CRONACA In Abruzzo, a L’Aquila, in memoria delle 309 vittime del sisma del 6 aprile 2009, altrettanti rintocchi delle campane e l’accensione di un simbolico braciere posizionato oggi, davanti alla Chiesa di Santa Maria del Suffragio, in Piazza Duomo. Come la Basilicata, la ricostruzione è ancora in alto mare ed è davvero triste ricordarlo ancora una volta. Era una situazione prevedibile, ma assolutamente non accettabile, la manifestazione dei commercianti portata avanti oggi a Roma, in piazza Montecitorio dove sono avvenuti scontri con gli agenti di Polizia. Un poliziotto è rimasto ferito e sette sono le persone fermate a causa dei disordini con violenti e tanti anche senza mascherina. La cosa più vergognosa è questo scontro continuo tra i soliti noti politici che non fanno altro che infuocare gli animi di persone già sofferente, in un periodo dove, la politica in generale, ha fatto davvero ben poco in questo periodo di pandemia. Nel Lazio, a Roma, nella notte tra il 4 e il 5 aprile scorsi, due cittadini colombiani trans hanno avvicinato, lungo via Gioberti un passante, un romano di 62 anni, e dopo avergli offerto prestazioni sessuali che sono state rifiutate, gli hanno sfilato il cellulare dalla tasca dei pantaloni. La vittima, resasi conto di essere stata derubata, ha tentato di riappropriarsi del telefono ma è stato colpito con un pugno al volto da uno dei due malfattori, mentre l’altro lo ha affrontato impugnando delle grosse forbici. Nel corso della zuffa, il malcapitato ha notato transitare in strada, all’angolo con via Turati, una pattuglia di Carabinieri della Stazione Roma piazza Dante ai quali ha chiesto aiuto. I militari, immediatamente intervenuti, sono riusciti a bloccare il ladro, un 39enne, mentre il complice è riuscito a dileguarsi. Nel corso della perquisizione, il cittadino colombiano è stato trovato in possesso di un paio di forbici, della lunghezza di 20 cm., probabilmente le stesse utilizzate per intimorire la vittima.Grazie alla certosina descrizione somatica e degli abiti indossati dal fuggitivo, fornita dalla vittima, e le ininterrotte ricerche scattate in tutta la zona, nella serata di ieri, i Carabinieri della Stazione Roma piazza Dante hanno rintracciato il presunto complice del rapinatore già arrestato, un colombiano di 54 anni, nella Capitale senza fissa dimora e con precedenti proprio per reati contro il patrimonio, che è stato intercettato in via Amendola. Portato in caserma, è stato anche riconosciuto e stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto e trattenuto in caserma, in attesa del trasferimento in carcere e dell’udienza di convalida. Non conosce sosta l’attività antidroga dei Carabinieri nel quartiere di Tor Bella Monaca, dove la scorsa sera, in tre distinte operazioni sono stati arrestati altri 3 pusher, di cui due noti poichè già sottoposti a misure cautelari alternative. Nello specifico, i Carabinieri della Stazione Roma Tor Bella Monaca, in largo Ferruccio Mengaroni, hanno sorpreso in strada una loro vecchia conoscenza, un 53enne già sottoposto agli arresti domiciliari e lo hanno subito bloccato. I militari dopo aver accertato che l’uomo si trovava fuori dal suo domicilio, senza un giustificato motivo, lo hanno sottoposto a una perquisizione personale ed è stato trovato in possesso di 9 dosi di cocaina e della somma di 875 euro in contanti, ritenuta provento dell’attività illecita di spaccio. Poco dopo, sempre in zona, gli stessi Carabinieri, hanno arrestato un cittadino tunisino di 60 anni. L’uomo è stato notato con fare sospetto, nella nota piazza di spaccio. La perquisizione ha permesso di rinvenire 16 dosi di cocaina e la somma di 100 euro in contanti, ritenuta il provento dell’illecita attività. Infine in via dell’Archeologia, un’altra pattuglia ha arrestato un romano di 21 anni, anche lui già noto ai militari, perchè già sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di firma in caserma. Il giovane è stato, notato a bordo di uno scooter sprovvisto di targa e controllato. La perquisizione personale effettuata ha portato al sequestro