L’INPS (Istituto Nazionale di Previdenza Sociale) di Potenza continua ad avere lunghi ritardi nei rimborsi ai propri clienti.
Il caso in questione riguardano delle quote pignorate ad un 60enne, nato in provincia di Potenza e residente in città.
Da circa un anno, l’uomo si era visto ridurre la propria pensione a causa di una storia pregressa, della quale poco ne faceva parte, ma che ha deciso di chiudere insieme al suo legale di fiducia per avere più tranquillità in futuro.
Nonostante il debito importante, pagato in contante, con enormi sacrifici, a settembre, ad uno studio legale campano, dallo scorso ottobre 2020 a marzo 2021, la somma continua ad essere tranquillamente sottratta sulla propria pensione.
L’interessato, che ne ha segnalato l’accaduto, ha provato più volte a contattare il numero, per eventuali informazioni in merito, senza che nessuno rispondesse e, anche, a richiedere le proprie spettanze, con l’invio di ben 3 Pec.
Infatti, sul proprio cedolino, vi sono trattenuti ancora i pignoramenti, alla faccia di una puntualità a senso unico.
Questo è avvenuto e continua ad avvenire nonostante le sollecitazioni effettuate sia da una sede di un Patronato locale che dal proprio avvocato, Alessandro Singetta.
Non ci sono assolutamente scusanti in merito per un Ente che toglie quando vuole e restituisce allo stesso modo, sopratutto in un momento di pandemia, dove, invece, si dovrebbe aiutare di più un proprio pensionato.
A quando saranno rimborsate tali quote e con gli interessi?
È quanto si chiedono i coinvolti in quest’altra pessima storia a tutela non dei cittadini onesti, ma di una burocrazia e di una inefficienza davvero unica, lenta e, ovviamente, politica, fatta proprio per creare di questi casi.
Quindi, nonostante il cambio di presidenza, dal 14 marzo del 2019, ad un rappresentante del “M5s“, un certo Pasquale Tridico, la situazione previdenziale per i cittadini è peggiorata ancora di più.
Di tanto altro, ce ne eravamo occupati già tempo addietro.
Riguardavano altri casi legati ad ammalati di tumore e ad anziani, in pieno pellegrinaggio periodicamente negli uffici della sede potentina, in via Pretoria, al civico 263, dove, ora, si accede solo su appuntamento.
Rocco Becce
Direttore Editoriale