In Puglia, ingente il dispositivo di sicurezza messo in campo dalla Polizia di Stato di Taranto che, di concerto con tutte le altre forze dell’ordine e sotto il coordinamento della locale Prefettura, ha presidiato l’intera provincia jonica, in un week end da zona rossa, con ulteriori restringenti disposizioni governative anti Covid.
1.895 sono state le persone identificate in tutta la provincia jonica, che ha visto impegnato il personale della Questura, dei Commissariati sezionale e distaccati e delle Specialità.
150 sono state le sanzioni per la violazione alla vigente normativa, la maggior parte delle quali, 124, sono state elevate nel capoluogo jonico.
Il mancato uso delle protezioni e del distanziamento personale, il consumo non autorizzato di bevande alcoliche e lo spostamento senza giustificato motivo sono tra le maggiori sanzioni elevate.
Alcuni assembramenti sono stati registrati e immediatamente dispersi sia sul lungomare cittadino che nella zona del Parco Archeologico, dove un’intera famiglia composta da 7 persone è stata sanzionata per il consumo di cibo e bevande.
Un barbiere a Talsano ed un parrucchiere nel quartiere di Paolo Sesto sono stati trovati aperti con alcuni clienti all’interno. I titolari e gli avventori sono stati tutti sanzionati.
Per entrambi gli esercizi commerciali si è proceduto alla chiusura.
All’interno di un ristorante nel centro città, i poliziotti hanno sorpreso all’ora di pranzo alcuni clienti che si intrattenevano a consumare birra.
Uno di questi particolarmente insofferente al controllo è stato accompagnato negli Uffici della Questura per tutti gli accertamenti del caso.
Tutti i presenti sono stati multati. Stessa sorte per il gestore di un circolo privato che nonostante le disposizioni di chiusura imposte dal vigente DPCM (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri) aveva aperto i locali del circolo agli associati.
Sanzione ed immediata chiusura del club privato.
In totale 98 sono stati gli esercizi pubblici controllati nel fine settimana delle festività pasquali di cui 19 nel solo nel capoluogo pugliese. Ingente lo spiegamento di uomini e mezzi attuato dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Taranto, da sabato scorso ad ieri, in tutti i centri della provincia e nelle zone più isolate.
Oltre 130 Carabinieri al giorno, in stretto coordinamento con le altre forze dell’ordine hanno pattugliato l’intero territorio provinciale, attivando posti di controllo rinforzati, effettuando un vero e proprio filtraggio dell’intero flusso veicolare sulle principali arterie stradali che conducono alle località turistiche di Martina Franca, Chiatona, Castellaneta Marina, Ginosa Marina, Torre Colimena, San Pietro in Bevagna, Campomarino e Marina di Pulsano. In tali occasioni sono state elevate 94 sanzioni per il mancato rispetto delle norme anti Covid.
In totale sono state elevate 126 sanzioni al Codice della Strada, controllate 1.703 persone, 971 veicoli e 116 esercizi pubblici, 542 sono stati gli accertamenti su persone sottoposte a misure di sicurezza o alternative alla detenzione.
Nella città di Taranto, pattuglie in abiti civili hanno sorpreso un circolo ricreativo nel quartiere Tamburi regolarmente aperto, con all’interno una decina di avventori che stavano giocando a carte e consumando bevande.
Gli avventori sono stati sanzionati, mentre al presidente del circolo, con la collaborazione del personale della Questura jonica, è stato notificato l’avvio del procedimento per la chiusura.
Inoltre, durante il controllo, è emerso anche l’allaccio abusivo delle utenze del circolo alla rete elettrica pubblica, causando anche il deferimento in stato di libertà dello stesso presidente per furto di energia elettrica.
Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Taranto.
Rocco Becce
Direttore Editoriale