CRONACA Si stavano divertendo a giocare a “suona e scappa” ai citofoni di alcuni condomini di via Casal dè Pazzi, ma i cittadini, esasperati, hanno chiesto aiuto al “112”. Sul posto è arrivata una pattuglia dei Carabinieri della Stazione Roma Prenestina che, ascoltata una delle persone importunate dai due burloni che era riuscita a vederli, ottenuta una dettagliata descrizione, si è messa sulle loro tracce. La coppia di amici, due cittadini marocchini di 44 e 25 anni, è stata intercettata dai Carabinieri in un vicino bar, e dopo averli identificati, sul conto del più giovane è emerso un provvedimento di carcerazione, per rapina, emesso dalla Corte d’Appello di Roma. Infatti, dovendo scontare 2 anni di reclusione, è stato ammanettato e portato nel carcere di Velletri, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente. Qualche giorno fa aveva sporto la denuncia di furto della sua bicicletta ma poi, sbirciando sul web in cerca di qualche offerta per acquistarne un’altra, l’ha ritrovata in vendita su un portale di annunci online. La denunciante, una donna romana di 42 anni, ha deciso di contattare l’inserzionista, fingendosi intenzionata all’acquisto, poi, però, si è messa in contatto con i Carabinieri della Stazione di Roma San Lorenzo che hanno organizzato un servizio di appostamento nei pressi del luogo dell’incontro. Quando il venditore, un 24enne originario del Venezuela e residente a Roma, incensurato, si è presentato, all’appuntamento, ad accoglierlo ci hanno pensato i militari, che lo hanno portato in caserma e denunciato a piede libero con l’accusa di ricettazione. La bici è stata recuperata e restituita alla proprietaria. In casa dell’uomo, ubicata in zona Appio Latino, i militari hanno sequestrato altre 3 biciclette di cui il giovane ricettatore non ha saputo fornire una valida provenienza, e su cui sono tutt’ora in corso accertamenti per verificare se si tratti di provento di altri furti. Due stalker sono stati arrestati dai Carabinieri della Stazione Roma Tor Tre Teste in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere richiesta dalla Procura della Repubblica ed emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma, a seguito di continui comportamenti vessatori nei confronti di una famiglia, residente nell’appartamento confinante al loro. Si tratta di due fratelli, entrambi residenti in zona Tor Tre Teste – Casilino che, come emerso nel corso degli accertamenti svolti dai Carabinieri, dal 2016, nei confronti dei loro vicini hanno messo in atto condotte vessatorie e minacciose, riferibili ad inesistenti rumori percepiti dagli stessi e verosimilmente provenienti dall’appartamento che nella realtà era quasi sempre vuoto per il lavoro svolto dei coniugi, che li vede impegnati quasi tutto il giorno. Le condotte, protratte nel tempo, anche a seguito della denuncia, hanno ingenerato e amplificato uno status di paura ed ansia sia nei confronti dei coniugi che dei loro due figli tanto che uno dei due, nel corso del 2020 ha deciso di trasferirsi all’estero al fine di evitare ogni contatto con i vicini. Le indagini dei Carabinieri hanno portato all’emissione della misura cautelare del divieto di avvicinamento con le parti offese, misura più volte violata dai fratelli che, nel corso del mese di dicembre 2020, è stata sostituita con quella del divieto di dimora all’interno dello stabile. Il comportamento dei due, che hanno ignorato anche quest’ultima misura, ha portato la figlia della coppia, lo scorso maggio, a sporgere un’altra querela presso i Carabinieri della Stazione di Roma Tor Teste, nella quale ha denunciato altri episodi dello stesso tipo, facendo scattare l’aggravamento della misura in atto, con l’obbligo di presentazione in caserma. Tale misura è stata sostituita, poi, con quella della custodia cautelare in carcere, poichè gli stessi hanno continuato a non ottemperare alla misura del divieto di dimora. I Carabinieri della Compagnia Aeroporti di Roma, in vista dell’aumento del traffico della stagione estiva, hanno intensificato le attività di controllo delle aree aperte al pubblico maggiormente sensibili dell’Aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino e della circolazione stradale lungo i viali antistanti i Terminal. Nel corso dei servizi predisposti negli ultimi giorni, nelle fasce orarie di maggior afflusso di passeggeri, i militari hanno sorpreso quattro autisti addetti al servizio di noleggio con conducente che procacciavano clienti all’interno dell’aerostazioni, privi del necessario titolo autorizzativo, elevando sanzioni per un totale di oltre 8mila euro. Inoltre, all’interno dell’Aeroporto, i Carabinieri hanno denunciato una 40enne rumena ed una 25enne italiana, per tentato furto ai danni di un duty-free shop. Le due, in distinte occasioni, avevano sottratto ed occultato alcune confezioni di profumi e articoli di cosmesi, per un valore superiore alle 400 euro. La refurtiva è stata recuperata e restituita alle ignare commesse del negozio. A segnalare le notizie è il Comando Provinciale CC di Roma. In Campania, nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Tenenza di Pagani, in provincia di Salerno, hanno arrestato, in flagranza del reato, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, un 21enne del posto, incensurato. L’operazione si è svolta nel contesto di una serie di perquisizioni d’iniziativa eseguite contemporaneamente dai militari nella zona di via Taurano, risultata recentemente teatro di altri arresti per analoghe attività, inclusa tra le aree cittadine maggiormente sensibili per l’azione preventiva e repressiva nei confronti dei traffici illeciti. Gli operanti, al culmine di un servizio di osservazione effettuato in abiti civili e avendo acquisito fondati motivi di sospetto anche alla luce dei movimenti effettuati dall’interessato, hanno eseguito una perquisizione all’interno della propria abitazione, ritrovando, occultati in uno scaffale del box auto ad uso esclusivo, 8 involucri di cocaina del peso complessivo di oltre 350 gr. e un quantitativo di hashish, pari ad oltre 7 gr., il tutto sottoposto a sequestro. Il giovane presunto pusher, su disposizione del pm di turno della Procura della Repubblica di Nocera Inferiore, è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa di rito direttissimo. Povenienza e destinazione della droga sequestrata saranno oggetto di approfondimenti investigativi. L’attività condotta costituisce l’ulteriore prosecuzione di una pianificata azione di controllo del territorio, mirata al contrasto dei traffici illeciti e delle attività delittuose ad essi collegate, che nel recente passato ha consentito, numerosi arresti in flagranza di reato ed il sequestro di cospicui quantitativi di stupefacenti di diversa tipologia. I Carabinieri della Compagnia di Battipaglia, grazie all’attenta visione dei filmati postati sui social network, dopo aver concluso tutti i necessari accertamenti, hanno elevato nei confronti del proprietario di una nota discoteca del litorale salernitano, una contravvenzione per inosservanza della normativa anti Covid. Lo scorso week end era stata organizzata una serata con un noto dj con la possibilità di servire bevande ai tavoli ed accesso su prenotazione obbligatoria, ma con l’obbligo di usare i DPI (Dispositivi di Protezione Individuale), garantendo il distanziamento sociale. L’evento si è trasformato in una serata danzante, come dimostrato proprio dalle immagini. Dell’attività di Polizia Giudiziaria condotta dai militari è stata informata la Prefettura competente, per le valutazioni del caso. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Salerno. A causa di un incidente stradale, nel primo pomeriggio di oggi, una persona è deceduta ed un’altra è rimasta ferita, in un frontale tra un’auto ed un mezzo pesante. Lo scontro è avvenuto sulla “Strada Statale 598 – Fondo Valle D’Agri”, all’altezza del km.1, nei pressi di Atena Lucana, in provincia di Salerno. Il traffico è stato temporaneamente deviato su una viabilità locale e, nel frattempo, sul posto sono arrivati i vari mezzi di soccorsi e le forze dell’ordine per appurare la dinamica, gestire l’evento e consentire il ripristino della viabilità nel più breve tempo possibile. Nei giorni scorsi, in Basilicata, nel potentino, 17 persone sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria dal Comando Provinciale Carabinieri di Potenza, guidato dal Colonnello Nicola Albanese. I controlli, avvenuti sul territorio di propria competenza, attraverso i Reparti dipendenti, hanno riguardato violazioni di carattere penale in materia di armi, sostanze stupefacenti e circolazione stradale. 1 pistola “scacciacani”, 2 coltelli, oltre 90 gr. di droga, di varia tipologia ed il ritiro di 8 patenti di guida, hanno interessato persone di età compresa tra i 21 e 56 anni. Le cittadine coinvolte sono state Barile, Melfi, Noepoli, Paterno, Pietragalla, Potenza, San Nicola di Melfi, Senise, Terranova di Pollino, Vietri di Potenza e Viggiano. A quattro giovani, tra i 20 e i 30 anni, a due ragazze e ad un 60enne, il Questore di Potenza, Antonino Pietro Romeo, nelle ultime ore, ha emesso un “Daspo Urbano”, con il divieto di accesso, per 6 mesi, ai locali pubblici, a causa di una rissa scoppiata in un locale del capoluogo lucano, lo scorso mese di marzo. A notificarle ai 7 responsabili, come informato in redazione, gli agenti della Polizia di Stato della locale Questura. In meno di un mese di indagini, in Puglia, gli agenti della Squadra Mobile di Taranto, diretta dal dott. Fulvio Manco, sono riusciti ad indentificare ed arrestare un pregiudicato tarantino di 54 anni, ritenuto l’autore di un tentato omicidio avvenuto nel pomeriggio dello scorso 19 giugno. I poliziotti intervennero in via Dante dove era stata segnalata una sparatoria. Sul posto gli investigatori accertarono che un uomo si era avvicinato ad una Renault Megane con una coppia a bordo ed aveva esploso al loro indirizzo cinque colpi di arma da fuoco. I destinatari dell’agguato, un noto pregiudicato tarantino e la sua compagna, per fortuna riuscirono a sottrarsi al fuoco riparandosi nel portone di uno stabile vicino per, poi, allontanarsi. Le immediate indagini hanno ben presto fatto emergere il contesto legato alla malavita locale nel quale era maturato l’episodio ed i pregressi litigi avvenuti in precedenza tra chi aveva sparato e l’uomo all’interno dell’auto, obbiettivo dell’agguato. Come accertato dalle indagini, già il giorno prima, all’interno del mercato Fadini, lo stesso uomo, mentre era in compagnia di un suo parente, fu ferito al braccio con una coltellata dallo stesso pregiudicato che, avrebbe, poi, tentato di ucciderlo. Gli ulteriori approfondimenti, avvalorati anche da alcune immagini dei sistemi di video sorveglianza presenti nella zona dell’agguato, che hanno immortalato l’autore della sparatoria, hanno dato ulteriore e definitiva conferma su quanto successo e sulle responsabilità del pregiudicato. Nella giornata di ieri, i poliziotti hanno eseguito nei suoi confronti un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per lesioni personale aggravate e tentato omicidio con l’aggravante di aver agito per futili motivi. Nei giorni scorsi, anche il destinatario dell’agguato, un pregiudicato tarantino di 45 anni sottoposto alla misura alternativa dell’affidamento in prova ai servizi sociali, è stato arrestato. La sospensione della misura alternativa fissata dalle Autorità competenti, come informato in redazione, si è resa necessaria in considerazione della sua pericolosità sociale delle sue condotte penalmente rilevanti e per l’assoluta intolleranza alle regole dell’Autorità Giudiziaria. Nella mattinata di oggi, in Calabria, i militari della Compagnia Carabinieri di Scalea, hanno dato esecuzione a 10 misure cautelari, emesse dal GIP presso il Tribunale di Paola, dott.ssa Rosa Maria Misiti, che hanno riguardato un sindaco, 3 responsabili degli Uffici tecnici di comuni dell’Alto tirreno cosentino, vari imprenditori e un tecnico dell’ARPACAL. L’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Paola, ha ad oggetto una serie di illeciti riguardanti procedure ad evidenza pubblica nel settore della depurazione. In particolare sono state ricostruite condotte collusive e fraudolente finalizzate ad avvantaggiare uno o più operatori economici con riguardo ad appalti e affidamento di servizi in diversi comuni dell’Alto Tirreno Cosentino, anche in violazione dei criteri di rotazione nell’affidamento di lavori e aggirando il dovere di effettuare indagini di mercato. Dalle indagini, è emerso che alcuni imprenditori hanno violato gli obblighi contrattuali assunti con comuni della fascia tirrenica a riguardo ad appalti afferenti la gestione e la manutenzione dell’impianto di depurazione e degli impianti di sollevamento. Infatti, hanno smaltito fanghi di depurazione, senza adeguato trattamento, presso terreni agricoli anzichè mediante conferimento in discarica autorizzata, anche attraverso lo sversamento del refluo fognario in un collettore occulto. In alcune circostanze sono state immesse nelle acque sostanze chimiche in assenza di un preciso dosaggio rapportato alle caratteristiche microbiche delle acque, con la finalità di occultare la loro carica batterica, prima dei previsti controlli, la cui esecuzione veniva in anticipo e preventivamente comunicata alla persona da controllare, da parte di un tecnico che, violando il segreto d’ufficio, concordava direttamente con i gestori degli impianti di depurazione le modalità di esecuzione dei controlli, oltre che la scelta del serbatoio da verificare, determinando una alterazione della genuinità delle analisi effettuate. I dettagli dell’operazione, denominata “Archimede”, sono stati resi noti, durante una conferenza stampa online, alla quale hanno preso parte il Procuratore della Repubblica di Paola, dott. Pierpaolo Bruni, il Comandante Provinciale CC di Cosenza, Colonnello Piero Sutera e il Comandante della Compagnia CC di Scalea, Capitano Andrea Massari che, ha informato la redazione.
SALUTE In Italia, ancora in salita i contagi e morti per “Coronavirus“, rispettivamente a quota 3.558 e 10. Nel Lazio, 681 sono le nuove positività ed 1 morto. In Campania, 233 i positivi e 3 le vittime. In Basilicata, 28 le infezioni e 0 decessi. In Puglia, 80 i casi e nessun morto.
ASSOCIAZIONISMO Come informato in un comunicato stampa inviato in redazione, gli uffici dell’Associazione della Stampa di Basilicata, l’Ufficio di Corrispondenza dell’Inpgi e la Consulta Casagit di Potenza, resteranno chiusi per le prossime ferie estive da giovedì 5 agosto a martedì 31 agosto.
METEO Tempo stabile, per domani, con annuvolamenti al pomeriggio sull’Appennino Tosco-Emiliano e possibili rovesci. Qualche nube in più con rischio di piovaschi sulla Calabria meridionale. Le temperature saranno stazionarie, tra i 28 e 33 gradi, come informato da “3B Meteo“.
Rocco Becce
Direttore Editoriale