CRONACA Nel Lazio, a Roma, 5 paia di occhiali di lusso era riuscito a rubare all’interno di un centro commerciale situato in piazza Fiume, oltrepassando la barriera antitaccheggio. A finire in manette, per il reato di furto aggravato è un cittadino cubano di 20 anni, già con precedenti che, a breve distanza dall’uscita del locale è stato fermato dai Carabinieri della Stazione Roma Parioli intervenuti su richiesta di un addetto alla sicurezza. Una volta bloccato i militari hanno scoperto che la borsa all’interno vi era la refurtiva era foderata da fogli di carta di alluminio ed hanno, così, recuperato gli occhiali, del valore complessivo di 1.990 euro. Il giovane è stato arrestato e accompagnato in caserma, dove resterà in attesa del rito direttissimo. La merce recuperata è stata riconsegnata al direttore dell’esercizio commerciale. I Carabinieri della Compagnia di Pomezia hanno arrestato un 29enne ed un 28enne, rispettivamente originari di Albano Laziale e Marino, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Ieri pomeriggio, nel corso di uno dei quotidiani servizi perlustrativi finalizzati alla prevenzione dei reati svolto nella zona litoranea, i Carabinieri della Stazione di Torvajanica hanno notato il più giovane aggirarsi sul lungomare delle Meduse con atteggiamento sospetto, tant’è che quando hanno deciso di avvicinarsi per un controllo, ma ha tentato di allontanarsi velocemente con la propria bicicletta. Fermato e sottoposto a perquisizione personale, è stato trovato in possesso di 4 dosi di cocaina e 230 euro in denaro contante. Inoltre, alla richiesta di indicare il proprio domicilio, indicava fittiziamente quello della madre, ma a nulla è servito questo tentativo di eludere più approfondite verifiche poichè, insospettitisi da un mazzo di chiavi rinvenuto durante la precedente perquisizione, i militari si sono fatti accompagnare presso il domicilio reale. Una volta all’interno dell’appartamento è stata riscontrata la presenza del coinquilino 29enne che custodiva 2 pezzi ed una dose di hashish per 80 grammi, insieme ad un bilancino, materiale per il confezionamento e la somma di 445 euro in banconote di vario taglio, probabile provento dello spaccio. Per i due sono scattate le manette ed il collocamento, per il più giovane, presso il proprio domicilio, mentre per l’altro presso le camere di sicurezza della Stazione di Torvajanica. Sono stati sorpresi in piazza Manfredo Fanti mentre stavano rubando oggetti di scarso valore dall’abitacolo di una Smart parcheggiata in strada, dopo averne forzato il finestrino. I Carabinieri della Stazione Roma Piazza Dante li hanno colti sul fatto e dopo aver bloccato i ladri, un 51enne di Genazzano e un marocchino di 20 anni, entrambi con precedenti per reati contro il patrimonio, li hanno portati in caserma, dove sono stati denunciati per furto. La refurtiva è stata interamente recuperata e restituita al legittimo proprietario. Sono stati bloccati al secondo tentativo di borseggio in danno di una donna, ignara viaggiatrice, che stava attraversando i tornelli della stazione metropolitana “Giulio Agricola”, dai Carabinieri de Nucleo Operativo della Compagnia Roma Casilina, nel corso di un mirato servizio di prevenzione e repressione dei reati in danno di passeggeri dei mezzi pubblici, svolto con i colleghi della Stazione Carabinieri di Roma Cinecittà. A finire in manette tre cittadini romeni di 42, 30 e 29 anni, tutti già noti alle forze dell’ordine. I militari hanno notato il 42enne e il 29enne che si erano posizionati ai lati della viaggiatrice, in modo da fare da scudo al complice 30enne, mentre infilava la mano nella borsa della malcapitata. I Carabinieri sono prontamente intervenuti e li hanno bloccato. Interpellati sul lavoro che svolgevano, hanno risposto che erano borseggiatori professionisti. E, così, sono stati arrestati e trattenuti nelle camere di sicurezza, in attesa del rito direttissimo. I Carabinieri della Compagnia di Pomezia hanno arrestato un 17enne originario di Roma, per i reati di spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso di uno dei quotidiani servizi di controllo del territorio per la prevenzione dei reati nel centro abitato, i militari dell’Aliquota Radiomobile della locale Compagnia, avendo notato in orario serale un intenso via vai di persone che entravano e uscivano da un palazzo di via Catullo, nota piazza di spaccio, decidevano di procedere a più approfonditi controlli. Individuato l’appartamento da cui usciva una persona in possesso di stupefacente acquistato per uso personale, hanno deciso di accedervi per effettuare una perquisizione. Al momento dell’accesso, il minore presente all’interno dell’abitazione lanciava dalla finestra un sacchetto, subito raccolto da altri militari rimasti sulla via sottostante, all’interno del quale vi erano 