POLITICA Con un’ordinanza emessa dal sindaco Graziano Scavone, da stasera, a Tito, in provincia di Potenza, al prossimo 12 settembre, dalle ore 21.00 e fino all’orario di chiusura, si ordina agli esercenti il divieto di somministrare e vendere bevande in bottiglie di vetro e lattine. La somministrazione dovrà, infatti, avvenire in bicchieri di carta o di plastica, nei quali le bibite dovranno essere versate direttamente da chi effettuerà la somministrazione o vendita, fatta eccezione per il servizio ai tavoli e per l’asporto. Il divieto di utilizzo di bottiglie di vetro o lattine per il consumo di bevande sarà, inoltre, esteso alle aree aperte al pubblico. Si tratta di un provvedimento a tutela della sicurezza delle persone e dell’ambiente. “Ringrazio innanzitutto gli operatori commerciali – ha commentato in una nota inviata in redazione, il primo cittadino, Scavone – per la collaborazione che vorranno assicurare nell’eseguire le disposizioni ed i cittadini che con il loro comportamento responsabile contribuiranno a ridurre i pericoli per gli avventori ed a mantenere un adeguato decoro in particolare lungo i corsi urbani, della nostra città, interessati per i prossimi mesi da concessioni di utilizzo di suolo pubblico”. L’ordinanza è consultabile nella sua completezza, con le sanzioni previste in caso di violazioni ed i termini entro i quali presentare ricorso, sul sito istituzionale del Comune di Tito al seguente indirizzo: www.comune.tito.pz.it/ordinanza-bottiglie-di-vetro-e-lattine.
CRONACA 17 arrestati, 210 indagati e 76.312 persone controllate. È questo il bilancio dell’attività, nell’ultima settimana, della Polizia Ferroviaria. 4.732 le pattuglie impegnate in stazione e 814 a bordo di oltre 1.700 treni. 296 i servizi antiborseggio e 137 le sanzioni elevate. 47 i minori non accompagnati rintracciati e riaffidati alle famiglie o alle comunità. 56 i cittadini stranieri sorpresi in posizione irregolare. A Milano gli operatori della Polizia Ferroviaria hanno arrestato un 37enne originario della Tunisia per possesso di documenti d’identità validi per l’espatrio falsi. Al controllo, lo straniero ha fornito ai poliziotti un documento palesemente contraffatto, poi confermato dai successivi accertamenti. Il tunisino ha ammesso di averlo acquistato al “mercato nero” francese, pagando la somma di 200 euro. Sempre a Milano, nella stazione ferroviaria di Porta Garibaldi, la Polfer ha arrestato un 33enne tunisino, irregolare sul territorio nazionale, per il reato di furto aggravato. L’uomo è stato bloccato dai poliziotti dopo che, divelta una finestra di un ufficio degli impianti elettrici della stazione, si era appropriato di un portadocumenti di proprietà di un ferroviere contenente carte di credito, denaro e documenti, nonché altri oggetti di proprietà degli addetti ai lavori. Quanto sottratto è stato restituito ai legittimi proprietari. La Polizia Ferroviaria di Verona, a seguito di un’attività d’indagine, ha eseguito, nei confronti di un 19enne, un’ordinanza di misura cautelare agli arresti domiciliari, disposta dal Tribunale di Verona, per il reato di rapina aggravata in concorso. Dalla ricostruzione dei fatti, la vittima era stata bloccata, aggredita e privata di un oggetto personale dal 19enne, insieme ad altre persone in corso di identificazione. Un latitante è stato arrestato dalla Polizia Ferroviaria di Tarvisio, a bordo del treno internazionale in arrivo da Villach e diretto a Udine. Nei confronti del cittadino italiano, fermato dagli agenti per un controllo, pendeva un ordine di carcerazione emesso, nel 2019, dalla Procura di Trapani, dovendo scontare 3 anni, 6 mesi e 20 giorni di reclusione, oltre all’arresto per 2 mesi, per cumulo di pene per i reati di maltrattamenti in famiglia o verso i fanciulli, lesioni personali aggravate e molestie o disturbo delle persone. L’uomo era stato appena rilasciato da una prigione austriaca a causa di reati commessi oltralpe e stava rientrando in Italia, dove è stato prontamente identificato sul confine e successivamente accompagnato alla casa circondariale di Udine. A lieto fine la vicenda di un 55enne che gli agenti della Polizia Ferroviaria di Viareggio, hanno rintracciato mentre camminava sulla linea ferrata Massarosa- Lucca, con intenti