di 12 dosi di cocaina e di 210 euro in contanti. Dai successivi accertamenti effettuati dai militari sul motociclo, dal numero di telaio è emerso che era stato rubato nel mese di marzo. Per questo, il sospettato di furto, è stato anche denunciato in stato di libertà per il reato di ricettazione. I Carabinieri della Stazione Roma Porta Portese hanno arrestato una coppia di cittadini romeni, lui di 41 anni e lei 21enne, entrambi senza fissa dimora e con precedenti, per i reati di indebito utilizzo di bancomat in concorso, false dichiarazioni sulla propria identità e possesso di documenti di identificazione falsi. I militari sono intervenuti in un supermercato di viale Guglielmo Marconi, dove i due, dopo aver pagato regolarmente l’importo di circa 450 euro, sono stati fermati dai Carabinieri che li attendevano all’uscita. Sul posto i militari hanno rinvenuto, oltre alle due vistose buste piene di generi alimentari ed alcolici, anche la somma in contante di 915 euro. I successivi accertamenti degli investigatori ha permesso di appurare che la spesa pagata precedentemente ed il denaro trovato in possesso della coppia, era stato addebitata ad una carta bancomat rubata, poche ore prima, ad un 84enne vedovo, pensionato. Inoltre il 41enne, all’atto del controllo, ha esibito una carta di identità e patente di guida rilasciate da autorità romene che, a seguito di un’accurata verifica, sono risultate contraffatte. I due sono stati accompagnati in caserma, dove resteranno in attesa del rito direttissimo. È di circa 100mila euro la somma del reddito di cittadinanza, percepita, in Basilicata, dal 2019, da 15 persone scoperte e denunciate dalla Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Potenza. La storia dei furbetti continua e chissà quando finirà, con leggi che fanno acqua da tutte le parti in questo Paese da rottamare. Nella mattinata di oggi, in Basilicata, a Sant’Arcangelo, in provincia di Potenza, su disposizione della Procura della Repubblica di Potenza, i Carabinieri della Compagnia di Acerenza, hanno posto sotto sequestro due abitazioni, un’attività commerciale, un veicolo Suzuki Vitara, un’autovettura Renault Clio, due terreni situati a Banzi e 268mila e 300 euro, in banconote di vario taglio, per un valore totale stimato di 548mila euro. Il tutto era appartenente ad un gruppo criminale, dedito allo spaccio di droga, con la base operativa a Palazzo San Gervasio, sgominato lo scorso 10 marzo, durante l’operazione denominata “It‘s Business“. I militari dell’Arma, in quell’intervento, sequestrarono oltre 3 kg. di cocaina, 6 kg. di marijuana e arrestarono 5 persone, ritenute responsabili di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti e detenzione ai fini di spaccio in concorso. A Matera, nello scorso fine settimana, agenti della Polizia di Stato della locale Questura hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, e condotto in carcere, un pregiudicato 44enne del posto. L’uomo è accusato di tentata estorsione aggravata nei confronti dei titolari di un bar-ristorante. Le due vittime hanno chiamato il “113” riferendo di essere state aggredite fisicamente dall’uomo, con calci e pugni, costringedoli a fare ricorso alle cure dei sanitarie del Pronto Soccorso. Gli agenti della Squadra Volante sono prontamente intervenuti, ponendosi alla ricerca dell’aggressore che nel frattempo si era dato alla fuga. Gli operatori sono riusciti in breve a rintracciarlo e a condurlo in Questura. È emerso che i due titolari dell’esercizio pubblico avevano assunto come barista una ragazza, compagna del pregiudicato. Successivamente, per le difficoltà economiche dovute anche all’attuale emergenza sanitaria, erano stati costretti a licenziarla. Di comune accordo, tuttavia, avevano continuato a farla lavorare benchè non in regola. A febbraio, l’esercizio era stato oggetto di controllo da parte della Guardia di Finanza che aveva scoperto l’irregolarità, procedendo di conseguenza. Pertanto, i due erano stati costretti ad assumere nuovamente la donna che perdeva, così, il diritto al reddito di cittadinanza, di