Circa 64 ettari di bosco sequestrati e due persone di origine campana denunciate per furto, truffa, danneggiamento e deturpamento di bellezze naturali.
È il risultato di un’operazione condotta nelle ultime ore dai Carabinieri del “Reparto Parco Nazionale del Pollino“.
Si tratta del titolare di una ditta boschiva e l’esecutore materiale e responsabile delle operazioni di abbattimento di un bosco ubicato in Basilicata, a San Severino Lucano, in provincia di Potenza, in località Bosco Magnano, all’interno dell’area protetta Calabro Lucana.
Durante un controllo su alcune utilizzazioni boschive i militari delle Stazioni Parco di San Severino Lucano e Viggianello hanno accertato diverse irregolarità.
All’interno dell’area dei lavori, di proprietà del Comune di Chiaromonte, sono state tagliate circa 250 piante di Cerro e Faggio, abbattute in assenza di autorizzazione, al posto di altre piante.
La sostituzione ha garantito un ingiusto profitto rappresentato dalle dimensioni maggiori delle piante e, quindi, della maggiore quantità di materiale legnoso ricavato.
Inoltre, al fine di eludere i controlli, erano stati riportati i numeri delle piante indicate nel progetto, sulle piante sostituite abusivamente.
Le verifiche, hanno anche accertato l’asportazione di alcune piante di Carpino Bianco ed Acero, tutte di dimensioni notevoli, non autorizzate al taglio.
Oltre alla denuncia delle due persone, i militari hanno proceduto al sequestro di circa 64 ettari di bosco interessati al taglio.
Ad informarlo è il “Raggruppamento Carabinieri Parchi”.
Donatina Lacerenza
Collaboratore