Nell’ambito del procedimento penale noto come operazione antidroga “Oscar“, lo scorso 14 luglio, un arresto è stato eseguito in Basilicata, dal personale della Sezione Criminalità Organizzata della Squadra Mobile di Potenza, guidata dal dott. Donato Marano.
Si tratta del pregiudicato 28enne C.A., prelevato a Melfi, dal personale della Polizia di Stato, e condotto in carcere, su ordine della Procura potentina, guidata dal dott. Francesco Curcio, che ne ha diramato un comunicato stampa in redazione.
Il giovane, dovrà espiare la pena definitiva di 14 anni e 6 mesi di reclusione, in seguito alla condanna ad anni 16 di reclusione emessa in sede di giudizio abbreviato dal GUP del Tribunale di Potenza, confermata dalla Corte d’Appello e dalla Corte di Cassazione.
L’arrestato, figlio di C.M.U., noto esponente del clan “Cassotta” di Melfi, assassinato il 14 luglio del 2007, è stato ritenuto colpevole di associazione per delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti.
I reati, sono stati consumati sul territorio lucano e la contestazione riguarda diversi capi di imputazione per episodi di approvvigionamento, trasporto e spaccio di droga, di tipo cocaina, oltre che per porto e detenzione illecita di armi da fuoco.
Rocco Becce
Direttore Editoriale