È passato più di un anno da quando ci siamo occupati dell’immondizia buttata ancora in strada in alcune contrade e buche che si allargano con il passare del tempo, come da link e video qui pubblicati.
https://www.robexnews.it/2020/10/31/potenza-ancora-immondizia-in-strada-al-solito-posto-video/
È vergognoso, ma le immagini raccontano quanto accade, sopratutto in una zona, dove passano centinaia di persone al giorno.
Sappiate che se vi accade un incidente o viene creato qualche problema ai vostri veicoli e ovviamente alla vostra salute, ne risponde direttamente il Comune interessato, ma chissà dopo quanti anni, da passare nelle aule dei Tribunali.
Per le buche si deve programmare un lavoro dietro, è vero, e su questo non vogliamo infierire più di tanto, il sindaco della città, Mario Guarente, non ne ha colpe, ma per prelevare della spazzatura non c’è molto da decidere, infatti, va tolta e basta.
Ma chi è interessato a farlo vuole, forse, essere invitato sui social network.
Non è nostro stile.
È capitato altre volte ed è proprio lì, su Facebook, se si chiedono i favori in merito, con i relativi ringraziamenti che fanno davvero vomitare, a degli obblighi che ha, invece, la politica comunale.
Dimenticavo, forse i nostri articoli non li legge nessuno.
A noi, invece, sembra il contrario perchè a riceverli sono propro tanti politici locali e regionali.
Ma questo, poco interessa a chi ha già occupato una costosa poltrona, guadagnata sul campo.
Poi, il tutto, si penserà alle prossime elezioni e ad altri incarichi, male che vada, come da prassi politica nazionale.
Ma a chi bisognerebbe votare allora, se dal centrosinistra al centrodestra poco cambia e, questo lo notiamo giorno dopo giorno, ma sopratutto in questo periodo particolare di emergenza sanitaria da “Covid–19” e dopo il disastro politico a livello nazionale.
È vero, non possiamo fidarci più di nessuno.
È quello che facciamo già da tempo.
Intanto, da oggi, a causa di alcuni contagi da “Coronavirus” che ha colpito 2 funzionari e 4 operatori, gli uffici dell’ACTA resteranno chiusi all’utenza, cautelativamente, fino a nuova disposizione.
Come informato in un comunicato stampa, già dal 2 febbraio l’azienda aveva fatto richiesta al Sistema Sanitario Regionale di inserire gli operatori tra le persone a rischio e, quindi, tra le priorità vaccinazionali, senza ricevere alcuna risposta al riguardo.
Rocco Becce
Direttore Editoriale