Il sindaco della città di Matera, Domenico Bennardi, alla presenza dell’assessore all’Ambiente, Lucia Summa, e del presidente nazionale di “Plastic Free“, Luca De Gaetano, lo scorso 2 marzo, ha sottoscritto il protocollo d’intesa per la riduzione graduale dei rifiuti plastici.
Il programma, come si legge in una nota stampa, attraverso iniziative di informazione e sensibilizzazione, prevede un percorso graduale e mirato per superare l’utilizzo intensivo del materiale, sia attraverso l’adozione di misure pratiche, che con iniziative mirate di informazione e sensibilizzazione.
Matera è il primo capoluogo di provincia ad aderire al progetto della onlus impegnata in progetti per la riduzione dell’uso della plastica, in particolar modo di quella monouso.
L’amministrazione si è impegnata a ridurre l’utilizzo della plastica sul territorio comunale ad iniziare dal palazzo municipale, estendendo l’adozione di comportamenti virtuosi nelle scuole e nelle aziende, attraverso un patto che impegni anche il mondo del privato sul fronte della sostenibilità.
“Di tutti i rifiuti che produciamo, la plastica rappresenta probabilmente il simbolo di una società troppo abituata ad usare e consumare in fretta, che lascia una eredità pesante alle giovani generazioni”.
È quanto dichiarato dal sindaco Bennardi, in una giornata molto importante per l’ambiente e c’è soltanto da complimentarsi, in un Paese ridotto a colabrodo da chiunque vada a governare l’Italia e, nel mondo, che si basa davvero sul nulla.
“Le azioni che intendiamo intraprendere – poi, aggiunge – sono orientate alla riduzione e al riciclo della plastica nell’ambiente e abbracciano un’ampia platea di interlocutori, riguardano le scuole, le comunità locali, le strutture ricettive, affinchè la città dei Sassi di Matera sia qualificata, anche come destinazione turistica e attenta alle buone pratiche green. Possiamo modificare le nostre abitudini quotidiane e adottare piccoli accorgimenti per fare in modo che quella del plastic free diventi una mentalità condivisa. Si tratta, in concreto, di abolire la plastica ogni qualvolta esista una valida alternativa ad essa”.
Il processo avviato dall’amministrazione comunale è funzionale all’attuazione della direttiva comunitaria sull’inquinamento da plastica.
Gli obiettivi della Ue sono ambiziosi.
Infatti,entro il 2030 tutti gli imballaggi immessi nel mercato europeo dovranno essere riciclabili almeno per il 30% del loro contenuto e già dalla metà del 2021 l’Europa fermerà l’utilizzo indiscriminato del materiale in plastica. Anche le bottigliette in Pet, dal 2025, dovranno essere prodotte a partire da materiali riciclati o alternativi alla plastica ed entro la stessa data agli Stati Ue toccherà raccogliere almeno il 90% delle bottigliette in circolazione.
“La sostituzione di molti prodotti in plastica con alternative più ecologiche e innovative – conclude il primo cittadino di Matera – è un’occasione imperdibile anche in termini occupazionali. L’Unione europea stima che una politica di questo tipo sarà in grado di creare migliaia di posti di lavoro in un campo, quello della bio-economia, in cui il nostro territorio può puntare per un modello di crescita sostenibile”.
L’assessore all’Ambiente, Summa, ha, invece, evidenziato l’obiettivo a cui tende l’amministrazione comunale.
“Purtroppo – ha affermato durante l’evento – l’uso spropositato della plastica negli anni e l’usa e getta inappropriato hanno contribuito a creare un enorme squilibrio ecologico facendo emergere un problema di dimensioni preoccupanti. Un utilizzo limitato a ciò che è indispensabile, il riuso e un riciclo corretto possono dare un contributo importante alla riduzione della plastica e al suo negativo impatto ambientale”.
Redazione