CRONACA Una scossa di terremoto di magnitudo 5.6, ad una profondità di 5 chilometri, alle ore 14.47 e la successiva, alle ore 15.00, di magnitudo 4.1 ad una profondità di 10 chilometri, sono state avvertite in diverse città italiane. L’epicentro è stato localizzato, nel Mar Adriatico, a circa 90 chilometri dal promontorio pugliese del Gargano e dalle isole Tremiti e a circa 30 chilometri dall’isola croata di Lastovo. Tanta la paura, anche nel Lazio, in Campania e Basilicata, ma ad ora nessun danno o problema è stato segnalato. Nel Lazio, a Roma, nell’ambito dei quotidiani servizi di controllo del territorio, i Carabinieri della Capitale sono chiamati a verificare la corretta interpretazione e la scrupolosa osservanza della normativa anti Covid vigente. È in questo contesto che, nella tarda serata di ieri, nel corso di uno dei servizi di pattuglia, i militari della Stazione Roma Montespaccato sono intervenuti, insieme ai colleghi del Nucleo Radiomobile di Roma, in uno stabile di via Arnaldo Canepa, dove alcuni residenti avevano segnalato musica e vociare provenienti da un appartamento. I militari hanno bussato alla porta, sorprendendo 6 persone, tra cui due minorenni, che stavano dando vita ad una festa. Per tutti è scattata la prevista sanzione amministrativa. Situazione simile quella dei Carabinieri della Stazione Prati. Nella notte, un’altra segnalazione arrivata al “112” ha indicato una probabile festa, in un B&B di via di Monte del Gallo. Il personale dell’Arma, anche in questo caso, supportati dai colleghi del Nucleo Radiomobile di Roma, sono entrati nella struttura ricettiva, scoprendo 6 persone, tutte sanzionate, intente a far baldoria in una delle stanze, in barba al regolamento anti Covid. I Carabinieri della Stazione Roma E.U.R., infine, transitando in viale Europa, hanno notato tre persone sedute ai tavoli esterni di un bar-ristorante mentre sorseggiavano tranquillamente i loro cocktail. L’amministratore unico della società, che gestisce l’attività, già sanzionata in passato per analoghi comportamenti, è stato sanzionato per 2mila euro, importo raddoppiato a causa della recidiva, ed è stata imposta la misura accessoria della chiusura per 5 giorni. Ai clienti, invece, è stata comminata una sanzione di 280 euro. La scorsa sera in pieno coprifuoco, i Carabinieri della Stazione Roma Centocelle hanno arrestato un cittadino di origini serbe di 44 anni, per tentato furto di autovettura. I militari, nel corso di un servizio di controllo del territorio, hanno sorpreso l’uomo, già noto alle forze dell’ordine, mentre tentava di rubare un SUV parcheggiato in via Romolo Balzani. Il ladro, alla vista dei militari ha cercato di far perdere le proprie tracce, dandosi alla fuga, ma è stato bloccato dai militari al termine di un inseguimento a piedi, in una via limitrofa. L’uomo è stato portato in caserma, dove sarà trattenuto in attesa del rito direttissimo e anche sanzionato per l’inosservanza delle norme anti Covid. I Carabinieri della Tenenza di Guidonia Montecelio hanno arrestato un 43enne italiano con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari, notando un insolito via vai dall’abitazione dell’uomo, già noto alle forze dell’ordine, ed hanno avviato un prolungato servizio di osservazione, nel corso del quale è stato fin da subito evidente il suo mutato tenore di vita, ben lontano da quello di un disoccupato da lungo tempo. Una volta acquisiti tutti gli elementi utili e dopo averne studiato i movimenti, i militari hanno deciso di intervenire con un blitz scattato alle prime luci del mattino di ieri. Nell’appartamento è stato rinvenuta hashish e cocaina per un totale di circa 100 gr., oltre a materiale per il confezionamento delle dosi. Il pusher è stato arrestato e portato nella caserma della Tenenza di Guidonia, in attesa dell’udienza di convalida che, celebratosi oggi, ha previsto per lui la misura degli arresti domiciliari. Rimane alta l’attenzione dei Carabinieri della Compagnia di Colleferro in tema di prevenzione e repressione del fenomeno dello spaccio di droga. I Carabinieri della Stazione di