
In Basilicata, a Potenza, nella mattinata di oggi, è stata presentata la “Storica Parata dei Turchi 2021“, durante una conferenza stampa svoltasi nella Sala Conferenze del Palazzo della “Cultura e del Turismo”, storico edificio, in via Cesare Battisti 22.
Tra i presenti, l’assessore alla Cultura, Stefania D’Ottavio, il presidente del Comitato Tecnico Scientifico, Rosario Angelo Avigliano, e i componenti, Maria Ida Damiani, Giuseppe Lovito, Gianpiero Benedetto e Gerardo Viggiano, quest’ultimo in collegamento telematico.
“Sarà la luce, l’elemento centrale di questa nuova edizione. Si tratta di un prodotto culturale che non può avere alternative – ha spiegato l’assessore D’Ottavio – e l’obiettivo del Comitato Tecnico Scientifico, insediatosi con i nuovi membri a giugno dello scorso anno, è quello di far vivere alla città, l’evento tutti i 365 giorni dell’anno. In 11 mesi di impegno il CTS ha dato vita ad un’idea di manifestazione nell’ambito della quale si possano generare altri eventi, in una sorta di abbraccio virtuoso che stringa in maniera sempre più forte la nostra città e la Parata. In questo momento di ripartenza è fondamentale oggi, più che mai, guardare alle nostre radici e, attraverso l’arte contemporanea, digitale e street art, trasmettere alla l’entusiasmo che può aiutare a superare anche l’attuale momento di difficoltà”.
“Ci si è concentrati su elementi di innovazione nel segno del recupero, allargando il più possibile la platea dei protagonisti, puntando sull’inclusività e sulla solidarietà, per esempio il 29 maggio previsto con Caritas “Un Sacco di solidarietà“. Dalla luce della Iaccara che rendeva visibile ben oltre i confini cittadini, agli elementi che creano ponti con il territorio potentino, per una vetrina di Potenza e del suo hinterland. La Storica Parata è il brand della città e deve diventare sempre di più un marchio in grado di raccontare la città e le realtà a essa circostanti nel tempo e nello spazio, facendo tesoro delle indicazioni che ci sono arrivate dal Piano Triennale della Cultura”.
È quanto detto dal presidente Avigliano.
Una destagionalizzazione dell’evento sul quale anche la Damiani si è soffermata spiegando come “i social diventino centrali nell’attuale situazione che stiamo affrontando, con Facebook, Instagram e WhatsApp che saranno canali privilegiati attraverso i quali informarsi e vivere le diverse esperienze di tutto ciò che si andrà a realizzare. Stickers, e gli hashtag #sangerardo2021 #paratadeiturchi #paratainstickers saranno elementi che ci consentiranno di andare oltre i confini regionali”.
“Lo scopo di questa nuova edizione sarà quello di emozionare e lo faremo principalmente attraverso i social, non dimenticando però chi social lo è di meno. Rendere i cartoon protagonisti rientra in quest’ambito, nel viaggio tra e dentro i tre quadri del 1100, 1500 e 1800, attraverso la trasformazione in disegni di foto che le diverse associazioni ci hanno fornito, in quel percorso inclusivo di cui si è detto, e che vedrà l’uscita di uno stickers alla settimana, per accrescere oltre alla divulgazione, anche la consapevolezza, quella che ogni comparsa rappresenta nella Parata. Tradizione, devozione, storia e leggenda si fondono nei blocchi che vanno raccontati alla Città e a tutti. L’invito rivolto alle centinaia di potentini proprietari degli abiti storici, normalmente indossati durante il corteo storico, è quello di vestirli il giorno 29 maggio prossimo per svolgere le normali attività, andando a dare un’immagine di appartenenza alla nostra comunità”.
È quanto illustrato da Benedetto.
Sul sentimento di appartenenza si è soffermato anche Lovito che ha sottolineato come “fino ad una ventina di anni fa la componente associativa nell’ambito della Parata era del tutto marginale, oggi sono 13 e altre se ne aggiungono progressivamente, quasi in maniera naturale, senza forzature di sorta. Bello e auspicabile che l’appartenenza al mondo associativo e l’impegno delle stesse associazioni all’interno dell’evento possa rafforzarsi e tramandarsi di generazione in generazione”.
Abiti nelle vetrine dei negozi, “Nave di San Gerardo“, “Iaccara“, “Tempietto del Patrono” e la “Carrozza di Civuddin” nelle piazze del centro storico, videomapping nella Cappella dei Celestini, installazioni e altre iniziative, saranno alcuni dei momenti che caratterizzeranno la manifestazione e che saranno annunciati di volta in volta.
Ad informarlo è l’Ufficio Stampa del Comune, subito dopo la presentazione dell’evento.
Redazione
