In Sicilia, nuovi arresti eseguiti dalla Polizia di Stato.
Dalle prime ore dell’alba, ad Enna, oltre 200 agenti, hanno eseguito 30 provvedimenti di custodia cautelare in carcere emessi su richiesta della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Caltanissetta.
Le persone fermate sono ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere di stampo mafioso aggravata dall’uso delle armi, estorsioni, danneggiamenti, traffico di stupefacenti.
Il sodalizio criminale, operava in prevalenza nell’area Nord della provincia cercando di imporre il pagamento del pizzo e controllando, in regime di monopolio, il mercato dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Nel corso dell’attività investigativa, come informato in un comunicato stampa inviato in redazione, è stato scongiurato un omicidio e sono state sequestrate ingenti quantità di sostanze stupefacenti ed armi da fuoco.
Particolarmente significativa questa operazione sviluppatasi in una zona tradizionalmente ritenuta neutra e sicura dai capi di “Cosa Nostra” che proprio qui tennero la riunione della Commissione che decise la strage di Capaci.
I particolari dell’operazione, denominata “Caput Silente“, sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa, svoltasi, nel corso della mattinata, presso il Complesso della Polizia di Stato “Giorgio Boris Giuliano” di Enna.
Tra i presenti, il Procuratore Capo facente funzioni dott. Gabriele Paci e il Direttore Centrale Anticrimine Prefetto, dott. Francesco Messina, nel video qui pubblicato.
Rocco Becce
Direttore Editoriale