CRONACA Nel Lazio, nella serata di ieri, i Carabinieri della Compagnia Roma Piazza Dante hanno arrestato due persone accusate di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. I militari della Stazione Roma Piazza Dante, transitando in via dei Marsi, hanno sorpreso un 31enne tunisino mentre cedeva alcune dosi di hashish ad un 24enne romano. Il pusher, che alla vista dei Carabinieri ha tentato di scappare, è stato immediatamente bloccato e trovato in possesso di altre dosi della stessa sostanza e denaro contante, ritenuto provento dello spaccio. L’acquirente, invece, è stato identificato e segnalato all’Ufficio Territoriale della locale Prefettura. Nella notte, invece, in via Prenestina, i Carabinieri della Stazione Roma Casalbertone hanno arrestato un 45enne della Guinea, senza fissa dimora e con precedenti, che, avvicinato per un normale controllo, ha tentato di scappare e disfarsi della droga che nascondeva, gettandola a terra sotto le auto in sosta. L’uomo, però, è stato bloccato e trovato in possesso di 555 euro in contanti. Il personale dell’Arma, inoltre, ha anche recuperato l’involucro che aveva gettato, contenente 18 gr. di cocaina, già suddivisa in dosi. Gli arrestati sono stati portati nelle caserme dell’Arma e trattenuti all’interno delle camere di sicurezza, in attesa del rito direttissimo. Nel corso dei quotidiani controlli nell’area della stazione ferroviaria Roma Termini, i Carabinieri del Nucleo Scalo Termini hanno arrestato un romano, con precedenti, ed una romana, entrambi addetti alle pulizie all’interno dello scalo ferroviario, con le accuse di furto aggravato in concorso e utilizzo fraudolento di carta di pagamento in concorso. Ieri mattina, i Carabinieri sono stati avvicinati da un 67enne di Treviso che riferiva di essere appena sceso dal treno proveniente da Frosinone, dimenticando, al suo posto, il proprio zaino contenente effetti personali, un personal computer portatile e carte di credito e, tornato a recuperarlo, si era accorto che ignoti lo avevano asportato. In quel momento, la vittima riceveva messaggi, sul proprio cellulare, di indebito utilizzo della propria carta di credito, appena asportata, all’interno di esercizi commerciali del Forum Termini. I Carabinieri, nel corso di immediati accertamenti e grazie alla visione delle immagini degli impianti di videoregistrazione interna dei negozi, hanno identificato gli autori. I due complici, un 27enne ed una 25enne sono stati rintracciati, poco dopo, proprio all’interno della stazione, quando avevano ripreso la loro normale attività di pulizie. I Carabinieri li hanno quindi fermati e hanno perquisito i loro armadietti nel locale spogliatoio, dove è stata rinvenuta la merce rubata, oltre agli effetti personali e la carta di credito utilizzata in modo fraudolento. La coppia è stata sottoposta agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Nella notte, i Carabinieri della Compagnia Roma Eur hanno arrestato quattro persone, tre cittadini romeni e un moldavo, di età compresa tra i 29 e 35 anni, con le accuse di rissa aggravata e lesioni personali. I militari della Stazione Roma Eur, con la collaborazione dei colleghi della Stazione Roma IV Miglio Appio e dei militari dell’Esercito Italiano, sono intervenuti presso il piazzale antistante la fermata metro “Laurentina” dove gli stranieri, ubriachi e senza motivo, hanno iniziato a colpirsi a vicenda violentemente, utilizzando anche bottiglie di vetro. I quattro sono stati bloccati, visitati dal personale sanitario, riportando prognosi che vanno dai 3 ai 7 giorni, arrestati e condotti in caserma, in attesa del rito direttissimo. Nella giornata dello scorso 2 giugno, in Campania, a Pontecagnano, in provincia di Salerno, i Carabinieri della Sezione Operativa coordinata dal Cap. Graziano Maddalena, hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto, M.R.G., di anni 28. Il giovane, di origine rumena, da molti anni residente a Pontecagnano, con precedenti penali, è accusato di rapina aggravata in concorso con un’altra persona, in corso di identificazione. Le indagini sono scaturite a seguito di due rapine a mano armata commesse lo scorso 1° giugno, la prima a Pontecagnano, alle ore 5.30, presso il “Bar Commerciale“, in corso Umberto I°, dove un giovane con accento straniero e con il volto travisato da casco, passamontagna e mascherina, è entrato nel locale e facendo intravedere la pistola dentro la tasca ha minacciato la titolare ed è riuscito a prelevare l’intero cassetto contenente circa 100 euro. Il secondo episodio è, invece, avvenuto in tarda serata, a Montecorvino Pugliano, in loc. Pagliarone, presso il bar “L’Incontro”, dove due persone, armate di pistole e travisate con casco, passamontagna e mascherina, dopo aver minacciato il titolare hanno prelevato dalla cassa l’importo della giornata, circa 1.000 euro. Le indagini hanno portato a due persone. Il fermato, già sospettato di altri delitti, era a bordo di un Suv con all’interno i caschi utilizzati proprio durante le rapine. Infine, la perquisizione presso il suo domicilio ha consentito di rinvenire un passamontagna. I militari, una volta riscostruito i movimenti del fermato, hanno ispezionato le zone circostanti e, nei pressi di via delle Sirene, hanno rinvenuto, in una buca scavata in un terreno a bordo strada, due pistole scacciacani, prive di tappo rosso. Il rumeno, con gravi indizi nei suoi confronti, durante la notte è stato condotto presso il carcere di Salerno, dove attenderà il giudizio di convalida. I militari stanno ora indagando per individuare il complice e capire se la coppia è responsabile di altre rapine, tutte molto simili, che sono state perpetrate nel territorio di Pontecagnano e Salerno da diversi mesi a questa parte. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Salerno. In Basilicata, a Potenza, nei giorni scorsi, operazione della Polizia di Stato della locale Questura. Il personale della Sezione Antidroga della Squadra Mobile, con la collaborazione dei colleghi dell’UPGSP, hanno tratto in arresto un 25enne del posto. Il giovane, come informato in un comunicato stampa, coltivava marijuana all’interno di un appartamento, sottoposto a sequestro, ubicato proprio nei pressi della Questura. Gli investigatori, entrati all’interno dell’alloggio che il giovane utilizzava come laboratorio per effettuare tatuaggi, hanno notato, in un locale protetto da un armadio, una tenda adibita a una serra indoor. Era rivestita da un isolamento termico costituito da pannelli termoriflettenti, collegata ad un impianto di areazione per garantire il necessario ricambio per far confluire gli odori, alimentata con lampade alogene, utilizzate per la fornitura della corretta gradazione luminosa. Nella serra sono state rinvenute 17 piante di canapa indiana, di tipo marijuana, alte 80 cm., con relative foglie e infiorescenze in fase di essiccazione. L’attenta perquisizione dei poliziotti, inoltre, ha, permesso di rinvenire strumenti professionali utilizzati per coltivare e confezionare lo stupefacente. In Puglia, grazie a serrate indagini condotte dalla Squadra Mobile di Taranto, dal Commissariato Grottaglie e dal Comando Provinciale dell’Arma hanno permesso di identificare due rapinatori che, nei mesi di novembre e dicembre dello scorso anno, avevano messo a segno almeno quattro rapine in danno di supermercati ed uffici postali della provincia jonica. Durante la mattinata di ieri gli investigatori hanno notificato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere ai due pregiudicati, già detenuti per altra causa nel carcere di Taranto. Il punto di svolta si è avuto a seguito dell’arresto in flagranza, lo scorso 23 dicembre 2020 da parte dell’Arma dei Carabinieri, dei due pregiudicati tarantini, responsabili di una rapina nell’ufficio postale di Ginosa. Il materiale sequestrato nell’auto dei malviventi, un guanto in lattice, un revolver ed alcuni indumenti, ha permesso agli investigatori del Commissariato di Grottaglie, della Squadra Mobile e dei Carabinieri della Stazione di San Giorgio Jonico, di trovare numerosi elementi in comune con altre rapine perpetrate, in precedenza, nei territori di propria competenza. Ad informarlo è l’Ufficio Stampa della Polizia di Stato di Taranto. In Sicilia, la Corte d’Appello di Palermo ha emesso nei confronti di un imprenditore di Monreale, un provvedimento di confisca con il quale ha confermato quanto già deciso dal Tribunale di Trapani nel 2016, a seguito di una proposta avanzata dal Direttore della DIA (Direzione Investigativa Antimafia) che ne ha dato notizia. La parabola imprenditoriale dell’indagato, iniziata nei primi anni del ’70, lo ha fatto legare indissolubilmente con i destini delle famiglie mafiose del mandamento di Mazara del Vallo. Infatti, aveva rilevato, con uno dei principali artefici del riciclaggio internazionale a servizio di “Cosa nostra”, un importante complesso turistico sul litorale di Campobello, nel quale erano già stati investiti notevoli capitali, provento di attività illecite. Negli anni più recenti, l’uomo ha avuto accesso a rilevantissimi finanziamenti pubblici nazionali e comunitari, coinvolgendo nei propri progetti anche gli interessi di persone di spicco della mafia di Castelvetrano. Le approfondite investigazioni svolte avevano permesso di accertare l’esistenza di una palese situazione di sperequazione tra i redditi dichiarati dall’imprenditore ed i beni accumulati negli anni. Ciò, si è rivelato fondamentali per la conferma, da parte del Giudice di secondo grado, del provvedimento ablativo impugnato dall’imprenditore. La confisca ha riguardato il patrimonio mobiliare, immobiliare e societario, per un valore stimato in oltre 100 milioni di euro, consistente in appartamenti, terreni, conti bancari e compendi aziendali, tra cui un noto complesso turistico che ospitava anche ville in possesso di noti boss mafiosi. Inoltre, è stata confermata anche la misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza per la durata di 3 anni con l’obbligo di soggiorno nel proprio comune di residenza.
