Per violenza sessuale e pornografia minorile, in Basilicata, a Potenza, nei giorni scorsi, due persone, di 50 e 27 anni, sono finite ai domiciliari, su ordine della locale Procura, guidata dal dott. Francesco Curcio che, ne ha diramato notizia insieme alla Polizia di Stato.
L’attività di contrasto dell’adescamento di minori online, è stata coordinata dal CNCPO (Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online) del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni.
I due, sono stati tratti in arresto, in distinte operazioni, dalla Polizia Postale del capoluogo lucano.
Gli agenti, dopo aver perquisito le loro abitazioni hanno rinvenuto e sequestrato numerosi dispositivi informatici, la cui analisi tecnica ha consentito di individuare altre minori, costrette con l’inganno ad effettuare selfie in pose erotiche e a condividerli con gli arrestati.
Entrambi, utilizzando un analogo modus operandi, con profili falsi, adescavano minori su di un noto social network, riconducibili a ragazzine adolescenti.
Alle malcapitate, offrivano la possibilità di partecipare ad un concorso fotografico di selfie di nudo, autoprodotti, prospettando la vincita di premi se avessero acconsentito.
Sono decine le minori contattate con uguali modalità, ma, sino ad oggi, soltanto 7 sono le vittime accertate in tutt’Italia.
Tutte sono state indotte a cedere alle richieste degli adescatori, inviando loro immagini intime, autoprodotte.
Le giovani erano anche vittime di ricatti sessuali sempre più aggressivi da parte dei due, con la minaccia di divulgare le foto di nudo, già in loro possesso, se non ne avessero condivise altre dello stesso tipo.
Rocco Becce
Direttore Editoriale