8 grammi di cocaina, suddivisi in 17 dosi, insieme ad altri 19 involucri, contenenti quasi 3 grammi di crack. Il malvivente, tuttavia, non era riuscito a liberarsi di altre 4 dosi di hashish che sono state sequestrate insieme a 300 euro in contanti, bilancini di precisione e materiale per il confezionamento. Dopo l’arresto, il pusher è stato affidato ad un centro di prima accoglienza per minori, come disposto dall’Autorità Giudiziaria competente. In Campania, militari della Stazione Carabinieri Forestale di Buccino, in provincia di Salerno, nell’ambito di controlli mirati alla tutela del territorio si sono portati nella zona industriale, presso un cantiere edile. Avviati gli approfondimenti del caso, hanno riscontrato che su un’area di circa 200 mq. erano state realizzate alcune opere edili, tra cui due tettoie poggianti su pilastri, un basamento in calcestruzzo con installata in cima una colonna di deodorazion e, a poca distanza dall’area, era stato realizzato un silos destinato al trattamento di olio alimentare. Ad esito di più approfonditi accertamenti e di misurazioni effettuate con apparecchiature GPS, il personale dell’Arma ha riscontrato che le opere erano state edificate a circa 40 mt. di distanza dalla sponda del fiume Bianco, in violazione di quanto previsto per legge, che prescrive una fascia di rispetto di 150 mt. dalla sponda dei fiumi per la realizzazione di opere edilizie. Successivamente il personale operante ha accertato l’assenza del permesso a costruire, e dell’autorizzazione paesaggistico-ambientale. Quindi, i militari hanno provveduto a porre sotto sequestro l’area di cantiere ed il silos per il trattamento dell’olio e deferito all’Autorità Giudiziaria i titolari dell’azienda e della ditta esecutrice dei lavori, per i reati di abuso edilizio e mancanza di autorizzazione paesaggistica. In Basilicata, nei giorni scorsi, i Carabinieri della Compagnia di Matera, hanno denunciato in stato di libertà alla locale Procura della Repubblica due fratelli del posto, di 54 e 46 anni. I due sono ritenuti responsabili dei reati di appropriazione indebita e simulazione di reato. Lo scorso mese di febbraio, un 54enne di Grottole, titolare di una nota attività economica del posto, si era recato presso la Stazione Carabinieri denunciando di avere subito il furto di un apparecchio per la ricarica di conti per giochi e scommesse online, contenente all’interno la somma di circa 3.100 euro. Secondo il racconto del denunciante, i malfattori, approfittando della porta retrostante del fabbricato sede dell’attività, lasciata sbadatamente aperta, si erano introdotti all’interno asportando il dispositivo. I Carabinieri, sin dall’inizio, insospettitisi dal racconto dell’uomo apparso per molti versi, lacunoso e incongruente, hanno avviato gli accertamenti del caso, per verificare quanto asserito. I controlli operati dai militari, grazie anche alla visione dei filmati di alcuni circuiti di videosorveglianza presenti in zona, hanno permesso di scoprire che di fatto, il denunciante, insieme ad un altro complice, successivamente risultato essere proprio il fratello, avevano architettato la simulazione di un furto per appropriarsi dei soldi contenuti nel dispositivo installato all’interno della propria attività economica. I militari nel condurre le attività di perquisizione e ricerca nei confronti dei due, presso le loro abitazioni, hanno scoperto una parte della somma dei soldi prelevati dall’apparecchio e, grazie alla loro confessione, hanno anche ritrovato la carcassa del dispositivo, buttat in una zona impervia di Miglionico, nei pressi della diga di San Giuliano. In Puglia, a Taranto, nuovo arresto eseguito dagli agenti della Squadra Mobile, guidata dal dott. Fulvio Manco. In collaborazione dei colleghi del Commissariato di Martina Franca, al termine di una rapida attività di localizzazione, hanno rintracciato in un appartamento del comune della Valle d’Itria ed arrestato S.G., un latitante albanese di 46 anni. L’uomo, ricercato e destinatario di un provvedimento di cattura internazionale, ritenuto dalle autorità del suo paese responsabile dell’omicidio di due fratelli compiuto in un sobborgo di Valona nel 1998. Come raccontano le cronache del tempo, affrontò i due fratelli colpevoli di aver aggredito un suo parente e, dopo una colluttazione, li ferì entrambi mortalmente a colpi di pistola. Già noto alle nostre forze dell’ordine per i suoi numerosi reati, nel 2015 fu tratto in arresto sempre nel comune di Martina Franca per tentato omicidio. In quest’ultimo episodio, spalleggiato da suo fratello minore, per questioni economiche, accoltellò un connazionale, ferendolo gravemente all’addome. Al termine delle formalità di rito l’arrestato è stato accompagnato in carcere in attesa delle procedure internazionali di estradizione per l’Albania.