Labico hanno arrestato un 48enne italiano, disoccupato e con precedenti specifici, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari lo hanno notato mentre si aggirava a piedi nel centro della cittadina, quando è stato fermato per un controllo ed è apparso sin da subito nervoso. I Carabinieri hanno approfondito gli accertamenti ed hanno rinvenuto nelle sue tasche alcune dosi di cocaina pronte per essere spacciate. La successiva perquisizione nella sua abitazione ha consentito ai militari di rinvenire e sequestrare 361 gr. di marijuana, due grammi di hashish, bilancini di precisione e vario materiale per il confezionamento della droga. L’uomo è stato portato in caserma e, successivamente, sottoposto agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo. All’esito del rito abbreviato, l’attività dei Carabinieri di Labico è stata convalidata e per il 48enne è scattata la pena di 2 anni e 9 mesi con pena sospesa. I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma, con la collaborazione dei colleghi del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Casilina, hanno interrotto una fiorente attività di spaccio organizzata da due pusher che avevano stabilito la loro base in un’abitazione di via Introdacqua, zona La Rustica. A finire in manette sono stati un 23enne e una donna di 32 anni, romani, entrambi incensurati, che dovranno rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Al loro appartamento, i Carabinieri sono arrivati notando le losche attività di due uomini, un romano di 56 anni, con precedenti specifici e un 35enne originario di Formia, ma domiciliato a Roma, incensurato, che, dopo essersi intrattenuti con il 23enne all’esterno dell’abitazione, sono stati trovati in possesso, rispettivamente, di 4 e 6 involucri di cocaina. Per loro è scattata la denuncia a piede libero. Una terza persona, un cittadino venezuelano di 56 anni, è stato, invece, segnalato all’Ufficio Territoriale del Governo dopo essere stato trovato in possesso di un involucro, contenente una modica quantità di cocaina, appena ricevuto dalle mani del pusher 23enne. Ottenuti i riscontri del caso, i Carabinieri hanno fatto scattare il blitz nell’appartamento dove è stato sorpreso lo spacciatore, in compagnia della donna di 32 anni, che armeggiava su un tavolo dove facevano bella mostra 131 dosi di cocaina pronte per essere smerciate, 515 euro in contanti, ritenuti provento della loro attività illecita, 3 cellulari e una serie di appunti manoscritti su cui gli spacciatori annotavano entrate e uscite di denaro e di droga. Nei confronti della coppia è stata applicata la misura degli arresti domiciliari nelle rispettive abitazioni in attesa del rito direttissimo. Durante le fasi finali dell’operazione, i residenti della zona si sono spontaneamente affacciati dalle finestre e dai balconi adiacenti, applaudendo i militari e ringraziandoli a gran voce per il lavoro che stavano svolgendo. Uno di questi ha testualmente riferito ai Carabinieri: “eravamo in ostaggio di questa gente, ci avete liberato”. In Basilicata, I Carabinieri della Stazione di Bella, in provincia di Potenza, hanno arrestato in flagranza di reato un 32enne, di origini nigeriane, responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, sottoposto ai domiciliari. È avvenuto nella tarda serata di martedì scorso, quando i militari hanno notato l’uomo, già noto alle forze dell’ordine, nei pressi dello scalo ferroviario di “Bella-Muro Lucano” che era sceso da un bus proveniente da Potenza. Quindi, hanno deciso di procedere ad un approfondito controllo. Occultata all’interno del calzino della gamba sinistra, è stata rinvenuta e sequestrata una bustina contenente 12 gr. di marijuana, già suddivisa in 6 confezioni e pronte per lo spaccio, mentre in una tasca del giubbotto, vi erano 35 euro in banconote di piccolo taglio, somma di cui non è stato in grado di giustificarne la provenienza. Le operazioni sono proseguite presso la propria abitazione dove, nascosto all’interno di uno zainetto per bambini, sono stati trovati e sequestrati un bilancino di precisione e