suicidi. I poliziotti, dopo aver ricevuto la telefonata in cui un uomo segnalava che il fratello si era diretto verso la ferrovia per togliersi la vita, hanno dapprima allertato il responsabile della circolazione dei treni in quella tratta e, poi, hanno raggiunto il posto alla sua ricerca. Bloccato dagli agenti mentre camminava lungo i binari, in evidente stato confusionale, dopo essere stato rassicurato, è stato messo in sicurezza in attesa dell’arrivo del fratello che aveva dato l’allarme. Successivamente è stato accompagnato presso l’ospedale di Viareggio. Nel Lazio, nella mattinata di oggi, i Carabinieri della Compagnia di Frascati, insieme agli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale VI Gruppo Torri hanno notificato al legale rappresentante di un bar di via dell’Archeologia, la revoca della licenza di somministrazione di alimenti e bevande, con conseguente obbligo di chiusura definitiva, entro un giorno dalla notifica dell’atto, con espressa avvertenza che, in caso di inadempienza, si procederà alla chiusura coatta con l’apposizione dei sigilli nonchè con il deferimento all’Autorità Giudiziaria competente. Il provvedimento è scaturito dagli accertamenti dei Carabinieri della Stazione di Tor Bella Monaca, i quali hanno raccolto una serie di fatti che portano a ritenere l’esercizio commerciale abituale ritrovo di pregiudicati. A titolo di esempio, oltre ai controlli degli avventori che hanno confermato la frequentazione controindicata, sono stati numerosi gli arresti per spaccio di sostanze stupefacenti, eseguiti proprio nelle immediate vicinanze, a conferma del convincimento che il locale assurgeva a punto di ritrovo e di ristoro per vedette e spacciatori, così, come emerso nelle attività d’indagine. Si cita infine un grave episodio avvenuto nei pressi del locale lo scorso 30 marzo, quando un pregiudicato della zona è stato attinto da due colpi d’arma da fuoco, rimanendone ferito, esplosi da ignoti a bordo di uno scooter. Il locale in passato è già stato oggetto di ben 2 sospensioni della licenza, proprio per tali problematiche riscontrate nel corso del tempo. Il Prefetto di Roma, Matteo Piantedosi, nell’ambito dell’attività di monitoraggio e analisi dei fenomeni di criminalità correlati all’attività di esercizi pubblici, esaminati gli approfondimenti dei Carabinieri, ha proposto all’amministrazione comunale la revoca della licenza all’esercizio pubblico in questione. Alla proposta, infatti, che si inserisce in un momento di particolare attenzione da parte della Prefettura a territori e ambienti degradati e particolarmente esposti a pericoli per la sicurezza pubblica, ha fatto seguito il provvedimento di revoca del sindaco di Roma, Virginia Raggi, che i Carabinieri hanno notificato. La scorsa notte, i Carabinieri della Stazione di Roma Casalbertone hanno arrestato 3 uomini, di 60, 50 e 48 anni, noti alle forze dell’ordine per reati specifici, con l’accusa di tentato furto aggravato in concorso e possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso. A seguito di segnalazione giunta al “112”, i militari sono intervenuti in via Tiburtina dove erano stati segnalati. In particolare i tre, approfittando della momentanea apertura del cancello di ingresso ai garage, si sono introdotti furtivamente. Poco dopo, accortisi di essere stati notati da alcuni residenti, sono fuggiti attraverso l’uscita di sicurezza e si sono posizionati nuovamente all’esterno dell’ingresso principale dell’autorimessa, molto probabilmente in attesa che qualche altro condomino rientrasse con l’auto. I militari hanno raggiunto velocemente l’indirizzo indicato riuscendo ad individuare contestualmente le tre persone. Una volta identificati e perquisiti sono stati trovati in possesso di guanti in plastica e di un tondino in ferro piegato a forma di “L”, verosimilmente utilizzato per aprire le saracinesche dei box. A seguito del sopralluogo alle aree limitrofe al condominio, i militari hanno scoperto un furgone, risultato noleggiato dal 60enne, al cui interno sono stati rinvenuti diversi attrezzi per lo scasso. Dopo l’arresto, le tre persone sono state condotte in caserma e trattenute, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa del rito direttissimo. Era già stato colpito dal