circa 800 euro mensili, beneficio di cui usufruiva all’insaputa dei titolari del bar. Ciò aveva provocato la reazione del compagno della donna, il quale, risentito nei confronti dei datori di lavoro. poichè la sua compagna non percepiva più la somma. All’ennesima richiesta del denaro, i due però si sono ribellati provocando la sua reazione. In Puglia, ingente il dispositivo di sicurezza messo in campo dalla Polizia di Stato di Taranto che, di concerto con tutte le altre forze dell’ordine e sotto il coordinamento della locale Prefettura, ha presidiato l’intera provincia jonica, in un week end da zona rossa, con ulteriori restringenti disposizioni governative anti Covid. 1.895 sono state le persone identificate in tutta la provincia jonica, che ha visto impegnato il personale della Questura, dei Commissariati sezionale e distaccati e delle Specialità. 150 sono state le sanzioni per la violazione alla vigente normativa, la maggior parte delle quali, 124, sono state elevate nel capoluogo jonico. Il mancato uso delle protezioni e del distanziamento personale, il consumo non autorizzato di bevande alcoliche e lo spostamento senza giustificato motivo sono tra le maggiori sanzioni elevate. Alcuni assembramenti sono stati registrati e immediatamente dispersi sia sul lungomare cittadino che nella zona del Parco Archeologico, dove un’intera famiglia composta da 7 persone è stata sanzionata per il consumo di cibo e bevande. Un barbiere a Talsano ed un parrucchiere nel quartiere di Paolo Sesto sono stati trovati aperti con alcuni clienti all’interno. I titolari e gli avventori sono stati tutti sanzionati. Per entrambi gli esercizi commerciali si è proceduto alla chiusura. All’interno di un ristorante nel centro città, i poliziotti hanno sorpreso all’ora di pranzo alcuni clienti che si intrattenevano a consumare birra. Uno di questi particolarmente insofferente al controllo è stato accompagnato negli Uffici della Questura per tutti gli accertamenti del caso. Tutti i presenti sono stati multati. Stessa sorte per il gestore di un circolo privato che nonostante le disposizioni di chiusura imposte dal vigente DPCM (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri) aveva aperto i locali del circolo agli associati. Sanzione ed immediata chiusura del club privato. In totale 98 sono stati gli esercizi pubblici controllati nel fine settimana delle festività pasquali di cui 19 nel solo nel capoluogo pugliese. Ingente lo spiegamento di uomini e mezzi attuato dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Taranto, da sabato scorso ad ieri, in tutti i centri della provincia e nelle zone più isolate. Oltre 130 Carabinieri al giorno, in stretto coordinamento con le altre forze dell’ordine hanno pattugliato l’intero territorio provinciale, attivando posti di controllo rinforzati, effettuando un vero e proprio filtraggio dell’intero flusso veicolare sulle principali arterie stradali che conducono alle località turistiche di Martina Franca, Chiatona, Castellaneta Marina, Ginosa Marina, Torre Colimena, San Pietro in Bevagna, Campomarino e Marina di Pulsano. In tali occasioni sono state elevate 94 sanzioni per il mancato rispetto delle norme anti Covid. In totale sono state elevate 126 sanzioni al Codice della Strada, controllate 1.703 persone, 971 veicoli e 116 esercizi pubblici, 542 sono stati gli accertamenti su persone sottoposte a misure di sicurezza o alternative alla detenzione. Nella città di Taranto, pattuglie in abiti civili hanno sorpreso un circolo ricreativo nel quartiere Tamburi regolarmente aperto, con all’interno una decina di avventori che stavano giocando a carte e consumando bevande. Gli avventori sono stati sanzionati, mentre al presidente del circolo, con la collaborazione del personale della Questura jonica, è stato notificato l’avvio del procedimento per la chiusura. Inoltre, durante il controllo, è emerso anche l’allaccio abusivo delle utenze del circolo alla rete elettrica pubblica, causando anche il deferimento in stato di libertà dello stesso presidente per furto di energia elettrica.