SALUTE Nel mondo, ad oggi, 118.570.341 sono i nuovi casi e 2.629.528 i morti. In Italia, 26.824 i nuovi contagi e 380 i morti per “Covid–19“. Nel Lazio 1.757 i contagi e 24 i morti. In Campania 2.644 i positivi e 29 i decessi. In Basilicata 144 le positività e 1 morto. In Puglia 1.774 le infezioni e 32 i deceduti. Con le ordinanze del ministro della Salute, il lucano Roberto Speranza, da lunedì prossimo, in zona rossa saranno le seguenti regioni: Piemonte, Provincia Autonoma di Trento, Veneto, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Lazio, Molise, Marche, Campania e Puglia. Le altre regioni saranno in arancione, a causa degli effetti del decreto, che annulla il giallo per la durata, mentre la Sardegna resterà in bianca. Sulla Basilicata è, invece, in corso una verifica. Ad informarlo è il bollettino epidemiologico del Ministero della Salute.
EVENTO A Roma, questa mattina, presso la sede del Comando Legione Carabinieri Lazio, in piazza del Popolo, è stato sottoscritto un Protocollo d’intesa, della durata di 3 anni, esteso a tutta la Regione Lazio, per il sostegno e la promozione di azioni condivise finalizzate alla prevenzione e al contrasto del fenomeno della violenza di genere, tra la Legione Carabinieri Lazio, rappresentata dal neo Comandante Gen. Marco Minicucci e l’associazione “Salvabebè Salvamamme”, rappresentata dal Presidente, dott.ssa Maria Grazia Passeri. Il progetto, ideato dal citato sodalizio e da altre associazioni di settore, è rivolto a donne che fuggono da situazioni di grave pericolo per la propria incolumità e si compendia con la necessità di tutela delle vittime di violenza di genere che rappresenta il settore strategico nell’ambito delle politiche di prevenzione e contrasto poste in essere dall’Arma dei Carabinieri. Il protocollo è finalizzato a realizzare una stabile collaborazione per arrivare alla costituzione e al consolidamento di una rete di relazioni in grado di affrontare, pur nella specificità delle rispettive funzioni, i fenomeni dello stalking, della violenza e maltrattamento, sostenendo la donna nel suo percorso di uscita dalla violenza; promuovere e programmare la formazione degli operatori che vengono, per la loro professione, a contatto con il fenomeno; rafforzare e allargare la rete delle persone impegnate nel contrasto della violenza sulle donne; instaurare un rapporto di proficua e costante collaborazione nell’intento di informare la popolazione dell’esistenza del progetto e delle modalità per accedervi; favorire campagne di informazione e sensibilizzazione.
IMPRENDITORIA Nel pieno della pandemia c’è chi non smette di creare e, in Campania, a Contursi Terme, in provincia di Salerno, nasce oliorosapepe.it una start-up di due giovani imprenditori che si reinventano, portando a tavola, un olio extra vergine d’oliva prodotto con metodi naturali e secondo tradizione. “Una linea completa, con aromatizzati al tartufo, peperoncino, porcino ed altri gusti che esaltano le pietanze e coniugano un’estetica raffinata”. È quanto affermato da Emilfranco Viola, creatore del marchio campano. Nato dalla molitura dei frutti di oltre 10mila piante di olivo che si stagliano lungo le rive del fiume Sele e che guardano la maestosità dei monti Alburni, l’olio Rosapepe è la speranza di rinascita per il territorio che, in questo momento particolare, sta subendo più che mai la crisi sul comparto turistico.
METEO Per la giornata di domani ampie schiarite su tutte le regioni con qualche velatura in transito, nubi e un poco di neve in arrivo sulle Alpi Iccidentali. Le temperature saranno stabili, con massime tra i 12 e 17 gradi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale