In Basilicata, ancora un rinvenimento di un ordigno inesploso dell’ultimo conflitto mondiale.
È accaduto a Melfi, in provincia di Potenza.
Durante alcuni scavi per condotte idriche, accidentalmente, un mezzo, che operava sul posto, ha portato alla luce una munizione inesplosa.
Un successivo controllo da parte dei militari della caserma hanno identificato l’ordigno e confermato la presenza di ulteriori parti inesplose.
Si tratta di una granata d’artiglieria italiana da 149 mm, contenente oltre 5 kg. di tritolo, lanciata e pesantemente danneggiata dalla macchina operatrice.
La locale Prefettura ha, così, attivato le procedure di sicurezza e richiesto l’intervento della Compagnia Genio del 21° Reggimento Genio Guastatori, di Castrovillari, in provincia di Cosenza.
Gli artificieri della Caserma “Manes“, che ne ha dato notizia, con il supporto sanitario del personale della “Croce Rossa Italiana“, hanno effettuato rapidamente le procedure di brillamento.
L’area interessata, è stata riportata in sicurezza, come da sempre, l’Esercito Italiano opera costantemente, con gli artificieri, nella bonifica dei residuati bellici inesplosi, su tutto il territorio nazionale.
Redazione