Il Consiglio dei Ministri, riunitosi lo scorso 17 maggio, a Roma, a Palazzo Chigi, su proposta del Presidente, Mario Draghi, nella foto, e del Ministro della Salute, il lucano Roberto Speranza, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti relative all’emergenza epidemiologica da “Covid–19“.
In considerazione dell’andamento della curva epidemiologica da “Covid–19” e dello stato di attuazione del piano vaccinale, il testo modifica i parametri di ingresso nelle “zone colorate”, secondo i criteri proposti dal Ministero della Salute, in modo che assumano principale rilievo l’incidenza dei contagi rispetto alla popolazione complessiva nonchè il tasso di occupazione dei posti letto in area medica e in terapia intensiva.
Inoltre, nelle “zone gialle”, nei prossimi giorni, si prevedono situazioni graduali e modifiche.
Dall’entrata in vigore del decreto, il divieto di spostamenti dovuti a motivi diversi da quelli di lavoro, necessità o salute, attualmente previsto dalle ore 22.00 alle 5.00, è stato ridotto di un’ora, rimanendo, quindi, valido dalle 23.00 alle 5.00.
A partire dal 7 giugno, sarà valido dalle ore 24.00 alle 5.00, mentre dal 21 giugno, sarà completamente abolito.
Dal 1° giugno sarà possibile consumare cibi e bevande all’interno dei locali anche oltre le 18.00, fino all’orario di chiusura previsto dalle norme sugli spostamenti.
Dal 22 maggio, tutti gli esercizi presenti nei mercati, centri commerciali, gallerie e parchi commerciali potranno restare aperti anche nei giorni festivi e prefestivi.
Anticipata al 24 maggio, rispetto al 1° giugno, la riapertura delle palestre.
Dal 1° luglio potranno riaprire le piscine al chiuso, i centri natatori e i centri benessere, nel rispetto delle linee guide e dei protocolli.
Dal 1° giugno all’aperto e dal 1° luglio al chiuso, sarà consentita la presenza di pubblico, nei limiti già previsti (25% della capienza massima, con il limite di 1.000 persone all’aperto e 500 al chiuso), per tutte le competizioni o eventi sportivi, non solo a quelli di interesse nazionale.
Dal 22 maggio sarà possibile riaprire gli impianti di risalita in montagna, nel rispetto delle linee guida di settore;
Dal 1° luglio sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò potranno riaprire al pubblico;
Parchi tematici e di divertimento potranno riaprire al pubblico dal 15 giugno, anzichè dal 1° luglio.
Tutte le attività di centri culturali, centri sociali e centri ricreativi saranno di nuovo possibili dal 1° luglio.
Dal 15 giugno saranno possibili, anche al chiuso, le feste e i ricevimenti successivi a cerimonie civili o religiose, tramite uso della “certificazione verde”.
Restano sospese le attività in sale da ballo, discoteche e simili, all’aperto o al chiuso.
Dal 1° luglio sarà nuovamente possibile tenere corsi di formazione pubblici e privati in presenza.
È quanto diffuso dal comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n.19.
È inutile ricordare che, comunque, il “Liberi tutti” non è ancora assolutamente consigliabile dagli esperti virologi, se non si raggiungerà l’immunità di gregge, ovviamente dopo le vaccinazioni, speriamo quanto prima.
Intanto, in Italia, 5.506 sono i nuovi contagi e 149 i morti per “Coronavirus“.
Nel Lazio, 466 sono i nuovi casi e 16 le vittime.
In Campania, 634 le positività e 19 i decessi.
In Basilicata, 68 le infezioni e 2 i deceduti.
In Puglia, 433 i casi e 8 gli scomparsi.
È quanto riportato oggi dal bollettino epidemiologico del Ministero della Salute.
28.713.269 sono le dosi di vaccino somministrate sino ad ora.
Con il nuovo decreto anti Covid, qui pubblicato, da oggi, il coprifuoco, almeno per ora è stato posticipato alle ore 23.00.
Ma tutto ciò, dipenderà soltanto dai nostri comportamenti.
Quindi, da oggi, massima attenzione all’uso della mascherina, al distanziamento sociale e alla pulizia delle mani.
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https://it.safetydetectives.com/
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Rocco Becce
Direttore Editoriale