Altri 6 furbetti del “Reddito di cittadinanza” sono stati scoperti e denunciati nei giorni scorsi in Basilicata, dai Carabinieri della Compagnia di Matera.
Oramai si contano a decine di questi casi.
I cittadini lucani, di età compresa tra i 20 e 50 anni, hanno ottenuto il sussidio, diretto a chi non ha lavoro e non ha redditi sufficienti, quando, invece, è risultato che non avevano i requisiti previsti.
Le persone sono state anche segnalate alla Direzione Provinciale dell’INPS (Istituto Nazionale di Previdenza Sociale) di Matera, affinchè sia loro revocata l’erogazione del beneficio ed attivata la procedura di recupero delle somme che hanno fin qui ricevuto.
Ammonta ad oltre 21mila euro l’importo complessivo che dovrà essere restituito.
Le prime indagini sono state svolte a Montescaglioso, dove i Carabinieri della locale Stazione, nell’ambito di specifici controlli, hanno scoperto che quattro persone, nonostante fossero sprovviste dei requisiti richiesti dalla specifica normativa, avevano percepito da diversi mesi il beneficio economico.
Anche a Matera i Carabinieri della locale Stazione hanno smascherato un 50enne ed una 41enne, di origini straniere, che avevano falsamente dichiarato di trovarsi sul territorio nazionale da almeno 10 anni, risultando invece, di fatto, anche lui permanere in Italia da un periodo più breve.
Sono circa 40, in tutto, le persone denunciate dai Carabinieri soltanto nella provincia di Matera, nel corso degli ultimi mesi, per l’indebita percezione che, ad oggi, si aggira intorno alla somma di 230mila euro.
Insomma, si continuano ad utilizzare soldi dello Stato che potevano essere destinati in altro modo se la politica nazionale fosse stata più attenta a sperperi di questo tipo e che, grazie alle nostre forze dell’ordine, vengono, meno male recuperate, ma chissà tra quando tempo, c’è anche da dire.
Molti stranieri, fuggiti all’estero ancora percepiscono tali somme, mentre in Italia la gente non riesce più neanche a mangiare, già da molti anni, figuriamoci in questo periodo di pandemia.
Oramai siamo abituati, chiunque vada a governare, poco pensa alle persone veramente in grandi difficoltà.
Rocco Becce
Direttore Editoriale