avviene sempre nelle tendostrutture donate dal Quatar e va a rafforzare anche lo screening sulla popolazione che domani proseguirà. Da “Pfizer” 40 milioni di dosi entro fine anno. Ad informarlo è il bollettino epidemiologico del Ministero della Salute. “Sono la signora A.T., abito ad Avigliano, a pochi chilometri dal capoluogo lucano. Sono mamma di un bimbo autistico di 7 anni e di un 22enne cardiopatico. Dallo scorso 4 marzo 2020, causa “Covid–19“, mio figlio, il più piccolo, non frequenta la scuola primaria e tutte le sue terapie sono state sospese. Questo, sicuramente per evitare qualsiasi tipo di contagio”. Inizia, così, una mail inviata lo scorso 17 febbraio, ad ora senza risposta, all’assessore regionale alla Salute, Luigi Rocco Leone, da una madre molto preoccupata. “La nostra vita – aggiunge la signora lucana – non è stata travolta dal terribile virus. Infatti, siamo abituati a restare a casa, a non andare al ristorante, al cinema, con una vita sociale zero, perchè è molto difficile la nostra situazione, come quella di tante altre famiglie, invisibili a tutti. Non voglio fare sterili polemiche su ciò che riguarda il sistema sanitario lucano, che, comunque, continua a fare acqua da tutte le parti. Siamo stanchi, però, molto stanchi. Le chiedo soltanto di poter ritornare alla nostra serena normalità fatta di una quotidianità semplice, con orari ben scanditi e di terapie necessarie per i nostri bisogni. Le chiedo il vaccino al più presto. Lo faccio a nome mio figlio. Non chiediamo l’impossibile. Ora ci è rimasta soltanto la dignità, che abbiamo sempre avuto, e porteremo a avanti. Le auguro il meglio, grazie”. C’è davvero poco da aggiungere ad una delle tantissime situazioni, dove, in questa emergenza sanitaria, è sicuramente la politica che ci governa a doversi farne carico. L’ingresso in zona rossa deciso dal governo nazionale a causa della rapida crescita dell’indice di trasmettibilità del “Covid–19” ha determinato la necessità di predisporre una serie di misure per contenere anche sul piano locale la diffusione del contagio. È per questo che il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, ha emesso una nuova ordinanza, con cui “le Istituzioni scolastiche della scuola primaria e del primo anno della scuola secondaria di primo grado adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica ed educativa in modo che il cento per cento delle attività sia svolta mediante il ricorso alla didattica digitale integrata” dal primo marzo fino al 5 marzo 2021. “La situazione in Basilicata – ricorda Bardi, in una nota stampa – è decisamente sotto controllo. Infatti resta la regione d’Italia con la più bassa percentuale di occupazione di posti letto per Covid (6% in terapia intensiva ed appena 20% in malattie Infettive) ciò vuol dire che si intercettano tutti i sintomatici in tempo tanto da riuscire a curarli in tempo a domicilio. Quindi, il tracciamento e gli screening con tamponi hanno funzionato ancora di più proprio nel momento di maggior contagio con L’Rt a 1,51. La decisione di chiudere le scuole, che ha trovato la piena condivisione di tutti gli attori dell’unità di crisi, è stata presa a seguito della velocità di trasmissione riscontrata in alcuni focolai registrati in alcune scuole lucane. Siamo consapevoli del grave disagio che questa chiusura comporta per le famiglie e sopratutto per le giovani generazioni, ma la decisione è stata presa per ridurre al massimo il rischio di conseguenze ancora più pesanti derivanti dal contagio del virus. Confidiamo, come sempre, nel comportamento dei cittadini improntato al massimo rispetto delle regole per evitare che la cosiddetta terza ondata possa vanificare quanto di positivo è stato fatto fino ad oggi”. ordinanza nr. 5-signed I cittadini lucani possono fare richiesta di un contributo mensile di 500 euro per l’assistenza a domicilio delle persone con disabilità gravissima. È quanto prevede l’avviso pubblico approvato dalla giunta regionale che, con il fattivo apporto degli ambiti socio-territoriali, punta a far rimanere i soggetti fragili nel proprio ambiente di vita e di relazioni sociali, evitando al contempo i ricoveri inappropriati nelle strutture residenziali. “Una misura di civiltà quella adottata attraverso il Fondo nazionale per la non autosufficienza che ci consente di andare incontro alle esigenze reali delle persone con disabilità gravissima, ma anche alle difficoltà affrontate dai loro familiari che spesso, per poter stare accanto ai propri cari, rinunciano al lavoro. Poter rimanere nella propria casa, evitando il ricorso alle strutture sanitarie, significa davvero tanto per i soggetti che versano in particolari condizioni di salute, soprattutto in un momento emergenziale come quello che stiamo vivendo” dichiara l’assessore alla Salute e Politiche sociali della Regione Basilicata, Rocco Luigi Leone. Al beneficio possono accedere i familiari residenti in Basilicata che contano, all’interno del nucleo anagrafico, un componente con disabilità gravissima al quale prestano servizi di cura e assistenza direttamente o tramite terze persone. La non autosufficienza, come indicato nel bando, dovrà essere certificata dai competenti specialisti delle strutture sanitarie regionali. I richiedenti dovranno presentare la propria domanda mediante la procedura informatica disponibile sul portale regionale all’indirizzo https://gravissimi.regione.basilicata.it. A tale scopo potranno contare sul supporto dell’Ufficio Sociale del Comune di propria residenza.
METEO Per domani, venti più freschi, mari mossi. Un cielo più coperto o molto nuvoloso interesserà, sopratutto al mattino, gli Appennini e le coste Settentrionali della Sicilia, poi, diventerà poco nuvoloso. Tempo soleggiato sul resto dei settori. Venti Settentrionali, mar Jonio molto mosso, mossi gli altri mari.
Rocco Becce
Direttore Editoriale