CRONACA All’alba di oggi, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, coadiuvati dai colleghi dell’Arma competenti per territorio, nelle province di Roma, Brescia, Modena, Macerata, Genova (Rapallo), Parma, Reggio Calabria (Cittanova) e dall’estero, in Germania (città di Kothen) e in Albania (Valona) hanno dato esecuzione a un’ordinanza, emessa dal GIP del Tribunale di Roma su richiesta della competente DDA (Direzione Distrettuale Antimafia), che ha disposto il carcere per 55 persone. Gli indagati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di appartenere a tre distinte associazioni, finalizzate al traffico illecito di sostanza stupefacente, di produzione traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti, di falsità per induzione in errore del pubblico ufficiale. Si tratta di 52 uomini e 3 donne, 27 cittadini albanesi, 23 nigeriani, 4 italiani e 1 gambiano. Le indagini, svolte dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Parioli, hanno consentito di accertare che la prima associazione di estrazione albanese importava ingenti quantitativi di sostanza stupefacente del tipo marijuana direttamente da Valona, poi smistata, con delle organizzazioni criminali di matrice nigeriana, in ambito nazionale ed europeo, con un sistema collaudato ed efficiente che si avvaleva di mezzi di trasporto. Massimo Carminati è stato condannato oggi, a 10 anni. La sentenza è stata emessa dalla Prima Corte d’Appello di Roma. 12 anni e 10 mesi, è la pena inflitta a Salvatore Buzzi, il ras delle cooperative romane. Il processo si è celebrato per una ventina di imputati, dopo che la Cassazione ha fatto cadere l’accusa di associazione mafiosa e chiesto il ricalcolo della pena. 21 veicoli e 57 persone controllate, 10 persone sanzionate. Sono i risultati di specifici servizi espletati nelle ultime ore, in Basilicata, a Matera, dal personale della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, finalizzati a verificare l’osservanza delle disposizioni anti Covid e il rispetto della legalità, disposti dal Questore Eliseo Nicolì. In Puglia, a Taranto, è sempre alta l’attenzione dei “Falchi” della Squadra Mobile, al comando del dott. Fulvio Manco, nella lotta allo spaccio di sostanze stupefacenti. I poliziotti da alcuni giorni avevano posto sotto controllo un pregiudicato di origini albanese, di 34 anni, già noto per le precedenti attività di spaccio e di ricettazione. Dal suo appartamento, situato al piano terra di uno stabile, in via Veneto, è stato notato notato che, durante l’arco della giornata, affacciato alla finestra, aveva continui incontri con giovani, molti dei quali conosciuti come abituali consumatori di cocaina, ai quali con rapidissimi scambi forniva la dose di sostanza stupefacente. Dopo aver annotato la continua attività di spaccio, gli operatori della Polizia di Stato, hanno deciso di interrompere l’illecito traffico facendo irruzione nell’abitazione. Durante una minuziosa perquisizione, in un doppiofondo creato sotto il vano contenitore del letto, sono state rinvenute numerose dosi di cocaina, già preconfezionate e pronte per lo spaccio, due panetti di hashish e 400 euro in banconote di vario taglio, probabile provento dell’attività illecita, oltre a tutto il necessario per il confezionamento delle sostanze. Dopo il ritrovamento della droga, l’attenzione di polizotti è stata attratta dal continuo abbaiare di un cane, che proveniva da una stanza chiusa a chiave. Nonostante il padrone di casa ha cercato di evitare il controllo mettendo in guardia i poliziotti dall’eccessiva aggressività del cane di razza pitbull, dopo aver allontanato l’animale, sono riusciti ad entrare recuperando numerosa refurtiva, parte della quale era stata già trovata nei primi giorni dello scorso mese di febbraio. Nel frangente furono denunciati due pregiudicati tarantini, trovati in possesso di numeroso materiale da sub di proprietà di un’associazione ONLUS impegnata nell’addestramento subacqueo di ragazzi con disabilità. Al termine dell’operazione, I.I., questo è il suo nome, è stato arrestato per detenzione e spaccio di sostanza stupefacenti e denunciato in stato di libertà per il reato di ricettazione. La merce recuperata è stata portata negli uffici della Questura, dove sono in corso le indagini per accertare la provenienza ed identificare gli eventuali proprietari. Per atti persecutori nei confronti della ex fidanzata, appena ventenne, un arresto è stato eseguito dai Carabinieri della Stazione di Statte, in provincia di Taranto. Si tratta di un pregiudicato 24enne del posto, nullafacente. L’attività è nata a seguito della denuncia presentata dalla giovane presso la locale Stazione dell’Arma. Il giovane avrebbe minacciato la donna di sfigurarle il viso con l’acido e di darle fuoco, se non avesse ripreso la relazione. I militari, percepita la gravità delle minacce, con la collaborazione attiva di alcuni cittadini, si sono messi immediatamente alla ricerca dell’uomo, bloccato, con una tanica in mano, pronto a mettere in atto il suo folle gesto. Sottoposto a perquisizione personale è stato trovato in possesso di un grosso coltello a serramanico, sequestrato e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente è stato condotto in carcere a Taranto. La Polizia di Stato di Bari ha fermato un cittadino algerino per partecipazione all’associazione con finalità di terrorismo internazionale ISIS/DAESH. Gli investigatori della DIGOS – Sezione Antiterrorismo – della Questura di Bari, supportati da personale del Servizio