Per il duplice omicidio dell’agente della Polizia di Stato Antonino Agostino e della moglie, in stato di gravidanza, Giovanna Ida Castelluccio, avvenuto a colpi di arma da fuoco, la sera del 5 agosto 1989, in Sicilia, a Villagrazia di Carini, in provincia di Palermo, sono due le condanne.
Il poliziotto e agente segreto, soprannominato Nino, membro del SISDE, era specializzato nella cattura dei latitanti.
Dopo circa 32 anni, si è arrivati ad una svolta.
Nella giornata di ieri, il GUP del Tribunale di Palermo, dott. Alfredo Montalto, ha condannato all’ergastolo, con rito abbreviato, A.M., autore dell’omicidio, rinviato a giudizio il complice, G.S. e F.P.R., per favoreggiamento personale nei confronti dei primi due.
Un risultato ottenuto grazie alle tenaci investigazioni condotte dalla DIA di Palermo.
Ad informarlo in un comunicato stampa è la DIA (Direzione Investigativa Antimafia) di Roma.
Rocco Becce
Direttore Editoriale