provvedimento dal divieto di avvicinamento alla casa dei genitori. una misura, emessa lo scorso mese di dicembre, scaturita da pregressi episodi di violenza nei confronti dei suoi familiari. Il figlio violento, un romano di 20 anni con numerosi precedenti di vario genere, non si è dato per vinto e ieri sera ha nuovamente fatto di testa sua, irrompendo nella casa dei genitori, in via Prenestina, rifiutandosi di lasciarla. Il padre, esausto dai vani tentativi posti in essere per farlo ragionare, si è visto costretto a chiamare il “112”. I Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo sono intervenuti nella casa e il giovane quando li ha visti ha iniziato ad inveire ancor più energicamente nei confronti dei genitori, tentando di reperire un coltello nei cassetti della cucina ma, a quel punto, è stato immobilizzato e arrestato con le accuse di maltrattamenti in famiglia, violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle persone offese. Poi, è stato trattenuto nelle camere di sicurezza della caserma dell’Arma in attesa di essere trasferito nel locale carcere “Regina Coeli”. In Campania, la DIA (Direzione Investigativa Antimafia) ha eseguito un decreto di sequestro emesso dal Tribunale di S. Maria Capua Vetere, su proposta del Procuratore della Repubblica di Napoli e del Direttore della DIA, nei confronti di un imprenditore edile della provincia di Caserta. Le indagini svolte sul destinatario dell’odierna misura, delegate dalla Procura della Repubblica di Napoli, hanno consentito non solo di ricostruire il suo assetto patrimoniale, ma anche di delineare la sua pericolosità qualificata, derivante dai rapporti emersi con il clan dei casalesi, fazione Zagaria, nel delicato e strategico settore della gestione degli appalti all’interno dell’Azienda Ospedaliera “S. Anna e S. Sebastiano” di Caserta. La relativa inchiesta giudiziaria, per la quale l’interessato era stato condannato nel 2019 dalla Corte di Appello di Napoli alla pena di sette anni di reclusione, aveva accertato la piena operatività del clan all’interno della struttura sanitaria, facendo emergere una pervasiva e consolidata rete di connivenze e collusioni venutasi a creare con appartenenti al mondo della Pubblica Amministrazione, della politica e dell’imprenditoria, che garantiva il controllo e la gestione, in regime di assoluto monopolio, degli appalti e degli affidamenti diretti di lavori all’interno della struttura sanitaria. Già tra il 2015 ed il 2020 i beni accertati nella disponibilità dell’imprenditore venivano raggiunti dai decreti di sequestro e confisca emessi dal Tribunale di S. Maria Capua Vetere, su proposta del Procuratore della Repubblica di Napoli. Il decreto di sequestro, come informato in redazione, ha interessato titoli finanziari per un valore complessivo di oltre 2 milioni di euro, riscontrati all’esito di recente attività investigativa, diretta dalla Procura della Repubblica di Napoli ed eseguita dalla DIA, nella disponibilità dell’imprenditore ed accumulati nello stesso periodo in cui è documentata la sua adesione al sodalizio casalese. In Basilicata, ancora un rinvenimento di un ordigno inesploso dell’ultimo conflitto mondiale. È accaduto a Melfi, in provincia di Potenza. Durante alcuni scavi per condotte idriche, accidentalmente, un mezzo, che operava sul posto, ha portato alla luce una munizione inesplosa. Un successivo controllo da parte dei militari della caserma hanno identificato l’ordigno e confermato la presenza di ulteriori parti inesplose. Si tratta di una granata d’artiglieria italiana da 149 mm, contenente oltre 5 kg. di tritolo, lanciata e pesantemente danneggiata dalla macchina operatrice. La locale Prefettura ha, così, attivato le procedure di sicurezza e richiesto l’intervento della Compagnia Genio del 21° Reggimento Genio Guastatori, di Castrovillari, in provincia di Cosenza. Gli artificieri della Caserma “Manes“, che ne ha dato notizia, con il supporto sanitario del personale della “Croce Rossa Italiana“, hanno effettuato rapidamente le procedure di brillamento. L’area interessata, è stata riportata in sicurezza, come da sempre, l’Esercito Italiano opera costantemente, con gli artificieri, nella bonifica dei residuati bellici inesplosi, su tutto il territorio nazionale.