per il Contrasto dell’Estremismo e del Terrorismo Esterno della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione/UCIGOS, nell’ambito dell’attività di monitoraggio degli ospiti del Centro di Permanenza Rimpatrio Bari-Palese hanno condotto un’attività di polizia di prevenzione, poi sfociata in attività giudiziaria, nei confronti del 36enne cittadino algerino T.A. Lo straniero, proveniente dal C.P.R. di Torino e già destinatario di provvedimento di espulsione del Prefetto di Milano il 23 dicembre 2018, era stato arrestato nel capoluogo lombardo per reati contro il patrimonio, inoltre, era segnalato in ambito Schengen ed Interpol dalle autorità britanniche e francesi per “attività correlate al terrorismo”. Durante la permanenza presso il C.P.R. di Bari, la DIGOS del capoluogo pugliese ha svolto approfondite indagini delegate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, dalle quali è emersa la volontà dell’algerino di ritornare in Francia. Prima che decorressero i termini massimi di permanenza nel predetto Centro, la DDA di Bari, il 18 giugno 2019, aveva disposto il suo fermo per i reati di uso, detenzione e fabbricazione di documenti falsi e/o contraffatti. Per tali reati è stato condannato, in primo grado, con sentenza del 17 marzo 2020 ad anni 2 e mesi 8 di reclusione, in secondo grado, la Corte di Appello di Bari – III Sezione Penale – il 28/01/2021 ha ridotto la pena ad anni 2 di reclusione. Le ulteriori indagini dirette dalla DDA ed affidate agli investigatori della DIGOS di Bari, effettuate sia con intercettazioni ambientali nel carcere di Bari, sia con l’analisi del telefono sequestrato all’algerino, sia grazie al Coordinamento di Eurojust, che ha coordinato e facilitato la cooperazione internazionale con le Autorità francesi e belghe, hanno permesso di acquisire gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell’algerino circa la sua responsabilità in ordine al reato di partecipazione all’organizzazione terroristica ISIS e la sua diretta attività di supporto agli autori degli attentati terroristici del teatro Bataclan, Stade de France e di quelli concentrati nel I, X e XI arrondissement di Parigi del 13 novembre 2015. Lo scorso 3 marzo la DDA (Direzione Distrettuale Antimafia) di Bari ha emesso nei suoi confronti un nuovo provvedimento di fermo per partecipazione all’associazione terroristica internazionale ISIS-DAESH, fermo convalidato il 5 marzo dal G.I.P. del Tribunale di Bari, con la contestuale applicazione della misura cautelare in carcere.
SALUTE Ancora in salita i casi di contagi e decessi nel mondo e in Italia, con le terapie in affanno. Sono 4.084 i nuovi casi e 63 i morti di “Coronavirus” in Lombardia. Nel Lazio 1.431 le positività e 28 i decessi. In Campania 2.709 le infezioni e 45 le vittime. In Basilicata 186 i nuovi contagi e 1 morto. In Puglia 1.286 positivi e 39 deceduti.
AMBIENTE Al fine di assicurare ai lucani che l’impianto “Centro Olio Tempa Rossa” di Corleto Perticara, eserciti la sua attività in piena affidabilità e sicurezza, la Regione Basilicata, dopo una sanzione di 30mila euro comminata alla Total, ha chiesto alle società concessionarie una fermata generale dell’impianto che comporterà un’attività manutentiva sostanziale. Le società hanno condiviso la richiesta e procederanno a redigere un approfondito studio di affidabilità, redatto da esperti del settore, con i conseguenti interventi che saranno effettuati. Per il governo Bardi la tutela dell’ambiente e della salute dei lavoratori e dei cittadini è un valore inderogabile. Anche di questo si è discusso nella seduta straordinaria online del Consiglio regionale, convocato per oggi.
EVENTO Sarà il regista Premio Oscar, Gabriele Salvatores a raccontare ai visitatori del Padiglione Italia a “Expo 2020 Dubai” anche la Regione Basilicata che da oggi, insieme alle altre regioni aderenti al progetto, comincia il suo cammino verso il grande evento globale. Con una conferenza stampa sulla piattaforma digitale della Stampa Estera il Commissariato per la partecipazione dell’Italia ha svelato il progetto che vedrà i territori protagonisti assoluti del percorso espositivo del Padiglione alla prossima Esposizione Universale al via il primo di ottobre. “Si tratta di una scelta che non può che renderci soddisfatti – ha commentato il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi. Salvatores, nato a Napoli e trasferitosi a Milano, conosce la nostra regione, ha saputo renderne i colori nel suo bellissimo film ‘Io non ho paura’, tratto dal libro di Niccolò Ammaniti. Girato in gran parte a Melfi, il film colpisce per le luci abbaglianti delle distese di grano. Una luce – osserva Bardi – che riporta etimologicamente a uno dei significati dell’altro nome della Basilicata. Lucania terra di luce. Nell’expo di Dubai grazie alla sapienza e alle sensibilità di Salvatores i visitatori di tutto il mondo ammireranno le bellezze della nostra regione che tanto ha da dare e da mostrare, dalle “Dolomiti Lucane” ai “Sassi di Matera”, dalle coste variegate alle colline del Vulture, dal Pollino alle sue valli. Un patrimonio – conclude Bardi – che affascina chi ne percorre gli itinerari e che merita di essere conosciuto”.
METEO Per domani, tempo asciutto e soleggiato al Nord e su gran parte del Centro. Tempo piovoso al Sud con rovesci e temporali più probabili al mattino, poi, i fenomeni si concentreranno sulle coste tirreniche di Calabria e Sicilia e in parte sul Salento. Mari molto mossi o localmente agitati.
Rocco Becce
Direttore Editoriale