Le autorità albanesi e la DIA (Direzione Investigativa Antimafia), con l’ausilio internazionale dell’Ufficio di collegamento Interforze di Tirana e della Polizia albanese, hanno eseguito un’operazione denominata “Shpirti“.
Nell’ambito di una Squadra Investigativa Comune, su disposizione della Procura Speciale Anticorruzione e Criminalità Organizzata di Tirana e della DDA (Direzione Distrettuale Antimafia) di Bari, con il coordinamento di Eurojust, diretto dal membro nazionale italiano, un’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal Giudice presso il Tribunale Speciale di Primo Grado Anticorruzione e Criminalità Organizzata di Tirana.
Ha interessato 38 persone.
Sono tutte responsabili, a vario titolo, di corruzione, abuso d’ufficio, riciclaggio e traffico internazionale di ingentissimi quantitativi di sostanze stupefacenti.
Inoltre, come informato in redazione, sono stati eseguiti decreti di sequestro patrimoniali, di beni mobili e immobili, per un valore di alcuni milioni di euro.
Le misure cautelari patrimoniali hanno riguardato il sequestro di beni per diversi milioni di euro, tra i quali 4 società giuridiche operanti nel settore turistico alberghiero, diverse auto di grossa cilindrata, 11 proprietà immobiliari, tra appartamenti, ristoranti e ville, oltre ad un terreno edificabile, di circa 5mila mq., in località marittima.
L’esecuzione dell’operazione internazionale è stata resa possibile grazie alla Squadra Investigativa Comune, strumento di cooperazione giudiziaria istituito tra la DDA di Bari, la Procura Speciale Anticorruzione e Criminalità Organizzata di Tirana ed Eurojust, organismo che sostiene la cooperazione giudiziaria nella lotta contro le forme gravi di criminalità transnazionale.
Questo, ha consentito al personale della DIA di Bari ed alle autorità Albanesi di effettuare approfondimenti investigativi congiunti.
Redazione