POLITICA Questo è un momento davvero brutto per la politica nazionale italiana. E non poteva essere altrimenti, considerato tutto ciò che accade in un ambiente soltanto da rivedere attentamente a causa di lotte interne. Dopo le dimissioni dei giorni scorsi di Nicola Zingaretti, anche Emma Bonino ha annunciato di lasciare il suo partito “Più Europa“. L’addio è avvenuto oggi pomeriggio nel corso di un’assemblea, riunitasi in streaming, in occasione della convocazione del prossimo congresso.
CRONACA Allo scattare del coprifuoco e della passata mezzanotte, orario in cui in tutta la Regione Lazio sono scattate le nuove misure anti Covid da “zona rossa”, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno eseguito una serie di capillari controlli in tutta la Capitale e nelle piazze maggiormente frequentate, al fine di far rispettare le misure per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da “Covid–19“. Le prime sanzioni sono scattate nei quartieri Salario e Piazza Bologna, dove i Carabinieri della Compagnia Roma Parioli hanno sanzionato e chiuso per 5 giorni due bar, perchè sorpresi a vendere bibite alcoliche oltre l’orario consentito a 9 persone, tutte identificate e sanzionate. Nello stesso contesto, i Carabinieri hanno sanzionato due gruppi di giovani assembrati, in via Michele Lando e in via Viterbo angolo via Salaria, dove i militari provvedevano a sciogliere vari gruppi di giovani ed hanno multato una comitiva composta da 5 giovani. Poco più tardi, i Carabinieri della Compagnia Roma San Pietro sono intervenuti in via Marcantonio Colonna ed hanno sorpreso un 22enne, residente nel quartiere di Monte Mario, in strada senza un giustificato motivo. Altre due persone, sono state trovate in strada, senza un valido motivo, dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma che ha provveduto a far scattare le sanzioni. Nel quartiere di Tor Bella Monaca, i Carabinieri hanno sanzionato e chiuso per 5 giorni, un bar di via Nusco, poichè il titolare proseguiva la propria attività di somministrazione di bevande alcoliche, oltre l’orario consentito. I militari hanno identificato anche 15 avventori, intenti a consumare bibite alcoliche. Per tutti è scattata la sanzione amministrativa di 400 euro. Infine a notte fonda, in due diversi interventi, i Carabinieri della Compagnia Roma Eur e della Compagnia Roma Casilina, hanno identificato e sanzionato 7 persone, tutte trovate in strada, senza un giustificato motivo. Una situazione questa che ci fa capire veramente come funzionano i controlli dei militari dell’Arma nella Capitale. Nel pomeriggio di ieri, invece, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno sorpreso due topi d’auto in azione sul Lungotevere Dante. I militari, in transito in quel tratto di strada, hanno notato le persone che, alla loro vista, si sono velocemente date alla fuga dopo aver brevemente armeggiato nei pressi di un furgone parcheggiato. I Carabinieri hanno inseguito i fuggitivi, riuscendo a fermarli dopo pochi metri. Si trattava di due cittadini cileni di 51 e 45 anni di età, già conosciuti alle forze dell’ordine e nella Capitale senza fissa dimora, trovati in possesso di arnesi da scasso e di uno scanner, apparecchio utile a disturbare i segnali radio delle chiusure centralizzate delle auto. Nel corso delle verifiche dei militari è emerso, inoltre, che avevano tentato di forzare la serratura del furgone pochi istanti prima del passaggio della gazzella. Gli oggetti sono stati sequestrati mentre i due sudamericani sono stati arrestati con l’accusa di tentato furto aggravato. Sono sei gli arresti eseguiti questa mattina dai Carabinieri del Gruppo di Frascati per associazione per delinquere, furto in danno di esercizi commerciali legati alla grande distribuzione ed estorsione. Le indagini dei Carabinieri, coordinate dalla Procura della Repubblica di Velletri, hanno permesso di scoprire altri 6 furti attribuibili alla banda, per un bottino complessivo superiore ai 100mila euro che ha portato il GIP del Tribunale di Velletri ad emettere una nuova ordinanza che dispone l’arresto. Gli autori dei furti, tutti stranieri, di etnia Sinti, erano già stati arrestati dai Carabinieri