In Basilicata, a Potenza, ancora una volta, si è ritornati a manifestare in piazza Mario Pagano.
Un presidio si tenuto nella mattinata di oggi, nell’ambito della manifestazione nazionale promossa da Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, per sollecitare modifiche al Decreto Sostegni che ha portato soltanto discriminazione ai danni della categoria dei lavoratori agricoli.
Anche per questo, il Prefetto di Potenza, Annunziato Vardè, sempre disponibile per certe situazioni, ha ricevuto una delegazione.
Durante l’incontro è stata richiamata la massima attenzione da parte delle varie Istituzioni sulla condizione di disagio in cui versa l’intera categoria.
Sono circa 27mila i dipendenti regolarmente assunti sul territorio lucano.
A causa dell’emergenza sanitaria da “Covid–19” è stata rivendicata la garanzia di copertura assistenziale e previdenziale per il 2020, per un numero di giornate pari a quelle del 2019.
È stato anche richiesto un bonus per gli stagionali dell’agricoltura compatibile con il reddito di emergenza e l’estensione della “Naspi” ai dipendenti a tempo indeterminato di imprese cooperative e dei loro consorzi.
Infatti, non vi è un ammontare standard per questo, ma esiste un modo per calcolare l’importo che spetta al beneficiario.
Essa equivale al 75% della retribuzione media mensile imponibile ai fini previdenziali, percepita dal lavoratore negli ultimi 4 anni.
Dalle sigle sindacali presenti in Prefettura, sono state portate all’attenzione le preoccupazioni in ordine al tentativo di semplificazione dell’utilizzo dei voucher in agricoltura, ritenuto foriero di ulteriore precarietà, in un settore già notevolmente provato.
La delegazione ha, inoltre, auspicato il riconoscimento della “clausola sulla condizionalità sociale” nella PAC (Politica Agricola Comune), in modo che si possa, così, usufruire degli sgravi previsti dalla normativa, nel rispetto dei contratti di lavoro e delle leggi di tutela sociale.
Il Prefetto, per suo conto, come informato in una nota stampa, ha assicurato che le istanze e preoccupazioni esposte, durante l’incontro di oggi, per una giusta risoluzione, saranno esposte alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ed al Ministero dell’Interno.
Una simile manifestazione si è svolta nello stesso arco di tempo anche a Matera.
Rocco Becce
Direttore Editoriale