materiale utilizzato per il confezionamento dello stupefacente in dosi. Un cittadino materano di 38 anni, già noto alle forze dell’ordine, ritenuto responsabile di detenzione abusiva di munizioni per armi da fuoco e di sostanze stupefacenti, è stato denunciato all’A.G. competente. L’uomo era stato notato per un sospetto via vai dalla propria abitazione anche in orari insoliti. Dopo una perquisizione domiciliare sono state trovate e sequestrate alcune dosi di cocaina, materiale per il confezionamento, un bilancino di precisione e alcune munizioni per armi da fuoco. Il tutto era ben occultato nello scantinato, all’interno di alcuni suppellettili ed indumenti vari. Più di un quintale di novellame è stato sequestrato dagli agenti della Sezione Volanti al termine di un’attività che ha portato anche al deferimento in stato di libertà di due persone, per il reato di commercio di sostanze alimentari nocive. L’ingente quantitativo di pesce è stato rinvenuto dai poliziotti nel corso di un controllo serale effettuato tra i vicoli del borgo antico di Taranto. L’attenzione degli agenti si è soffermata su alcune auto, riconducibili al gruppo, e, in particolare, su una Fiat Multipla con i finestrini oscurati. Dal veicolo, che risultata intestato ad un 60enne residente nella provincia di Cosenza, proveniva un forte odore di pesce. Gli agenti, dai finestrini oscurati, hanno intravisto numerose cassette di polistirolo contenenti del novellame ed una bilancia. La conseguente attività di controllo ha consentito, così, di appurare che effettivamente si tratta di materiale ittico, in pessimo stato di conservazione, destinato alla vendita e, pertanto, gli agenti hanno sequestrato 24 cassette, per complessivi 125 kg. circa di prodotto.
Il materiale sequestrato, su disposizione delle autorità sanitarie competenti è stato immediatamente distrutto, alla presenza del proprietario del veicolo e di un’altra persona, anche calabrese, che lo aveva accompagnato, di 58 anni.
SALUTE In Italia 23.839 sono i nuovi contagi, su 357.154 tamponi e 380 i morti. Nel Lazio 1.825 i nuovi contagi e 15 i decessi. In Campania 2.209 i positivi e 31 i morti. In Basilicata 143 le nuove positività e 2 le vittime. In Puglia 2.800 le nuove infezioni e 32 i deceduti. A partire da domani e fino al prossimo 4 aprile ai territori comunali di Picerno, Forenza, Episcopia, Teana e Pomarico si applicano le misure di contenimento del contagio da “Covid–19” previste per le zone rosse. A stabilirlo è l’ordinanza n. 11 firmata dal presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi. L’ordinanza è stata pubblicata sul Bollettino ufficiale n. 25 del 27 marzo 2021 ed consultabile sul sito web della Regione, all’indirizzo http://burweb.regione.
AMBIENTE In Basilicata, a Viggiano, in provincia di Potenza, per il ripristino del livello dei serbatoi, l’erogazione dell’acqua potabile sarà sospesa da questa sera sino alle ore 8.30 di domani, salvo imprevisti. Le contrade interessate sono Valloni, Serra Carlea e zone limitrofe. Questo avverrà anche a Marsico Nuovo, dalle ore 21.30, alle ore 7.30 di domani, salvo imprevisti, nelle località Masseria Lomuto, Tempa la Quaglia, Manca Cozzarra, Campitelli e zone limitrofe. Ad informarlo è “Acquedotto Lucano SPA“.
EVENTO Alle ore 2.00 di stanotte scatta l’ora legale. Quindi, le lancette dell’orologio in avanti di un’ora. Si dormirà sicuramente di meno, ma la luce diurna durerà di più. Infatti questo andrà avanti sino all’ultimo week end del mese di ottobre, nella notte tra sabato 30 e domenica 31 ottobre 2021, quando si tornerà all’ora solare. Un cambio, questo, che fa ancora discutere l’Europa divisa tra favorevoli e contrari e che potrebbe avvenire per l’ultima volta proprio quest’anno. La decisione definitiva era attesa nel 2020 ma, con l’emergenza sanitaria in atto, è slittata a data da destinarsi.
METEO Per la giornata di domani niente di nuovo sulle previsioni meteo che in prevalenza saranno abbastanza positive con temperature ancora in rialzo, da Nord a Sud, sino a 20 gradi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale