Ancora violenza su di una donna in Basilicata.
A Rionero in Vulture, in provincia di Potenza, questa volta, in flagranza di reato, è finito agli arresti domiciliari un 38enne del posto.
L’uomo è ritenuto responsabile di maltrattamenti contro familiari e conviventi.
Ai Carabinieri della locale Stazione, nella serata di mercoledì scorso, è giunta una chiamata al “112“, con la quale veniva segnalata l’aggressione, ad opera del suo ex compagno.
I militari, insieme ad una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Melfi, guidata dal Capitano Carmine Manzi, si sono recati immediatamente presso l’abitazione interessata.
Il personale dell’Arma dopo essersi accertato delle condizioni della 34enne, di origini romene, la quale stava già ricevendo le prime cure dai sanitari del servizio “118 Basilicata“, hanno notato, poco distante, l’ex convivente, che hanno subito bloccato al fine di procedere agli ulteriori accertamenti, per stabilire l’esatta dinamica di quanto accaduto.
La vittima, profondamente scossa, ma rassicurata dalla presenza dei Carabinieri, ha riferito del rapporto turbolento vissuto con la persona da quando alcuni mesi addietro si erano lasciati.
Il presunto violento, non rassegnatosi alla fine della loro storia, nelle diverse occasioni di incontro, succedutesi in quest’ultimo periodo per consentirgli di stare insieme al figlio di appena un anno, aveva spesso manifestato atteggiamenti aggressivi.
Infatti, più volte era stata minacciata ed ingiuriata, e creandole situazioni di disagi e timori.
Proprio quella sera, nel corso di una vivace discussione, incurante della presenza del bambino, l’arrestato, per futili motivi, l’aveva aggredita fisicamente all’interno della sua abitazione, colpendola ripetutamente anche con il manico di una scopa, provocandole alcune lesioni.
Purtroppo, questa è solo una delle ultime storie che soltanto da inizio anno hanno già visto la morte di 38 persone di sesso femminile, di diverse età, lasciate sole e indifese.
Un numero impressionante se soltanto pensiamo che nell’anno 2018 sono state 133 le donne assassinate barbaramente, nel 2019 erano 111 e nel 2020, 112 e a quanto sembra il cosiddetto “Codice Rosso” che doveva proteggere le donne, ha, invece, amplificato il grave problema del femminicidio che, ad oggi sembra, quasi, inarrestabile.
Rocco Becce
Direttore Editoriale