nella Primavera del 2020 per la stessa tipologia di reati. Il provvedimento cautelare, eseguito in data odierna, rappresenta il completamento dell’indagine cominciata l’anno scorso ed ha permesso di imputare alla banda ulteriori 6 furti, per un totale, sommandoli con la precedente attività, di 12 furti contestati, tra consumati e tentati. Il modus operandi della banda ricalca in pieno quanto precedentemente contestato, e che ha già portato i membri dell’associazione ad una condanna in primo grado, senza curarsi del “lockdown” imposto sull’intero territorio nazionale la banda si muoveva per l’intera provincia di Roma dove, una volta individuato l’obiettivo, scassinava le casseforti dei supermercati. Al termine dei furti la banda faceva rientro alla base di Tor San Lorenzo dove sono stati trovati vari arnesi utilizzati per rubare all’interno degli esercizi commerciali. Pomezia, Fiumicino e Roma le aree interessate dai furti. La visione delle telecamere di sorveglianza degli esercizi commerciali colpiti ha permesso agli inquirenti di comprendere che i furti erano commessi sempre dalla stessa mano e, dal confronto delle immagini, è stato possibile dare un nome ai vari componenti della banda. Le perquisizioni effettuate nel giugno 2020 presso le case degli indagati hanno permesso di arricchire ulteriormente il materiale probatorio attraverso il rinvenimento ed il sequestro di capi di abbigliamento identificativi, arnesi atti allo scasso e radioline utilizzate durante i colpi, il tutto ha permesso, così, di individuare con certezza i responsabili delle varie azioni criminose contestate e di rafforzare gli elementi a loro carico. Oltre ai furti viene contestato dagli inquirenti un episodio estorsivo in danno di un membro della banda che, infatti, è stato successivamente espulso dall’associazione criminale per cattiva condotta. L’uomo è accusato dal capo della banda e della moglie, anche lei in arresto, di aver intrapreso una relazione clandestina con la nuora. Dopo aver scoperto la relazione sono cominciate gravi e reiterate minacce nei confronti del sodale infedele, riparate solo con il pagamento di una somma di denaro ed il conseguente allontanamento dall’associazione criminale. Per quattro di loro si sono aperte le porte del carcere, mentre altri due sono stati ristretti in regime di arresti domiciliari. In Basilicata, a Matera, durante alcuni controlli eseguiti dalla Polizia di Stato della locale Questura nello scorso week end, un uomo è stato denunciato all’A.G. per spaccio di sostanza stupefacente. Nel parcheggio di un supermercato di prodotti casalinghi alla periferia Nord della cittadina lucana, gli agenti hanno controllato una persona già conosciuta alle forze dell’ordine. L’uomo, un 32enne di Irsina, non ha saputo fornire una spiegazione valida della sua presenza lontano dal comune di residenza. Gli operatori di Polizia hanno, così, proceduto ad una perquisizione personale, estesa all’autovettura su cui viaggiava. Proprio all’interno del veicolo sono stati rinvenuti un involucro contenente 1,8 gr. di cocaina, un contenitore in plastica contenente cristalli di cocaina del peso di 0,3 gr. e 16 capsule di suboxone. La perquisizione è stata estesa alla sua abitazione di residenza e ad un’altra nella sua disponibilità dove sono stati rinvenuti altri 1,9 gr. di cocaina, 4 flaconi di metadone privi di prescrizione medica, pronto per essere spacciato, 30 capsule di suboxone, oltre a strumentazione e materiale utili per il confezionamento della droga. Sono stati rinvenuti anche 8 proiettili cal. 7,65. Il tutto è stato sottoposto a sequestro e l’uomo, oltre ad essere denunciato, è stato sanzionato per inosservanza delle norme anti Covid. Inoltre, 5 pregiudicati sono stati sanzionati per violazione della normativa anti Covid, dopo essere stati controllati, dinanzi un bar cittadino, oltre l’orario di chiusura, senza fornire un valido motivo in merito alla loro presenza in quel posto. Nei confronti di uno di questi è stata applicata anche la recidiva per essere stato già precedentemente sanzionato per analoga violazione. Altre tre persone, tra cui un pregiudicato per reati contro il patrimonio, tutti residenti a Gravina, sono stati sanzionati per essere stati trovati senza un valido motivo, dopo che alcuni cittadini, nei giorni precedenti, avevano segnalato la loro presenza a bordo di un’autovettura di media cilindrata mentre con atteggiamento sospetto si aggiravano tenendo d’occhio un cantiere edile all’interno della città. I militari della Stazione di Montescaglioso, in provincia di Matera, durante uno dei quotidiani servizi di pattuglia del territorio, hanno proceduto alla verifica, presso la sua abitazione, di una 38enne del posto, sottoposta alla misura cautelare degli arresti domiciliari. Dopo averne accertato l’assenza, la donna trovata a casa di una parente, molto distante dalla sua dimora e in violazione delle prescrizioni dell’Autorità Giudiziaria, è stata condotta in carcere. In Puglia, il personale della Squadra Mobile di Taranto, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di quattro uomini, uno dei quali poi posto agli arresti domiciliari. Tutti sono pluripregiudicati, di origini baresi, rispettivamente di 67, 62, 61 e 58 anni, specializzati nei furti con destrezza ad anziani. I quattro sono ritenuti responsabili di almeno 5 episodi, 4 nel capoluogo jonico ed uno a Martina Franca, durante i quali avevano preso di mira persone anziane sottraendo loro ingenti somme di denaro che avevano prelevato poco prima da uffici postali o sportelli bancari. Come accertato dagli investigatori, grazie ad indagini partite lo scorso dicembre, dopo la denuncia di un 90enne tarantino, la banda di ladri, sempre con lo stesso “modus operandi”, adocchiava le vittime all’interno delle filiali e con azioni metodiche le seguiva per strada fino ad avvicinarle per, poi, con estrema destrezza sottrarre il denaro custodito nella maggior parte dei casi all’interno dei cappotti indossati. A metà dicembre scorso, dopo la prima denuncia di furto, gli agenti si sono recati nell’ufficio postale indicato dalla vittima e mentre acquisivano notizie dagli impiegati presenti nella filiale, hanno notato due uomini, uno all’interno dei locali ed un altro sul marciapiede, molto somiglianti alle descrizioni fatte dalla vittima e alle immagini di video sorveglianza acquisite due giorni prima. La coppia, che probabilmente aveva intuito la presenza delle forze dell’ordine, ha cercato di dileguarsi ma è stata fermata ad un isolato di distanza. I successivi accertamenti, grazie alla meticolosa analisi di numerosi sistemi di video sorveglianza presenti nelle zone degli altri quattro furti denunciati, hanno permesso di individuare con certezza i componenti della banda, tutti residenti nel capoluogo barese. In seguito si è accertato che i quattro sin dal lontano 2008 erano stati arrestati più volte perchè considerati i responsabili di furti a danno di anziani in varie città della Puglia e del Molise. Pertanto, identificati i componenti della banda, i poliziotti della Squadra Mobile di Taranto, al comando del dott. Fulvio Manco, con la collaborazione dei colleghi di Bari, sono riusciti a rintracciare i quattro e ad eseguire l’ordine di carcerazione. Dopo le formalità di rito, tre degli arrestati sono stati associati al carcere Bari, il quarto è stato sottoposto ai domiciliari. Tragedia in Puglia, a Massafra, in provincia di Taranto. Due persone sono state assassinate nel pomeriggio di oggi da Antonio Granata, 61enne del posto. L’uomo, dopo aver ucciso la moglie di 66 anni e la suocera di 100 anni, intorno alle ore 17.00, ha contattato il “112“, raccontato quando accaduto e si è dato alla fuga. Il presunto assassino, dopo aver spiegato ai Carabinieri di aver commesso il duplice omicidio con un coltello, a causa di un acceso diverbio, ha riferito l’intenzione di suicidarsi. Sul luogo del duplice omicidio, in via Da Vinci, immediatamente sono arrivati i Carabinieri della locale Compagnia e del Nucleo Investigativo di Taranto, che, ora, si occupano di quanto accaduto. I militari dopo aver ritrovato i corpi delle donne hanno avviato le indagini alla presenza del pm di turno della Procura della Repubblica di Taranto e allertato le ricerche dell’autore del duplice assassinio, per capire le ragioni che lo hanno indotto a compiere l’insano gesto.