SALUTE In Italia, nelle ultime 24 ore, sono 2.557 i nuovi casi e 73 i morti per “Coronavirus“, su 220.939 tamponi effettuati. Nel Lazio, 197 sono i nuovi contagi e 9 le vittime. In Campania, 300 le infezioni e 10 i morti. In Basilicata, 52 le infezioni e 1 decesso. In Puglia, 196 le positività e 9 i deceduti.
AMBIENTE In Basilicata, a Sant’Angelo Le Fratte, in provincia di Potenza, per consentire il ripristino del livello dei serbatoi, l’erogazione dell’acqua potabile sarà sospesa da oggi, alle ore 7.30 di domani mattina, salvo imprevisti, nelle c/de Farisi, Fellana, Macchitelle, Matina e Ischia. Anche a Craco, in provincia di Matera, a causa di un guasto improvviso l’erogazione idrica sarà sospesa in alcune zone, da oggi alle ore 7.00 di domani mattina, salvo imprevisti. Ad informarlo è “Acquedotto Lucano SPA“.
EVENTO Al via da ieri e sino al prossimo 6 giugno, nelle acque di Marina di Camerota, si terrà “Bandiera Blu 2021“, alla gara di apnea in assetto costante denominata “Giro d’Italia in Apnea – Trofeo di Camerota”. Si tratta della prima tappa in mare, di questo circuito di gare, la cui successiva si svolgerà a Capri, nel mese di ottobre. A Marina di Camerota sono previsti una sessantina di atleti, tra cui quattro atleti della “Nazionale Italiana di Apnea Profonda”. L’evento è organizzato da “Apnea Academy Competition“, l’associazione sportiva collegata alla scuola Apnea Academy di Umberto Pelizzari, con il patrocino morale del Comune di Camerota, il sostegno dell’Ente Parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, della Cooperativa Cilento Mare, del Marina Camerota Yachting Service, di Marea Retreat ed Albergo Tirreno. Gli sponsor di tutto il Giro d’Italia in Apnea sono Mina Sport, Mare di Carta e Hand. In una gara di apnea in assetto costante, l’atleta scende in profondità con le sue sole forze, con o senza pinne ai piedi ed è monitorato per tutta la durata del suo tuffo da una telecamera mobile che lo segue sia in discesa che in risalita, sul piattello di profondità e in superfice. Le immagini sono visibili in tempo reale sul monitor del giudice, che può azionare, in caso di necessità, il sistema per il recupero rapido dell’atleta. L’assistenza in acqua è fornita da istruttori Apnea Academy mentre la gara federale è di interesse nazionale. Le premiazioni si terranno domenica 6 giugno, alle ore 18.00.
METEO Per domani mattina, temporali isolati sui confini alpini occidentali, soleggiato altrove. Nel pomeriggio temporali diffusi su Alpi e Prealpi, in locale estensione alle pianure medio-alte, soprattutto del Piemonte. Nubi in aumento al Nordest entro sera con qualche occasionale piovasco. La mattinata trascorrerà con un cielo spesso molto nuvoloso o coperto su Campania, Basilicata e Calabria, nel pomeriggio ci sarà più sole in Campania, situazione pressochè invariata altrove. Sole su Puglia e Sicilia. Le temperature attese saranno tra i 31 gradi di Bologna, i 21 di Genova, i 20 di L’Aquila, i 29 di Firenze, i 24 di Potenza e i 29 di Bari, come informato da Il Meteo.it.
Rocco Becce
Direttore Editoriale