SALUTE In Italia, nelle ultime 24 ore ancora in calo i contagi in questa emergenza sanitaria epidemiologica. Sono 495 su 81.752 test, tra tamponi molecolari e antigenici, effettuati, con il tasso di positività allo 0,6% e 21 i morti per “Coronavirus“. Nel Lazio, 71 sono le nuove positività e 3 i deceduti. In Campania, 31 le infezioni e 4 le vittime. In Basilicata, 40 i positivi e 1 decesso. In Puglia, 19 i casi e 4 i decessi.
AMBIENTE In Basilicata, a Lavello, Melfi, Montemilone, Rapolla, San Fele, San Martino d’Agri e Venosa, in provincia di Potenza, per consentire il ripristino del livello dei serbatoi, l’erogazione dell’acqua potabile sarà sospesa da oggi, alle ore 8.00 circa di domani mattina, salvo eventuali imprevisti. Ad informarlo è “Acquedotto Lucano SPA“.
EVENTI La Guardia di Finanza compie oggi 247 anni, al servizio del nostro Paese. È davvero una grande ricorrenza. Nel corso del 2020 la Guardia di Finanza ha eseguito 1 milione e 340 mila controlli per assicurare il rispetto delle misure di contenimento della pandemia, 800mila interventi ispettivi e 47.560 indagini per contrastare le infiltrazioni della criminalità economica e organizzata nel tessuto economico e sociale, un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese in difficoltà e a sostegno delle prospettive di rilancio e di sviluppo del Paese. Interventi mirati e selettivi, fondati sull’incrocio delle banche dati fiscali e di Polizia, sul controllo economico del territorio e sulle risultanze delle indagini di Polizia Giudiziaria e valutaria, nei confronti dei contribuenti ad elevata pericolosità fiscale e, in particolare, verso coloro che pongono in essere condotte fraudolente e illeciti a carattere internazionale. È questa, in sintesi, la strategia adottata dal Corpo dall’inizio della pandemia per arginare i più gravi e diffusi fenomeni di illegalità tributaria e tutelare l’economia legale dall’illecita concorrenza dei frodatori del fisco e dei grandi evasori. Nel 2020 sono stati scoperti 3.546 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti all’amministrazione finanziaria, molti dei quali operanti attraverso piattaforme di commercio elettronico, e 19.209 lavoratori in “nero” o irregolari. Sono state eseguite, inoltre, 9.833 indagini di Polizia Giudiziaria, che hanno portato alla denuncia di 10.264 persone, di cui 308 arrestate, per aver commesso 7.303 reati fiscali. Il valore dei beni sequestrati per reati in materia di imposte dirette e IVA è di 800 milioni di euro, mentre le proposte di sequestro tutt’ora al vaglio dell’Autorità Giudiziaria ammontano a 4,4 miliardi di euro. Sono 921 i casi di evasione fiscale internazionale scoperti, principalmente riconducibili a stabili organizzazioni occulte, a manipolazione dei prezzi di trasferimenti, alla fittizia
localizzazione all’estero della residenza fiscale di persone fisiche e giuridiche e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine. Le celebrazioni, anche quest’anno improntate alla massima sobrietà per le limitazioni legate all’emergenza sanitaria da “Covid–19“, sono iniziate ieri, con il servizio di Guardia d’Onore al Palazzo del Quirinale e all’Altare della Patria, assicurato dai cadetti dell’Accademia e dagli allievi della Scuola Ispettori e Sovrintendenti. Durante la mattinata di oggi, alle ore 9.00, il Comandante Generale della Guardia di Finanza, Gen. C.A. Giuseppe Zafarana, accompagnato dal Comandante in Seconda, Gen. C.A. Giuseppe Vicanolo, dal Capo di Stato Maggiore del Comando Generale, Gen. C.A. Umberto Sirico, dal Sottocapo di Stato Maggiore, Gen. D. Francesco Greco, dal Gen. B. (ris) Angelo Maenza, membro del Collegio dei Probiviri dell’ANFI e dal Presidente del Museo Storico, Gen. C.A (ris) Flavio Zanini, a Roma, ha deposto una corona d’alloro al “Monumento al Finanziere”, in largo XXI Aprile. A seguire, l’Autorità di Vertice del Corpo ha reso omaggio al Sacrario della Guardia di Finanza dedicato alla memoria dei Caduti del Corpo, nella Caserma Sante Laria di Piazza Armellini. L’evento è, poi, proseguito al Palazzo del Quirinale dove, alle ore 11.00, il Comandante Generale, accompagnato da una rappresentanza di personale e allievi degli istituti di formazione, è stato ricevuto in udienza dal Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella per il consueto incontro. Nel primo pomeriggio, l’Autorità di Vertice ha rivolto un saluto al personale collegato in videoconferenza, anche con gli organi di stampa, per l’attuale ricorrenza. La cerimonia militare, che si è tenuta nella Piazza d’Armi della Caserma Piave, sede del Comando Generale, iniziata alle ore 18.30 con la resa degli onori, da parte dei finanzieri schierati, al Ministro dell’Economia e delle Finanze, dott. Daniele Franco che, insieme al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Enzo Vecciarelli e al Comandante Generale del Corpo, Gen. C.A. Giuseppe Zafarana, ha passato in rassegna il Reparto di formazione. In tribuna, erano presenti anche il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, il ninistro della Difesa, Lorenzo Guerini ed il ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti. Nel corso della cerimonia, alla Bandiera di Guerra del Corpo, è stata conferita la Medaglia d’Oro al Valor Civile, concessa ai finanzieri per il continuo e costante impegno a tutela della collettività anche e soprattutto nel delicato momento dell’emergenza epidemiologica ancora in corso. A seguire, il Comandante Generale ed il ministro Franco hanno rivolto un indirizzo di saluto a tutte le Fiamme Gialle ed alle Autorità intervenute. È seguito il momento della consegna delle ricompense individuali ai finanzieri che si sono distinti per particolari atti di valore o che hanno contribuito, con impegno e professionalità, al raggiungimento di pregevoli risultati operativi. A conclusione, la tradizionale lettura della “preghiera del Finanziere”, impreziosita dall’esibizione lirica del maestro Piero Mazzocchetti. La cerimonia, come informato in un comunicato stampa inviato in redazione, si è conclusa, con gli onori finali al ministro dell’Economia e delle Finanze. Le celebrazioni per la ricorrenza proseguiranno anche nei prossimi giorni, con le cerimonie organizzate presso le sedi dei reparti periferici. Un augurio carissimo, dalla nostra redazione, a tutti i militari delle Fiamme Gialle. Il 21 giugno 1982, in Francia, da un’iniziativa del Ministero della Cultura, musicisti dilettanti e professionisti invadono strade, cortili, piazze e giardini. Tre anni dopo, nel 1985, “Anno Europeo della Musica“, la “Festa della Musica” prende piede in tutto il mondo diventando un fenomeno sociale. Anche in Italia sono numerosi i concerti dal vivo che si svolgono ogni anno, il 21 giugno, nelle principali città con la partecipazione di musicisti di ogni livello e di ogni genere. “Poste Italiane” ha voluto dare il suo contributo per la ripartenza di un settore molto provato, realizzando tre cartoline filateliche. La prima raffigura il manifesto dell’edizione 2021 a cura dell’Associazione Italiana per la promozione della “Festa della Musica” e le altre due nel ricordo di grandi protagonisti della musica italiana, Rino Gaetano ed Ezio Bosso, a cui sono stati dedicati i francobolli emessi il 21 maggio scorso. Le cartoline possono essere acquistate singolarmente negli uffici postali con lo sportello filatelico della provincia di Potenza, a Lauria Inferiore e Marsico Nuovo, e a Ferrandina e Policoro, in provincia di Matera, ed in altre sedi del territorio, oltre che negli spazi filatelici nazionali, al prezzo di 0,90 euro l’una, dove è possibile richiedere l’annullo speciale esclusivamente nella giornata di oggi. Sul sito di filatelia.poste.it sarà inoltre disponibile il kit “Spedisci la tua musica”, le tre cartoline con i tre francobolli saranno acquistabili tutti insieme al prezzo di 5 euro. Saranno affrancate, per poter essere spedite, dai corrispettivi francobolli degli artisti Bosso e Gaetano, mentre la cartolina della promozione, dal francobollo di Pino Daniele. Sempre sul sito di filatelia sarà anche possibile acquistare il kit “Ascolta la tua musica”, che racchiude le cartelle con i tre vinili realizzati per Lucio Dalla, Giorgio Gaber e Domenico Modugno, al prezzo di 60 euro. Ad informarlo è “Poste Italiane – Media Relations“.
METEO Per la giornata di domani afa e molto caldo ancora in aumento. Le temperature, su tutte le regioni, saliranno anche sino ai 40 gradi. Colpa dell’ambiente, distrutto da anni, da chi ha pensato a tutt’altro.
Rocco Becce
Direttore Editoriale