32 rider, individuati tra il centro storico e la zona Nord di Roma, nel corso di un piano straordinario di controlli, erano impiegati in nero.
A scoprirlo le Fiamme Gialle del locale Comando Provinciale.
I finanzieri del 3° Nucleo Operativo Metropolitano, in concomitanza con il notevole incremento delle consegne a domicilio di pizze, pasti e bevande,
avvenuto negli ultimi mesi a seguito delle misure di contenimento della pandemia da “Covid–19“, hanno intensificato le verifiche nelle principali strade della Capitale, specie nelle ore serali, per verificare le assunzioni del personale da parte dei datori di lavoro.
Dagli approfondimenti svolti, è emerso che i lavoratori erano impiegati da esercizi commerciali, ristoranti, pizzerie e rosticcerie, in difetto della prescritta comunicazione telematica al Sistema Informativo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Nella maggior parte dei casi i fattorini utilizzavano biciclette, monopattini elettrici e scooter, pur essendo privi di ogni tutela in caso di infortunio.
Al termine, i militari della Guardia di Finanza, hanno comminato agli esercenti la maxi-sanzione per un importo complessivo di oltre 800mila euro, suscettibile di riduzione in caso di regolarizzazione dei lavoratori.
Nel corso degli accertamenti, inoltre, è stato appurato che 5 addetti percepivano il famoso “Reddito di Cittadinanza”, un totale fallimento degli ultimi anni, facendo, così, scattare la segnalazione all’INPS (Istituto Nazionale di Previdenza Sociale) per l’adozione dei provvedimenti di competenza.
Rocco Becce
Direttore Editoriale