EVENTO A partire da oggi, per ogni martedì, la Polizia di Stato, sui canali social Facebook e Twitter e sul sito internet della Polizia di Stato, curerà una rubrica di approfondimento “Un Giorno al Museo”, una serie di pillole informative per scoprire le auto storiche ed altri fantastici cimeli della Polizia di Stato. Nella prima puntata, si parlerà della Jeep Willys, uno dei tanti tesori custoditi all’interno del museo.
SALUTE 7.767 sono i nuovi contagi su 112.962 tamponi effettuati, con un tasso di positività è al 6,9% e 421 i morti per “Coronavirus“. La regione che fa registrare il maggior aumento di casi nelle ultime 24 ore è il Lazio con 1.120 nuovi contagi e 43 decessi. In Basilicata 21 sono i positivi e 8 i morti. In Puglia 475 le infezioni e 70 le vittime. Sono questi i dati di oggi forniti dal bollettino epidemiologico del Ministero della Salute. Con due distinte ordinanze, è stata disposta la zona rossa per i comuni di Picerno, Palazzo San Gervasio e Teana, in provincia di Potenza e di Pomarico, in provincia di Matera. Inoltre, saranno garantiti i servizi aggiuntivi del TPL (Trasporto Pubblico Locale), per assicurare un coefficiente di riempimento dei mezzi non superiore al 50% dei posti consentiti dalla carta di circolazione dei mezzi stessi, in vista della riapertura degli istituti superiori in presenza. Si ricorda che, come prevede l’ultimo decreto del governo Draghi, per le regioni in zona arancione, vale sempre la regola che si va in presenza fino alla terza media e con un minimo del 50% alle superiori. L’unica discrezionalità riconosciuta alle regioni era la possibilità di chiudere e convertire in DaD le attività delle classi dalla seconda media in poi in quei territori che dovessero rivelare un livello di contagio superiore ai 250 positivi per 100mila abitanti in una settimana. Oltre 5mila sono state le prenotazioni online, in sole 4 ore, nella prima giornata di prenotazione sul sistema Poste Italiane. Chi non è riuscito ad accedere alla prenotazione, potrà farlo già da domani, grazie al numero verde 800.00.99.66 che trasmetterà alle aziende sanitarie territoriali i nominativi mancanti, verificando che rientrino nei requisiti di cui alle Tabelle 1-2 del Ministero della Salute, per poi aggiungerli alla piattaforma. Ad informarlo è il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi. Intanto, a Matera, è possibile presentare richiesta di assegnazione dei contributi a fondo perduto relativi al primo bando per l’acquisto di e-bike del 13 giugno 2019. Come informato dal Comune della città lucana, possono presentare domanda i richiedenti che si sono posizionati dal numero 1010 al numero 1073 della graduatoria. La richiesta dovrà essere presentata entro il 15 maggio prossimo attraverso il Modello B pubblicato sul sito www.comune.matera.it insieme alla fattura di acquisto quietanzata, alla dichiarazione ai sensi dell’art. 50 del “Codice della Strada”, copia del documento di identità e del codice fiscale. Link per scaricare il Modello B:http://www.comune.matera.it/ufficio-polizia-locale/item/3686-bando-per-l-assegnazione-di-contributi-a-fondo-perduto-per-l-acquisto-di-biciclette-a-pedalata-assistita-e-bike
METEO Da Nord a Sud, niente di nuovo per domani, nelle previsioni meteo che saranno ancora negative con possibilità di acquazzoni e nevicate, anche a quote basse e temperature in calo, almeno sino al prossimo 8 aprile, quando le temperature saliranno di nuovo.
Rocco Becce
Direttore Editoriale