SALUTE A partire da oggi e fino al 6 aprile entra in vigore il nuovo DPCM (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri) per il contenimento dei contagi, che sostituisce il precedente. Oltre alla Provincia Autonoma di Trento, sono 10 le regioni che passano in zona rossa. Si tratta del Veneto, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Marche, Molise, Campania e Puglia. Il resto dell’Italia sarà, invece, in zona arancione, ad eccezione della Sardegna che resta bianca. Nei prossimi giorni 3, 4 e 5 aprile, in occasione della Santa Pasqua, su tutto il territorio nazionale, tranne nelle zone bianche, si applicheranno le restrizioni previste per le zone rosse. Ad informarlo è il Ministero della Salute. Intanto, da domani circa 7 milioni di studenti, di ogni età, torneranno in distanza didattica. E su questo argomento, moltissime le proteste di alunni, genitori ed insegnanti che si sono dati appuntamento in diverse città italiane. Da ricordare che una famiglia su 4, circa il 25,3%, non dispone di un accesso Internet a banda larga, in un Paese dove la politica pensa soltanto a tanto, ma senza arrivare sino in fondo a cose di un’utilità di questo tipo che potrebbero evitare certe lamentele. Si è tenuta oggi l’unità di crisi della Regione Basilicata, con la presenza di tutte le figure istituzionali operanti sul territorio. Alla comunicazione dei dati del dg Ernesto Esposito, i partecipanti hanno condiviso la preoccupazione per la curva dei dati e per le tendenze incrementali di positivi e ricoveri, nonostante il tasso di riempimento delle terapie intensive sia nettamente migliore della media nazionale. Tali dati hanno spinto l’unità di crisi a immaginare ulteriori restrizioni, rispetto alla zona arancione, su base locale, in particolar modo per quanto riguarda le strutture scolastiche. A tal proposito, con apposita ordinanza, sarà prevista la chiusura di tutti gli istituti di ogni ordine e grado, ad esclusione della scuola dell’infanzia, da domani a sabato 27 marzo. La misura, condivisa dall’unità di crisi, si innesta in un cronoprogramma della campagna vaccinale che prevede la vaccinazione di tutto il personale scolastico entro Pasqua. In accordo con i sindaci, è stata predisposta la zona rossa per i comuni di Francavilla in Sinni, Latronico, Montescaglioso e Senise, fino a domenica 21 marzo. Di concerto con i sindaci, sono invece sotto stretta osservazione i comuni di Grottole, Moliterno, Stigliano, Tursi e Rionero in Vulture. Per quanto riguardano i controlli eseguiti su tutto il territorio nazionale, con l’obiettivo di contenere la diffusione del virus “Covid–19“, a titolo di semplice curiosità, dall’inizio della pandemia sono stati 46.838.743. In particolare, le persone sono state 37.270.329, di queste 605.944 sanzionate e 3.987 denunciate per aver violato la quarantena. Nello stesso periodo, sono state effettuate 9.568.414 verifiche su attività ed esercizi commerciali che hanno portato a provvedimenti sanzionatori nei confronti di 21.221 titolari di attività e a 5.571 provvedimenti di chiusura. Durante il periodo di lockdown, dall’11 marzo al 2 giugno 2020, si è registrato il maggior numero di controlli, oltre 16,6 milioni di persone. Dal 1° gennaio 2021, poi, sono stati effettuati 7.563.692 verifiche, tra cui 6.632.728 a persone e 930.964 ad attività ed esercizi commerciali, come confermato dal Ministero dell’Interno. In Basilicata, a Potenza, nelle tendostrutture donate dal Quatar, nei parcheggi adiacenti al “San Carlo“, si sono concluse ieri sera le vaccinazioni anti Covid alle forze dell’ordine del capoluogo lucano e provincia, iniziate lo scorso 2 marzo. Le inoculazioni sono riprese nella mattinata di oggi, andranno avanti sino a domenica prossima e saranno interessati soltanto gli over 80, per il richiamo della campagna avviata nelle scorse settimane, come stabilito dai calendari predisposti dall’ASP. Inoltre, si ricorda ai cittadini ultra 80enni, che non hanno ricevuto la prima dose e per ovvi motivi, impossibilitati ad accedere alla seduta vaccinale, di contattare il proprio medico di base, se non rientranti nella rete dell’Assistenza Domiciliare Integrata. A Matera, infine, è stato inaugurato oggi, il nuovo punto vaccinale allestito nella “Sala Pasolini” di via Sallustio, presso il centro commerciale “Il Circo“. Nel mondo, ad oggi, 119.874.650 i contagi e 2.653.644 i morti. In Italia, 15.267 i nuovi contagi e 354 i morti, con 179.015 tamponi eseguiti. Sono oltre 6,7 milioni le dosi di vaccino anti Covid somministrate finora in Italia e più di 2 milioni i richiami. Anche la Germania, in via precauzionale, come l’Italia, Francia, Spagna e Svezia, e in seguito l’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco), in relazione a nuovi casi di trombosi verificatisi, ha deciso di sospendere le vaccinazioni con “AstraZeneca“. Nel Lazio 1.536 i nuovi casi, 1.106 in Toscana, 841 in Veneto, 181 in Basilicata e 715 in Puglia. Insomma, niente di buono ancora all’orizzonte, ancora tanti contagi e morti tutti i giorni, con problematiche che non escono fuori dalle fonti quotidiane.
METEO Dopo alcune nevicate di oggi, per domani, tempo in prevalenza soleggiato o poco nuvoloso su tutte le regioni, salvo nubi e nevischio sui confini Alpini. Temperature stabili, massime comprese tra i 12 e 15 gradi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale